ESTATE A PORDENONE, mercoledì 14 agosto: laboratori, cinema, musica, folklore, vista guidata
✓ ore 12, Teatro Verdi prove aperte Gustav Mahler Jugendorchester
✓ ore 17, Parco via Gemelli, laboratorio per bambini e bambine, Las Maracas
✓ore 18.30, parrocchiale Sant’Ulderico, ritrovo frazione Villanova 11, Pordenone e dintorni, visita guidata all’antica Villa Nova, con Susi Moro
✓ore 20.30 piazza XX Settembre, Festival mondiale del Folklore Aviano Piancavallo
✓ore 21, piazzetta Calderari, Cinema sotto le stelle, Toy Story 4
Mercoledì 14 agosto l’Estate a Pordenone comincia con le note della Gustav Mahler Jugendorchester in residenza in città. Chi vuole potrà assistere alle prove aperte alle 12 al Teatro Verdi, previa prenotazione (info@comunalegiuseppeverdi.it).
Mercoledì 14 agosto alle 17, consueto appuntamento coi laboratori per bambini itineranti nei parchi della città per l’Estate a Pordenone. Durante il laboratorio, che si svolgerà nel parco di Via Gemelli si costruiranno simpaticissime maracas con le quali divertirsi a inventare ritmi e composizioni.
Il ciclo di visite guidate a cura di Susi Moro, mercoledì 14 agosto alle 18.30, condurrà alla scoperta della parrocchiale di Sant’Ulderico a Villanova, che conserva un ciclo di affreschi del Pordenone del 1514, luminoso esempio della stagione “veneta” della sua arte. Sulla facciata anche un San Cristoforo attribuibile a lui o alla sua scuola recentemente restaurato. Il borgo di Villanova è citato nel ’500 nella mappa redatta dall’emissario imperiale Jörg Kölderer. Proprio in quest’area il celebre pittore rinascimentale acquistò dei possedimenti vicino al bosco di San Marco. Accanto alla chiesa una statua dedicata al Beato Odorico da Pordenone ricorda come un’antica tradizione attribuisca a questa località i natali del Beato. A un paio di chilometri dall’abitato si trova Villa Cattaneo, interessante esempio locale di villa veneta, edificata nel XVII secolo.
Mercoledì 14 agosto arriva, in piazza XX Settembre alle 20.30 puntuale come ogni anno il festival internazionale del folklore Aviano Piancavallo. A esibirsi saranno gruppi provenienti da Ecuador, India, Messico, Russia, Polonia e Italia. Il gruppo “Spandan” Sanskrutik Trust mira a preservare e promuovere i 5000 anni di patrimonio culturale dell’ India e in particolare dello stato di Gujarat, dove convivono numerose religioni e culti e il folklore è molto vario, con tradizioni ricche di costumi e colori. Le ragazze indossano il famoso “Tilak” (o tika): il segno sulla fronte che rappresenta “il terzo occhio” di Shiva. Le danze sono generalmente di origine rurale e vengono praticate dagli abitanti del villaggio durante le occasioni speciali: raccolti, matrimoni, feste religiose. I ballerini eseguono i loro passi sui suoni di strumenti come il flauto, “Tabla” o “Sehanaie” e molti altri strumenti tradizionali.
Lo spettacolo della compagnia “Spandan” è molto colorato, vivace e ritmato, proprio come i costumi indossati dai ballerini, e riesce, in pochi minuti a portare lo spettatore nel cuore dell’India. L’ensemble polacco Slowianki è nato nell’Università “Jagellona” di Cracovia, una delle più antiche d’Europa. I membri del gruppo sono principalmente studenti e lavoratori dell’Università e di altre accademie di Cracovia.
Il suo repertorio comprende danze nazionali polacche come la Krakowiak, la Mazurka, l’Oberek e la Polonaise ma anche numerose altre danze e canzoni folkloristiche dalle regioni di Cracovia, Kurpie, Lublino, Resovia e Slesia. Ma il gruppo propone anche canzoni, danze e melodie di altri stati slavi come Bulgaria, Macedonia, Slovenia, Serbia e Bosnia. Lo Slowianki è stato premiato con onorificenze sia polacche che estere. Una di queste, la “Croce di Cavaliere dell’Ordine della Polonia Rinata”, è stata conferita al gruppo per gli eccezionali traguardi artistici e per aver reso popolare il folklore polacco.
L’Ensemble di Poesia, Musica e Danza “Maseu” ha lo scopo di preservare e condividere parte della ricchezza del folklore messicano. Lo spettacolo proposto è un viaggio attraverso le diverse regioni dello Stato, attraverso un turbinio di colori e suoni tipici del folklore messicano, col quale il pubblico è invitato a interagire. Il gruppo russo della Jacuzia “Oronchikan” (piccolo cervo) porta le tradizioni del popolo degli Evenchi in molte città russe e in diversi stati del mondo. Il repertorio del gruppo fonde la danza russa con le culture popolari della Siberia Orientale. Attraverso la danza si conoscono gli eroi delle leggende popolari, delle tradizioni e della storia della Terra dei Cervi. I balli proposti rappresentano le diverse sfumature etniche, con una visione tradizionale delle leggende evenche.
Il repertorio del Kiamaru Saruballet di Quito si compone di scene cerimoniali, tradizionali e festive che immergono lo spettatore nel magico mondo della danza, espressione di vita e pace. I ballerini invocano con preghiere gli spiriti delle Ande, dell’Amazzonia e della costa e, ascoltando i loro messaggi, li trasformano in movimenti del corpo. Elemento ricorrente è il fuoco, chiamato “Abuelo” (il nonno) per la sua saggezza ed esistenza eterna, che ascolta e trasmette le preghiere evocate. Il motto del gruppo, che prende il nome dal serpente, animale sacro, è vivere la vita per l’arte e la pace attraverso lo spirito danzante. A rappresentare l’Italia, oltre ai padroni di casa, i Danzerini di Aviano, il Gruppo imolese dei Canterini e Danzerini Romagnoli Baruzzi: le sue danze, molto vivaci e briose, con movenze originali e spesso esuberanti, trasmettono l’anima e il colore della Romagna, senza dimenticare Le “cante” interpretate dai Canterini.
Ritorna un film d’animazione al Cinema Sotto le stelle dell’Estate a Pordenone mercoledì 14 agosto. Alle 21.00 in piazzetta Calderari un appuntamento per tutta la famiglia con Toy Story 4 di John Lasseter e Josh Cooley incentrato, ancora una volta, sul fantastico mondo dei giocattoli.Woody, Buzz e gli altri vivono sereni con Bonnie, anche se la bambina non ama Woody come lo amava Andy, diventato ormai grande e pronto al college, e lo lascia spesso nell’armadio. Woody però rimane ricco di premure verso di lei e, quando Bonnie affronta il primo giorno d’asilo, si infila nel suo zaino per farle compagnia. Finisce così per contribuire alla creazione di Forky, un giocattolo costruito dalla bambina con una forchetta/cucchiaio che però crede di essere spazzatura e vuole solo buttarsi via. Il cowboy (con la voce di Tom Hanks e da noi, per la prima volta, senza quella di Fabrizio Frizzi) si lega a Forky quando viene messo da parte da Bonnie, che gli toglie persino la stella da sceriffo per appuntarla alla camicia della cowgirl Jessie. Woody cerca in tutti i modi di fargli capire l’importanza dell’amore di una bambina, ma non riesce a convincerlo prima che lui salti giù da un camper in corsa. Il cowboy si lancia allora in un’avventura per ritrovarlo, arrivando a conoscere nuovi giocattoli e a ritrovare la sua vecchia fiamma, Bo Peep.