Yann Tiersen a Villa Manin apre la serie di grandi concerti estivi nella residenza dogale
Nato a Brest in Bretagna, nel 1970, il compositore e polistrumentista francese Yann Tiersen è uno dei più importanti, versatili e poliedrici compositori della scena strumentale internazionale.
Dopo la pubblicazione dei primi due album (La Valse des Monstres nel 1995 e Rue des Cascades nel 1996), il successo arriva dapprima in Francia nel 1998 con la pubblicazione del terzo disco “Le Phare” e in tutto il mondo nel 2001, grazie alle musiche della colonna sonora del film “Il Favoloso Mondo di Amélie”. Negli anni ha poi musicato altre pellicole di altissimo livello, tra cui “Good Bye Lenin!”, “Tabarly” e numerosi cortometraggi. Più volte paragonato a Erik Satie o Nina Rota, Yann Tiersen è un artista senza limiti e confini, in grado di spaziare dalla classica sino all’elettronica e alla musica popolare.
Dopo la parentesi invernale nei principali teatri del mondo, incluse due date da tutto esaurito alla Royal Albert Hall a Londra, Yann Tiersen ora porterà il suo “All Tour” nelle principali rassegne estive del Vecchio Continente: martedì 9 luglio (inizio ore 21:30) si esibirà a Villa Manin a Codroipo (UD), aprendo la serie di grandi concerti estivi in programma nella residenza dogale nell’ambito della rassegna “Villa Manin Estate 2019” (gli altri appuntamenti saranno con Giorgia il 15 luglio, Thom Yorke il 17 luglio e il duo Stefano Bollani e Hamilton De Holanda il 18 luglio). I biglietti per il concerto (prezzi da 28 a 44 euro più diritti di prevendita) sono ancora in vendita online su Ticketone.it, nei punti vendita autorizzati Ticketone e la sera del concerto direttamente alle casse.
Anticipato dai brani “Tempelhof” e “Peli”, quest’ultimo scritto come ninna nanna per il figlio che sottolinea la connessione dell’uomo con la natura, Yann Tiersen ha pubblicato lo scorso 15 febbraio in tutto il mondo il nuovo album “All”, il primo disco a essere registrato in The Eskal, il nuovo studio di Tiersen, nonché centro sociale, costruito in una discoteca abbandonato sull’isola di Ushant, la piccola isola nel mare Celtico, tra la Bretagna e la Cornovaglia, la casa dell’artista bretone negli ultimi 10 anni.
Mixato e co-prodotto da Gareth Jones, il nuovo album segue le tematiche sull’ambiente e sulla connessione con la natura, precedentemente esplorate in Eusa, aggiungendo registrazioni con la tecnica del field recording, ovvero suoni presi anche da altre parti del mondo oltre alla Bretagna, come le Redwood Forests della California o le registrazioni dei campi dell’aeroporto di Tempelhof a Berlino (da qui il titolo del primo singolo “Tempelhof”).
Foto Yann Tiersen live Altopiano del Montasiocredit Simone Di Luca photography