Rally Alpi Orientali Historic: il “must” dei rallies storici pronto a dare spettacolo
Con lo sfondo di Gemona del Friuli
Non solo sfide tricolori “moderne”, questo fine mese in Friuli, ma ovviamente anche “storiche” con il classico ed irrinunciabile appuntamento riservato al 24° Rally Alpi Orientali Historic, il classico organizzato dalla Scuderia Friuli Acu, in programma quest’anno venerdì 30 e sabato 31 agosto. Con le iscrizioni aperte (chiusura fissata per le vetture “storiche” al 22 agosto), la gara sta catalizzando adesso l’interesse degli addetti ai lavori e degli appassionati sulla sesta prova del Campionato Europeo Rally Storici FIA (EHSRC) e sulla contemporanea gara “tricolore” (CIRAS), anche in questo caso sesto atto stagionale.
Sarà la città di Gemona del Friuli, il fulcro vitale della gara “historic”, dopo le fortunate e convincenti annate passate trascorse insieme al rally anche “moderno”. Gemona è lo stimolo principale del progetto “Sportland”, che punta a valorizzare l’economia e il turismo dell’area Pedemontana e dell’Alto Friuli grazie alle molteplici discipline sportive che è possibile praticare nel territorio e che coinvolgono un numero sempre più crescente di appassionati.
L’Amministrazione Comunale di Gemona del Friuli, in passato, si è fatta promotrice del progetto “Gemona città dello sport e del benstare” grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli, collinare e medio Friuli”, e ha visto l’adesione di 17 Comuni che vanno dalla pedemontana friulana a quelli della conca tolmezzina.
Un’iniziativa su cui le Amministrazioni comunali lavorano già da tempo e su cui puntano per un rilancio economico e turistico dell’intero territorio.
Se la serie continentale nel fine settimana passato ha consumato la quinta prova sugli sterrati del Rally Lathi in Finlandia, peraltro rimescolando un poco le carte e accorciando alcune classifiche, la corsa tricolore è ferma da fine giugno, con il Rally della Lana di Biella e le classifiche dei varii raggruppamenti non sono certo al sicuro da sorprese, facendo prevedere un “Alpi” decisamente frizzante.
In ambito continentale, dopo l’ultima vittoria delle tre quest’anno, in Austria (Rally Weiz), il quarto raggruppamento è in mano a “Lucky” e la sua Lancia Delta Integrale. Assente in Finlandia, il pluridecorato vicentino certamente vorrà sfruttare le strade friulane per incentivare la sua leadership europea e nonché quella tricolore, essendo al comando anche dell’assoluta del CIRAS. Da dire, che per la corsa continentale si è fatto sotto “pericolosamente” l’inglese Will Graham, quinto assoluto in Finlandia ed a pieni punti tra gli iscritti alla serie, quindi adesso è ad un solo punto dalla vetta.
Nel terzo raggruppamento continentale, se saranno entrambi presenti a Udine , i finlandesi Pentti Veikkanen e Esa Peltonen si potranno giocare molto della loro stagione. In Finlandia ha preso pieni punti Peltonen, con una prova di forza, ed adesso comanda la classifica davanti di soli sei punti al piemontese “Zippo”, Andrea Zivian, visto in gran forma sugli sterrati finnici, il quale sarà molto atteso in Friuli, con la sua Audi Quattro. Ed attenzione anche all’austriaco Wagner, in grado di rimescolare le carte in una gara che ha sempre apprezzato.
Il secondo raggruppamento vede al comando il belga Carlo Mylle, reduce da una disavventura in Finlandia, un incidente che, alla fine, con anche diversi altri incappati in errori, non ha influito nella propria leadership davanti al friulano Paolo Pasutti, con altri ben 18 punti incamerati. Pasutti assente sugli sterrati della terra dei laghi, attende le strade di casa per mettere in crisi il primo in classifica e non sono escluse sorprese.
Azzerato, invece, il vantaggio di Antonio Parisi, nel primo raggruppamento. Con la gara in Finlandia, Ernie Graham e la sua Ford Escort ha approfittato dell’assenza del leader per raggiungerlo ed appaiarlo in vetta alla classifica con una vittoria di grande effetto, affiancato dalla moglie. La gara di casa ha portato bene anche al locale Elias Kivitila, con la BMW 2002 Ti, che con la seconda posizione dietro a Graham ha incamerato punti pesanti per passare terzo a scapito dell’altro italiano Carlo Fiorito, assente. Ha poi fatto progressi importanti in classifica pure l’altro finnico Sverre Norrgard, con il terzo posto. Anche in questo caso si attendono, in Friuli “piesse” scoppiettanti.
Le vicende tricolori. Sinora con le cinque gare disputate, il tricolore rally storici si è confermato sia di alto livello tecnico che anche spettacolare. I varii raggruppamenti sono “aperti” ad un rush finale d’effetto.
Il primo raggruppamento è in mano ad Antonio Parisi (Porsche 911), con soli cinque punti di vantaggio su Marco dall’Acqua (Porsche 911) e sicuramente il fatto dell’aver visto azzerarsi il vantaggio continentale dopo l’ultima gara in Finlandia, per Parisi sarà la molla certamente per un attacco deciso per ribadire il proprio status.
Si prevede del fermento per la classifica fuori dal podio, con diversi che andranno in cerca di punti importanti, tipo il terzo, Pierluigi Fullone (BMW 2002 Ti), appaiato con 20 punti a Massimo Giuliani e la sua Lancia Fulvia Hf.
Il secondo raggruppamento vede un dualismo in vetta alla classifica, con dieci punti che dividono l’attuale leader, Marco Bertinotti (Porsche 911 RSr, 90 punti) ed il secondo, il biellese Davide Negri (Porsche 9 RS, con 80 punti), con il terzo lontanissimo, Valter Anzilero (Ford Escort RS), che ha solo 47 punti, seguito a sua volta da un solo punto da un gande del rallismo italiano del passato, Tony Fassina, con la Lancia Stratos . Certamente le vicende saranno caratterizzate dal tentativo di Negri di avvicinare sensibilmente Bertinotti e di Fassina per insediarsi al terzo posto.
Undici, i punti, che dividono il leader del terzo raggruppamento, Roberto Rimoldi (Porsche 911), da Angelo Lombardo (idem) con il piemontese “Zippo” Andrea Zivian e la sua Audi Quattro più staccati al terzo posto. Nulla di consolidato, quindi, con le strade udinesi che potranno fare da scenario a duelli interessanti, tra l’altro con Zivian che sarà impegnato anche nelle vicende continentali, le quali potranno fare da grande stimolo per la corsa tricolore.
Nel quarto raggruppamento è leader “Lucky” Battistolli, con la Lancia Delta Integrale. Chiaro che cercherà il successo in doppia ottica, a quella tricolore aggiungerà anche quella continentale. Si attende di sapere se ci sarà il siciliano Salvatore “Totò” Riolo (Subaru Legacy), uno che in Friuli si è spesso ispirato, per cercare di ridurre il gap che adesso conta ben 33 punti, con terzo la new generation dei Battistolli, rappresentata da giovane Alberto (Lancia Rally 037), ad 11 punti dal pilota di Cerda. Dietro, a soli 4 punti preme il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911 SC), autore di una grande performance all’ultimo appuntamento di Biella, quindi motivato a vivacizzare il finale di campionato.
PERCORSO, RIVISITATO IN PARTE MA ISPIRATO ALLA TRADIZIONE
A fare da scenario alle sfide tricolori c’è un percorso di alto livello. Che quest’anno vede un notevole cambiamento solo nella prima giornata di gara che inizierà nel pomeriggio di venerdì 30 agosto, per le vetture storiche alle 10,45 da Gemona del Friuli. La prima prova sarà quella di Valle di Soffumbergo nel comune di Faedis lunga circa 11 chilometri con partenza dalla località di Campeglio. La prova viene proposta in senso contrario a quello tradizionale, con la ripida salita verso Colloredo e Valle e l’altrettanto difficile ed impegnativa discesa verso Canal di Grivò.
La prova si percorre per due volte. Alla fine della discesa di Valle si gira verso destra per inerpicarsi verso la località di Gradischiutta da dove si partirà per la seconda prova della giornata, la “Malghe di Porzûs” (14,320 Km.) un nome importante atto a ricordare il tragico avvenimento che durante la resistenza della seconda guerra mondiale insanguinò proprio quella zona. In pratica è l’insieme delle prove di Canebola e Porzûs messe assieme invertendo il senso di marcia. Dicevamo che si parte da Gradischiutta, si attraversa l’abitato di Canebola, si affronta l’inversione di Bocchetta S. Antonio per prendere la strada della Malghe in leggera salita per poi affrontare la discesa di Porzûs piuttosto ripida e stretta da cui si può vedere, nelle giornate limpide, l’intera pianura friulana fino al mare. La fine prova alcuni chilometri dopo la chiesetta dell’apparizione Mariana. Interessati i comuni di Faedis ed Attimis.
L’intervallo tra le due prove sarà occupato dal riordino in paese ad Attimis dedicato all’appena scomparso grande amico del Rally, il caro Ennio Del Fabbro. Corse di nuovo le due prove i concorrenti andranno verso il secondo riordino di Tricesimo, gradita “new entry” nel contesto della gara. Il riordino notturno sarà a Gemona del Friuli
L’indomani, 31 agosto, si ripropone la stessa gara dell’edizione del CIWRC dell’anno passato, molto difficile ed impegnativa che vede tre classiche prove con un riordino a Città Fiera. Per cui: uscita dal riordinamento notturno dalle ore 7,30, poi via alle sfide. “Trivio-San Leonardo” (14,150 Km.), “Drenchia” (14,820 Km.) e “Mersino” (21,720 Km.) nell’ordine e per due volte, per poi raggiungere l’arrivo finale in Piazza LIbertà ad Udine a partire dalle ore 16,45, quindi prima della gara “moderna”.
www.rallyalpiorientali.it
foto di “Lucky”-Pons, i leader della classifica assoluta del Campionato Italiano Rally AutoStoriche (foto Aci Sport/Max Ponti)