Esercitazione a Forni di Sopra con quattro nuove leve del Soccorso Alpino
Esercitarsi periodicamente in tutte le manovre di sicurezza e di soccorso in quota, un aspetto fondamentale che fa sì che i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico mantengano un livello di addestramento sempre alto per far fronte a qualsiasi evenienza. Nel cuore della stagione estiva è un aspetto importante per tutte le stazioni, dato l’aumentare delle richieste e il costante aumento degli escursionisti in montagna in questo periodo.
Nella giornata di oggi la stazione di Forni di Sopra del Soccorso Alpino e Speleologico è stata impegnata per buona parte della giornata, dalle 8 del mattino alle 15, in una esercitazione con il supporto dell’elicottero della Protezione Civile sul Clap Varmost, nelle Alpi Carniche fornesi. Vi hanno preso parte quindici dei trentatré tecnici della stazione stessa tra cui il decano e guida alpina Mario Cedolin e quattro nuove leve di età compresa tra i venticinque e i trent’anni: Denis Burba, Marco Cozzi, Daniele Stefanutti, Simone Zanella. Questi ultimi, provenienti da Forni di Sotto e da Sauris, andranno a garantire il necessario turn over e il passaggio del testimone nel trascorrere degli anni, nel totale dei trentatré tecnici che fanno parte di questa stazione che ricopre anche l’area di Ampezzo e Sauris.
L’addestramento ha comportato manovre di imbarco e sbarco dall’elicottero e manovre di recupero e calata con infortunato lungo pendii ripidi e salti di roccia, che sono alcune delle tipologie di recupero più frequenti. A sondare il grado di preparazione della squadra di Forni di Sopra un tecnico del Soccorso Alpino Nazionale che è anche guida alpina, il triestino Paolo Sbisà.