Magnificent Maelle ha incantato il pubblico internazionale
forte potere d’attrazione che si crea fra una donna in grado di amare profondamente gli animali e i suoi cavalli, o meglio i cavalli bianchi lipizziani, protagonisti, ancora una volta, di performance da guinness grazie ad un’eroina che, in queste settimane, ha richiamato centinaia di turisti e appassionati da tutto il mondo. Stiamo parlando dell’addestratrice francese, nota in molte parti d’Europa, e non solo, Magnificent Maelle che ha dato vita a spettacoli strepitosi a Lipizza (Slovenia) a luglio e agosto. Ingredienti fondamentali del successo planetario sono l’amore per i cavalli, l’energia, l’animo dolce e la passione. Magnificent Maelle ha incantato il pubblico internazionale, giunto all’Allevamento di Lipica, culla dei cavalli lipizziani da 439 anni, con le figure di dressage più impegnative. L’eccezionalità della kermesse risiede proprio nel dressage libero: Magnificent Maelle è capace di entrare in empatia con l’animo del cavallo e riuscire così a sussurrargli, in perfetto stile whisperer, le mosse da compiere.
Atmosfere speciali si sono create così ad ogni appuntamento con lo spettacolo nel maneggio coperto.
Quello che prima si poteva vedere solo nelle pellicole cinematografiche o leggere nei libri, adesso è visibile davanti a noi che abbiamo avuto l’onore e il privilegio di assistere ad una magia.
Magnificent Maelle ci ha trasmesso un insegnamento da custodire come un dono prezioso: grazie alla dolce, ma al tempo stesso potente, energia femminile, unitamente all’impegno e all’onestà, si possono raggiungere traguardi impensabili. L’amore è il segreto con cui questa eroina dei nostri tempi è riuscita e riuscirà a guidare l’energia più forte quale quella dei cavalli lipizziani. La fonte della loro storia è nel Carso da cui attingono anche la forza.
La scuderia di Lipizza è un monumento storico-culturale europeo e mondiale, tutelata dalla legge come monumento d’importanza nazionale della repubblica slovena: è una delle scuderie più vecchie e quella da cui origina una delle razze più antiche di cavalli. Dopo la fondazione della scuderia, il cavallo carsico è stato migliorato incrociandolo con cavalli italiani, spagnoli e arabi.
Un po’ di storia
La scuderia di Lipizza fu fondata nel 1580 quando l’arciduca asburgo Carlo II comprò le terre di Lipizza dal vescovo di Trieste. La fondazione avvenne sia per garantire un numero sufficiente di cavalli adatti agli scopi civili, ma soprattutto agli scopi bellici. Dal diciottesimo secolo si sono create, partendo da sei stalloni scelti, sei linee classiche: Conversano, Neapolitano, Favory, Maestoso, Pluto e Siglavy.
La scuola di equitazione di Lipizza si è sviluppata nel 1952 quando nella scuderia è stato fondato un reparto di alta scuola di equitazione. L’addestramento è fondamentale: per gli stalloni inizia a tre anni e mezzo e dura fino a cinque anni, periodo in cui imparano tutte le tecniche e le figure del dressage classico.
Il dressage, rispettando il movimento naturale del cavallo e con l’allentamento ginnico, punta ad ottenere l’armonia fra cavallo e cavaliere. Gli esercizi nascono dal movimento naturale del cavallo e dalle tecniche di guerra di un tempo. Il dressage è una disciplina agonistica che sottolinea lo sviluppo armonioso e completo delle caratteristiche psicofisiche del cavallo.
Ad attrarre il pubblico anche il colore bianco di questi cavalli, ma sono effettivamente bianchi? Meglio definirli grigi, visto che i lipizziani nascono scuri e, a causa di un gene mutato, fra il quarto e il settimo anno diventano grigi! Ma si tratta soltanto di un dettaglio di colore…
Restano sempre i migliori cavalli al mondo.
Irene Giurovich