Max Gazzè in alta quota sul Monte Canin chiude il No Borders Music Festival 2019
31 mila presenze al confine tra Italia, Slovenia e Austria per l’edizione dei record
La Favola di Adamo ed Eva. La Favola di Max Gazzè sul Monte Canin. Oggi in 7 mila sono saliti a piedi e in cabinovia al Rifugio Gilberti a Sella Nevea per la grande festa finale del No Borders Music Festival, la celebre rassegna organizzata dal Consorizio di Promozione Turistica del Tarvisiano che attraverso la musica in mezzo alla natura ha promosso in maniera estremamente sostenibile dal punto di vista ambientale alcuni dei luoghi più incontaminati e suggestivi del comprensorio del Tarvisiano, al confine tra Italia, Slovenia e Austria.
Accompagnato da una formazione “acustica” pensata ad hoc per il “concerto in alta quota”, Max Gazzè – uno degli artisti più poliedrici e amati del panorama musicale italiano – ha proposto una scaletta speciale che ha riabbracciato idealmente tutta la sua strepitosa carriera, dagli esordi ai giorni nostri, guidando dunque il pubblico in uno straordinario viaggio tra le sue passioni mistiche, musicali ed esoteriche.
Quella appena conclusasi, la 24esima edizione del No Borders Music Festival, passerà alla storia come l’edizione dei record con 31 mila presenze in due settimane e passerà alla storia come l’edizione del primo “Mystery Concert” (il concerto misterioso senza mai annunciare il protagonista), un evento storico davvero senza precedenti che ha portato una star mondiale come Manu Chao in alta quota, a quasi duemila metri, per il suo unico concerto in Europa negli ultimi due anni. L’incontro tra musica e natura si è rivelato ancora una volta vincente.
Anteprima foto Simone Di Luca