Patrimonio: Zilli, da vendita ex Weissenfels risorse per Tarvisio
“Gli introiti che la Regione ha incassato dalla vendita di parte del compendio della ex Weissenfels di Tarvisio verranno destinati, in accordo con il sindaco, alla realizzazione di opere a favore della comunità locale, valorizzando così al meglio i beni all’interno del contesto in cui essi si trovano”. Lo afferma l’assessore regionale alle Finanze e patrimonio Barbara Zilli a seguito della conclusione dell’iter con il quale è stata trasferita la proprietà dei beni presenti a Fusine. La loro cessione al privato ha portato nelle casse dell’amministrazione regionale 455 mila 690 euro. Come spiegato dall’esponente dell’esecutivo Fedriga, fin dall’insediamento della Giunta è stato avviato l’iter per analizzare il grande patrimonio immobiliare della Regione, al fine di identificare quei beni non più strategici per le finalità proprie dell’Amministrazione. Inoltre sono state avviate le procedure affinchè i beni alienabili possano essere messi a disposizione di amministratori locali o privati cittadini interessati a realizzare progetti che puntino alla valorizzazione di quanto dismesso. “A seguito di questa scelta – spiega l’assessore Zilli – abbiamo ceduto molte proprietà sulle quali oggi hanno preso vita nuove infrastrutture pubbliche o private; ciò è avvenuto nel rispetto del principio di sussidiarietà, a noi caro, secondo il quale devono essere le realtà di prossimità a gestire beni e servizi nel modo migliore per i cittadini dei singoli territori.” Per quanto riguarda la destinazione dei proventi derivanti dalla vendita di parte della ex Weissenfels “in accordo con il sindaco Zanette – precisa l’assessore regionale – abbiamo deciso che la somma verrà immediatamente reinvestita sul territorio di Tarvisio; un’iniziativa che proponiamo con la finalità di mantenere in loco più risorse possibili e concordare con gli amministratori locali le modalità migliori per il loro impiego.” Dal canto suo il primo cittadino ha espresso soddisfazione per l’iniziativa intrapresa dalla Regione, spiegando che le entrate potrebbero essere utilizzate sia per realizzare il percorso ciclabile di collegamento tra i laghi di Fusine e la ciclovia Alpe Adria sia per potenziare tutta la sentieristica della zona, valorizzando così al meglio l’enorme patrimonio turistico e ambientale del tarvisiano.