A scuola di Bioeconomia
Il tema della Bioeconomia sarà sempre più importante nei prossimi anni ma c’è ancora un gap di conoscenza anche tra gli addetti ai lavori. Basti pensare che l’Unione Europea si è data come obiettivo la decarbonizzazione entro il 2050: praticamente domani mattina. È per questo che per la prima volta l’agenzia di Cluster Agrifood e il centro di formazione Cefap Fvg assieme alle Università di Udine e di Trieste, con il sostegno di Regione e Fondo sociale europeo, hanno attivato un apposito corso gratuito indirizzato prioritariamente ai giovani professionisti operanti nel settore agricolo, forestale, alimentare e chimico-biochimico interessati ad affrontare in modo competente la sfida sulla Bioeconomia e sulla sostenibilità globale delle filiere primarie territoriali non più di domani ma di oggi.
Tra gli argomenti affrontati, oltre alla definizione di Bioeconomia e alle opportunità anche occupazionali che essa presenta, ci saranno la suddivisione tra componente food e non-food, la gestione delle biomasse, la valorizzazione degli scarti delle diverse filiere, i combustibili rinnovabili, gli aspetti legati alla salute, il coinvolgimento della popolazione, cosa stanno facendo sul tema gli altri Paesi.
Le lezioni, per un totale di 60 ore tra settembre e dicembre il venerdì mattina ospitate nella sede Cefap di Gorizia, saranno tenute da docenti delle due Università coinvolte, tecnici ed esperti del settore e liberi professionisti. Sono previsti interventi da parte di rappresentanti di Novamont, Crea, Cluster Spring e Fondazione Edmund Mach.
Per iscriversi c’è tempo fino al 10 settembre. Tutte le informazioni sul sito del Cefap.