ESTATE A PORDENONE, lunedì 22 luglio: burattini, Pordenone pensa in giallo
Lunedì 22 luglio
✓ ore 21, Casa Serena, teatro C’era una volta, meneghino e il Castello Tremarello
PORDENONE PENSA
✓ ore 20.45, piazzetta San Marco, PnPensa in giallo, “Quando la finanza uccide” con Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi.
Lunedì 22 luglio il Teatro C’era una volta di Ortoteatro nell’Estate in Città unisce le generazioni, con lo spettacolo nel cortile di Casa Serena alle 21. In scena lo spettacolo di burattini in baracca adatto a tutte le età che riprende alcuni copioni della tradizione burattinesca, mettendoli in scena in chiave moderna e divertente ”Meneghino e il castello tremarello, firmato Giorgio Rizzi e Walter Broggini.La Principessa Mafalda è stata rapita e Brighella, incaricato del ritrovamento, chiede aiuto a Meneghino, amico leale, onesto e generoso. Insieme partono all’avventura armati del solo bastone. Purtroppo oltre al terribile brigante Sparafucile, che vuole monete d’oro in cambio della Principessa Mafalda, i due amici devono affrontare un sinistro personaggio che vive nel Castello di Tremarello, luogo considerato terribile e spaventoso. Riuscirà Meneghino a riportare a casa sana e salva la Principessa? Quale prova di coraggio lo aspetta? Lo scoprirà solo chi verrà a vedere lo spettacolo. Ingresso libero.
Inizia lunedì 22 luglio PordenonePensa in Giallo: tre-giorni all’insegna del noir firmata dal Circolo culturale Eureka in collaborazione con il Comune di Pordenone e il sostegno di Regione Fvg, Fiera di Pordenone e numerosi sponsor privati, nell’ambito dell’Estate a Pordenone. Protagonisti alle 20.45 in piazza San Marco (all’ex Convento in caso di maltempo), i giornalisti di nera – e colleghi nella trasmissione Quarto Grado – Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi. “Quando la finanza uccide” è il titolo della serata, durante la quale illustreranno alcuni emblematici casi risolti o riaperti alla luce delle nuove tecniche investigative: si pensi al decesso del portavoce del Monte dei Paschi di Siena, David Rossi, precipitato nel 2013 dal terrazzo dell’ufficio al terzo piano, e per il quale la giustizia ha decretato il suicidio, sentenza che non ha mai convinto in pieno; ma anche a quello di Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano trovato impiccato sotto il Ponte dei Frati Neri, a Londra nel 1982, e la cui relativa inchiesta è stata da poco archiviata lasciando numerosi dubbi sulla sua morte, oppure al delitto dell’Olgiata, nel quale ha perso la vita Alberica Filo della Torre e il cui assassino è stato incastrato dopo 20 anni grazie alle moderne tecniche scientifico-investigative.