Presentata la quinta edizione del Festival In\Visible Cities
Il Festival multimediale urbano In\Visible Cities invade la città di Gorizia e reinventa gli spazi cittadini portando al centro dell’attenzione il dialogo tra le arti visive e performative e gli spazi urbani. Performance, installazioni, spettacoli teatrali e di danza, workshop e seminari, 32 appuntamenti dal 5 al 15 luglio caratterizzano la programmazione della quinta edizione di In\Visible Cities, un festival aperto alla sperimentazione, innovativo e dal respiro internazionale capace di portare arte e spettacolo in mezzo alla vita quotidiana e riflettere sui temi al centro del dibattito pubblico con i linguaggi artistici e tecnologici, divertenti e coinvolgenti.
Il Festival multimediale urbano In\Visible Cities è stato presentato ieri sera – venerdì 5 luglio ore 18.30 al Parco di Piuma sulle rive dell’Isonzo – dai direttori artistici
Alessandro Cattunar e Chiara Perini, dall’ Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia
Fabrizio Oreti, dal Vice Presidente Camera di Commercio Venezia Giulia Gianluca Madriz,
Leonardo immagini del futuro è il focus dell’edizione 2019 di In\Visibile cities, Festival curato e organizzato da Associazione Quarantasettezeroquattro in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG co- finanziato da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Gorizia, Camera di Commercio della Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Comune di Gradisca.
Quest’anno la collaborazione si amplia e In\Visibile Cities apre ai territori circostanti, organizzando a Trieste, grazie alla collaborazione con proESOF Trieste 2020, un seminario sul rapporto Arte e scienza e programmando a Gradisca di Isonzo una giornata di eventi che anticipa la programmazione autunnale dedicata a Leonardo da Vinci.
Inoltre, il Festival entra in relazione con realtà italiane ed europee grazie al partenariato con University of Scheffield (UK), Museo Leonardiano di Vinci, Pergine Festival, Acquasumarte Associazione culturale, Vitamina T Associazione culturale (Festival Approdi), Teatro della Sete, Teatro Pim Off, Scientifica (RO), Sonitus, proESOF Trieste 2020
In occasione del 500° anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci, la quinta edizione del Festival sceglie di dedicare il suo Focus al dialogo tra arte e scienza, di cui il maestro toscano è uno dei massimi rappresentanti. Gli artisti invitati, dalla coreografa Ariella Vidach, all’artista Isabella Pers, al collettivo di arti performative AjaRiot, alla giovane compagnia exvUoto teatro, alla performer Elisabetta Consonni fino alle giovani promesse del territorio come la monfalconese Giulia Bean, hanno esplorato ad ampio raggio la relazione tra questi due ambiti disciplinari, ponendo al centro dell’attenzione la capacità della scienza e delle arti – nel passato e nel presente- di immaginare, raccontare e progettare il futuro, modificando l’immaginario delle persone.
PERFORMANCE, SPETTACOLI E INSTALLAZIONI MULTIMEDIALI
Inaugura questa sera In\Visible Cities, – venerdì 5 luglio ore 18.30- al Parco Piuma sulle rive dell’Isonzo la performance When Mind Becomes Form. Del moto et misura dell’acqua dell’artista Isabella Pers, un’azione collettiva, una meditazione di gruppo frutto dell’analisi degli studi sull’acqua di Leonardo da Vinci, realizzata in collaborazione con il Museo Leonardiano da Vinci.
La giovane compagnia exvUoto teatro percorre gli spazi urbani della città di Gorizia giovedì 11 luglio ore 18.30 (partenza da Museo Santa Chiara), con Mappatura Emotiva di un territorio, un itinerario performativo costruito sulle caratteristiche topografiche del luogo dove si svolge e sulle relazioni che la comunità ha con esso. Alle ore 19.30 in Piazza Vittoria, la danzatrice e coreografa monfalconese Giulia Bean invita a esplorare assieme a lei, in un colloquio di ricerca con l’artista, le key words del progetto in divenire Cabe, a VHS Elegy paternità, archivio, essere figli: ognuno potrà sbirciare dentro le proprie Time Capsules (capsule del tempo), concetto introdotto da Andy Warhol. La performance apre al pubblico domenica 14 luglio ore 19al Museo Santa Chiara.
Sempre l’11 luglio, la serata – dalle ore 21 alle ore 22.30 – è interamente dedicata alla presentazione e fruizione delle installazioni interattive e multimediali del Festival. Si comincia in piazza Vittoria con due opere frutto delle analisi e degli studi sull’acqua di Leonardo da Vinci: l’artista Isabella Pers propone When Mind Becomes Form e dialogherà con Diego Mantoan docente dell’Università Ca’Foscari di Venezia e l’artista franco inglese Emmanuel Exbrayat coinvolge gli spettatori nell’esplorazione del suono dell’acqua con Visible Sounds e dialoga con Tim Sheppard dell’Università di Sheffield.
Il museo Santa Chiara propone le installazioni Matter Between Us di Livia Mateias e Brain entropy di 13m10j nate all’interno delle residenze artistiche proposte dall’Associazione Scientifica di Bucharest in collaborazione con proESOF Trieste 2020. Sempre al Museo, Il peso di tutto quello che non c’è di Iolanda di Bonaventura, un progetto di realtà aumentata che mescola cinema, fotografia e videogioco. La stessa Bonaventurainsieme a Saverio Trapasso conducono un workshop (dal’8 al 10 luglio) A:R_Abitare: riqualificare per il progetto Maestri della luce, promosso dal Comune di Gorizia in partnership con l’Associazione 47/04.
Sabato 13 luglio il Festival organizza due visite guidate alle installazioni (ore 18 e ore 18.30 al Museo Santa Chiara)
Ti voglio un bene pubblico è un gioco urbano che riflette su infrastrutture di divisione quali cancelli, muri, recinti. La performance partecipativa dell’artista e coreografa Elisabetta Consonni, in programma venerdì 12 luglio ore 19 in Piazza Trasalpina, nasce da una co produzione fra Pergine Festival, Zona k, In\visible Cities e Terni Festival.
La relazione tra natura umana e vita artificiale, tra biologia e robotica delinea il contesto di Gigasuite, spettacolo per violoncello, danzatrice e robot della coreografa Ariella Vidach, artista impegnata nella ricerca del possibile confronto tra la danza e le tecnologie interattive, e del videomaker e regista Claudio Prati. Sulla scena, la danzatrice, un musicista e un braccio meccanico, un robot collaborativo di nuova generazione, interagiscono e si influenzano a vicenda. Gigasuite è in scena venerdì 12 luglio ore 21 al Teatro Verdi.
Inoltre, Ariella Vidach cura un workshop La creazione coreografica tra virtualità ed interattività dal 12 al 13 luglio per il progetto Maestri della luce.
L’esperienza del corpo e la sua proiezione virtuale sono al centro delle animazioni 3D di D.A.K.I.N.I SUIT(E), una performance interattiva “sull’intelligenza artificiale” del collettivo delle arti performative AjaRiot che prevede l’utilizzo di una tuta motion capture che permette al corpo reale del perfomer di dialogare con il corpo virtuale. Spettacolo in programma sabato 13 luglio alle ore 21 al Museo Santa Chiara.
ABC Per un teatro elementare è una performance presentata in esclusiva a In\visible cities, manifesto di un teatro dissacrante della giovane compagnia romana Dynamis. ABC in scena domenica 14 luglio alle ore 19.45 al Museo Santa Chiara – si lega a doppio filo con i due workshop ABC Abbecedeario del teatro contemporaneo condotti da Dynamis (sabato 13 luglio).
Liberamente ispirato al film Stalker di Andrej Tarkovskij, lo spettacolo multimediale La Zona dei registi e attori Lorenzo Acquaviva e Giovanni Boni, affiancati in scena dall’attore Lorenzo Zuffi , incrocia il linguaggio teatrale con quello cinematografico in un’esperienza immersiva che consente al pubblico di compiere un vero e proprio viaggio, fisico e mentale (domenica 14 luglio ore 21 a Palazzo de Grazia).
SEMINARI
Arti e scienze esprimono aspetti fondamentali della cultura della società, esemplificano l’astratto, interpretano il reale e rappresentano la complessità del presente.
In\visible Cities, in collaborazione con proESOF Trieste 2020, partecipa a uno dei maggiori discorsi della contemporaneità con il seminario Arte e scienze nell’era post – accademica in programma mercoledì 10 luglio dalle ore 9.30 alle ore 13 nel ridotto del Teatro Miela di Trieste, un dialogo aperto al pubblico tra esperti, artisti, curatori di Festival ed eventi nazionali ed europei che esplorano il connubio tra arte e scienze.
Ospiti Luigi Cappucci dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e Presidente di Noema, Serena Mizzan, direttore Science Centre Immaginario Scientifico in conversazione con lo storico dell’arte Maurizio Lorber, Miruna Amza della rumena Scientifica, Paola Rodari ESOF2020 Science in the City Festival, Adriaan Eeckels, European della Commission, JRC SciArtProject leader, Freddy Paul Grunert, European Commission, curatore di Resonances III,Cristina Fiordimela, European Commission, Exhibition Designer di Resonances III, Datami, Maria Campitelli, Gruppo78, Trieste,AjaRiot – Performing Arts Collective.
Creatore scenico e curatore d’arte relazionale, referente format Generazione gLocale e Origins per Zona K // Milano, Andrea Ciommiento conduce The audience experience un seminario che esplora alcuni elementi essenziali di quello che oggi chiamiamo “audience development”. L’intervento prevede una breve introduzione sul dialogo tra arte e comunità e il racconto di modelli di “audience experience” in contesti performativi.
Inter Festival Seminar Arte e tecnologia e pratiche di comunità è la sezione di In\Visible Cities – sabato 13 luglio dalle 15 alle 17.30 al Palazzo de Grazia- dedicata ai curatori e direttori di festival, alle istituzioni, ai professionisti del settore dei new media e dei linguaggi dell’arte multimediale, e aperta a tutti coloro che sono interessati a esplorare le grandi tematiche della contemporaneità attraverso le arti performative e visive.
Per il secondo anno consecutivo l’organizzazione rumena Scientifica, con il supporto e il patrocinio di proESOF Trieste 2020, offre ad un gruppo di artisti rumeni selezionati tramite call la possibilità di visitare alcuni Istituti scientifici con sede a Trieste per realizzare nuovi progetti che leghino arti e scienze da presentarsi al pubblico a Cluj-Napoca
(Romania) a fine 2019. Nell’ambito della tavola rotonda Immaginare l’invisibile – sabato 13 luglio ore 18.30 al Museo Santa Chiara- gli artisti rumeni avranno l’opportunità di mettersi in contatto e confrontarsi con una comunità di artisti internazionali presenti a Gorizia in occasione di In\Visible Cities.
IN\VISIBLE CITIES A GRADISCA D’ISONZO
In\Visible Cities organizza una giornata – lunedì 15 luglio- a Gradisca d’Isonzo, città che vide il passaggio di Leonardo da Vinci, anteprima del progetto Leonardo 1519-2019 che, nella stessa giornata, sarà presentato dal Sindaco, dott.ssa Linda Tomasinsig,
Due appuntamenti anticipano il programma autunnale, Leonardo Memory Experience, un percorso audiovideo, a cura di Acquasumarte, una passeggiata che conduce nei luoghi più significativi della città, seguendo le tracce del passaggio di Leonardo e lo spettacolo di teatro, danza e videomapping Anima dell’attore e regista teatrale Luciano Roman che affronta alcune pagine degli scritti di Leonardo che comprendono le sue osservazioni sulla natura e sulla sua ricerca sul concetto di anima.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a libero accesso fino ad esaurimento posti.