Lignano Sabbiadoro: Sara Marson di Grado (GO) vince “Moda d’Autore 2019″
Seconde classificate “ex aequo”: CARMEN VULCANO di Sant’Agata di Militello (Me) ed ELISE SPECOGNA di Tavagnacco (Ud)
Sara Marson di Grado (Go) si è aggiudicata l’undicesima edizione del concorso per stilisti “Moda d’Autore” a Lignano Sabbiadoro (Ud).
I tre modelli presentati dalla Marson: un Kimono lungo, corto e da cerimonia con i quali ha voluto rivisitare lo stile tradizionale giapponese con un occhio di riguardo alla modernità hanno convinto la qualificata giuria, composta da esperti del settore che ha visionato i capi proposti dai sedici stilisti in gara che, dopo aver superato un prima fase di selezione si sono dati appuntamento in Terrazza a Mare, storico locale, uno dei simboli della nota località balneare friulana per la finale di questo evento che ha quale protagonista la moda, il “glamour” e le nuove tendenze, ideato ed organizzato dall’agenzia “modashow.it” con il Patrocinio del Comune di Lignano Sabbiadoro, di “PromoTurismo FVG”, di “C.N.A. Federmoda” e con la collaborazione della “Lignano Sabbiadoro Gestioni S.p.A..”.
Al secondo posto, per la prima volta nelle undici edizioni del concorso, un pario merito: andato a Carmen Vulcano di Sant’Agata di Militello (Me) con la collezione “Man or Woman” che si ispira al look androgino delle dive del passato che amavano spesso vestirsi alla “mascolina”, tra queste non solo Audrey Hepburn, ma anche Diane Keaton e soprattutto Marlene Dietrich e a Elise Specogna di Tavagnacco (Ud) che con i suoi abiti ha voluto esaltare la sensualità con creatività.
Nel corso della sfilata finale, presentata da Michele Cupitò con la regia di Paola Rizzotti, sono intervenuti, tra gli altri il Sindaco di Lignano Sabbiadoro, Avv. Luca Fanotto, gli Assessori Massimo Brini e Ada Iuri, ed il responsabile regionale Friuli Venezia Giulia di “C.N.A. Federmoda” Antonio Cantarutti.
Sono stati inoltre assegnati dei “Premi Speciali”, vinti da: Sonia Flauto di Sassari; Salomi Curic di Pramaggiore (Ve); Roberta Prato di Ladispoli (Roma); Miriam Marega di Gorizia e Lucia Caprì di Sarzana (Sp).