Sport: Gibelli,calcio femminile merita riconoscimento professionistico
“Sono stata particolarmente lieta di aver potuto incontrare la nostra ‘nazionale’ Ilaria Mauro. Da tifosa sono felice dei risultati ottenuti dalle azzurre e per il gioco che sono state capaci di esprimere, perché obiettivamente alcune partite le hanno disputate ad un ottimo livello. Credo sia giusto che queste ragazze oggi ottengano una valorizzazione ulteriore, che le avvicini gradualmente al professionismo che c’è in campo maschile”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Cultura e sport, Tiziana Gibelli, che questa sera a Gemona del Friuli, portando il saluto del governatore Massimiliano Fedriga, ha partecipato all’appuntamento denominato “Noi. Ragazze mondiali che cambiano il mondo”, che ha avuto quale protagonista Ilaria Mauro, classe 1988, calciatrice, attaccante della Fiorentina e della Nazionale italiana che ha partecipato ai recenti mondiali in Francia, tornata nella città che le ha dato i natali. L’incontro di Ilaria Mauro con il pubblico si è tenuto nella sala Consiliare del Municispio, presenti tra gli altri l’assessore comunale alla Cultura Flavia Virilli e l’europarlamentare Elena Lizzi, in occasione del 57esimo Laboratorio internazionale della comunicazione e nell’ambito di “Sportland”, il progetto che punta a valorizzare l’economia e il turismo dell’area Pedemontana e dell’Alto Friuli attraverso lo sport e che fa di Gemona la città europea dello sport 2019. “Se Anna Kuliscioff fosse ancora viva, oltre a scrivere alle sarte di corso Magenta a Milano per spiegare loro che erano uguali agli uomini, oggi appoggerebbe le rivendicazioni delle nostre calciatrici. Credo che sia corretto ridurre il gap con il settore maschile, trasformare il calcio femminile da uno sport dilettantistico ad uno sport professionisticamente riconosciuto”, ha precisato simpaticamente Gibelli, sottolineando che l’incontro di oggi è una delle gemme di Sportland 2019.