Tempesta Vaia, CAFC in prima linea per interventi salva-montagna
Nelle aree montane colpite dagli eventi meteorologici noti come ‘tempesta Vaia’, CAFC inizierà i lavori di ripristino delle funzionalità a partire da ottobre. Oltre 2 milioni e mezzo di euro gli investimenti per la montagna friulana. In queste settimane sono in corso in CAFC le procedure per arrivare, entro il 30 settembre, a stipulare i contratti con le ditte specializzate. L’8 novembre 2018 era stato proclamato lo stato di emergenza in FVG a causa delle catastrofi naturali abbattutesi dal 28 ottobre al 5 novembre 2018.
Per fronteggiare con rapidità l’emergenza a salvaguardia della pubblica incolumità e dell’efficienza delle infrastrutture, CAFC è stato individuato dalla Regione quale soggetto attuatore, in virtù proprio della specificità e della peculiarità degli interventi da eseguire per la riduzione e l’eliminazione dei rischi nelle aree flagellate. Inoltre, oltre a rivestire la funzione di soggetto attuatore, CAFC esercita il ruolo di stazione appaltante, “in questo modo – spiega il Presidente Salvatore Benigno – si accelerano le tempistiche e si alleggeriscono i passaggi burocratici relativamente alle procedure di affidamento per i lavori, i servizi, le forniture e nella fase esecutiva”. Tutto questo si traduce in cronoprogrammi più brevi, infatti si stima che tutta l’attività di ripristino possa concludersi entro giugno 2020, mentre gli interventi di minor complessità possono terminare dopo qualche mese.
Ecco i lavori – L’intervento economicamente più cospicuo, pari a 1 milione di euro, riguarda l’impianto di depurazione danneggiato dalla piena del Torrente But a Paluzza (Cleulis): dovrà essere realizzato il collettamento della rete fognaria di Cleulis direttamente al depuratore di Paluzza capoluogo con un nuovo tratto di rete fognaria di circa 4 chilometri; inoltre altri interventi per dissesti provocati dall’alluvione in località Moscardo. A Forni Avoltri l’operazione da 600 mila euro è finalizzata alla messa in sicurezza dell’adduzione dalle sorgenti Palù al serbatoio di Forni con il rifacimento su un percorso alternativo maggiormente sicuro, inoltre 65 mila euro per la riparazione dell’opera di presa Rio Armentis, danneggiata, dell’adduzione a servizio della frazione Sigilletto e quella a servizio della frazione Collina. Ai comuni di Moggio Udinese, Ovaro, Tolmezzo sono destinati 300 mila euro per la sistemazione di varie infrastrutture idriche compromesse da smottamenti e frane; 280 mila ad Arta Terme per la messa in sicurezza delle tubazioni e il ripristino dell’argine. Ammontano a complessivi 175 mila euro i finanziamenti per Paularo relativamente alla messa in sicurezza della tubazione della rete fognaria afferente al depuratore danneggiata a Trelli a vari interventi nelle località Saletti, Chiaulis, Lambrugno.
Nella programmazione rientrano, fra le altre località, anche Ovaro dove verranno riparate la rete fognaria danneggiata, fatto che determina infiltrazioni, e la tubazione di scarico dello sfioratore a monte del depuratore (75 mila), Forni di Sotto per la riparazione dle guasto sull’adduzione dalla sorgente Faust (50 mila), Rigolato Piani di Vas (50 mila per la sistemazione della presa con arginatura e rifacimento dei drenaggi intasati); Moggio (30 mila per riparazione della tubazione di scarico dello sfioratore); Tarvisio Monte Lussari (30 mila per la sistemazione delle elettropompe di alimentazione idrica del polo turistico e della Malga); Sutrio (20 mila in località Priola) e Tolmezzo (12 mila per il ripristino della fognatura che ha ceduto nella frazione di Cazzaso).
“Si tratta di interventi decisivi, molti dei quali impegnativi, che avranno una ricaduta positiva per la nuova funzionalità della montagna che per CAFC rappresenta da sempre un’area strategica da tutelare”, conclude il Presidente Benigno.
foto Presidente Benigno