Stadio 2.0, l’Udinese fa scuola in Europa
La Dacia Arena sarà il primo impianto che ospiterà partite di calcio ed attività extra-sportive in modo permanente. Lo stadio vivrà 365 giorni all’anno.
Udinese Calcio e Città di Udine insieme per il futuro della Dacia Arena. Il nuovo stadio dell’Udinese è pronto ad entrare nella fase 2.0! Nella sala stampa dell’impianto di Viale Candolini, si è tenuta la conferenza stampa congiunta per illustrare i dettagli del progetto di sviluppo dei ventimila metri quadrati disponibili per la creazione di attività extra-calcio.
L’incontro è stato convocato dopo il via libera della Giunta Municipale allo schema di convenzione che regolerà i rapporti tra la società sportiva e l’ente comunale.
Le attività che verranno create nella “pancia” dello stadio permetteranno alla Dacia Arena di diventare il primo stadio polifunzionale permanente in Europa, sul modello delle più grandi e moderne arene degli Stati Uniti.
Ad illustrare il progetto, che dopo l’accordo tra Comune e Udinese attende solo il via libera della conferenza dei servizi, il direttore amministrativo Alberto Rigotto e l’ing. Stefano Costantini. Per il Comune presenti il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Loris Michelini, l’assessore allo Sport Paolo Pizzocaro e l’assessore ai Grandi Eventi e Turismo Maurizio Franz.
In sintesi la convenzione prevede la creazione di un area museale dello sport regionale, spazi di promozione del territorio, centro di intrattenimento per le famiglie, per lo studio della musica o altre attività culturali, una piscina, un centro medico di dignostica e riabilitazione e un servizio di nursery e asilo nido.
A disposizione di questo ambizioso progetto ci sono 20.000 metri quadrati per un investimento che si aggira tra i 20 e i 30 milioni di euro.
“Siamo i primi in Europa a prevedere l’intrattenimento dell’attività extra-sportiva a carattere permanente dentro uno stadio – dichiara il Direttore Amministrativo Alberto Rigotto -. Tutto questo grazie alla lungimiranza di Gianpaolo Pozzo che già nel lontano 2009 aveva previsto di adibire aree solitamente inutilizzate ad iniziative per il territorio, le famiglie e l’imprenditoria. Prevediamo di avviare i cantieri a settembre. I lavori non intralceranno in alcun modo le attività già esistenti”.
“Lo Stadio si svilupperà su tre livelli. Si va dall’ambito territoriale, con spazi dedicati anche alla promozione della nostra regione, fino all’attività sportiva e ristorazione – spiega l’Ing. Stefano Costantini – a completamento di un progetto che in realtà era già pronto nel 2003 e che permetterà davvero di sfruttare lo stadio a 360 gradi”.
Il Vicesindaco di Udine Loris Michelini ha sottolineato: “È stato presentato il progetto deliberato dalla Giunta che porta alla conferenza dei servizi previa sottoscrizione della convenzione della parte riguardante i lavori che sono di pubblico interesse, tra cui l’asilo nido, la piscina, la palestra, il poliambulatorio, il centro di aggregazione musicale e i centri medici e di riabilitazione. Questa Amministrazione ha accolto con soddisfazione la disponibilità dell’Udinese, che ringrazio per l’impegno finanziario che presta su un immobile di proprietà pubblica pur essendo stato dato in concessione. Un grazie alla Società anche per la collaborazione prestata in occasione degli Europei Under 21”.
“L’Udinese fa scuola a livello europeo e ci saranno vantaggi per la città e per l’intera regione – sottolinea l’Assessore Paolo Pizzocaro -. Nell’ambito di questa convenzione tutti potranno accedere ai servizi dello stadio attraverso voucher per le società sportive del territorio incentivandone, dunque, il massimo coinvolgimento”.
Tra le novità emerse, la possibilità che il prossimo anno la Dacia Arena possa ospitare un evento musicale di grande richiamo, ci sono già delle richieste in tale direzione che verranno valutate compatibilmente con i calendari calcistici di Udinese e Pordenone, dal momento che verrebbe interessato anche il terreno di gioco”.
In tal senso, l’Assessore Maurizio Franz parla di “grande opportunità per tutti. Ci saranno grandi eventi e congressi importanti che coinvolgeranno anche l’Università di Udine. Queste sono le risposte che dobbiamo dare alla città e al territorio”.