Ritornano gli appuntamenti con “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga”
con la presentazione del libro “La stirpe del vino. Nobili ascendenze e incroci bastardi dei vini più amati” di Attilio Scienza e Serena Imazio GIOVEDì 05 SETTEMBRE ORE 18:00
Ritornano dopo la pausa estiva gli attesi appuntamenti della rassegna “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga” promossa dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo e dall’azienda Livio Felluga nella storica Abbazia friulana in comune di Manzano.
Giovedì 5 settembre alle ore 18 saranno protagonisti del viaggio nella genetica della vite i docenti e ricercatori Attilio Scienza e Serena Imazio, autori del saggio “La stirpe del vino. Nobili ascendenze e incroci bastardi dei vini più amati”, edito da Sperling & Kupfer. Un originale lavoro dal quale emergono e si rivelano le antiche parentele dei più celebri vitigni. Un libro che per la prima volta ricostruisce la famiglia del vino: muovendosi fra analisi del DNA, archeologia, antropologia, mito e letteratura, raccontando l’origine e la storia dei grandi vitigni.
Sarà dunque un viaggio condotto dall’enologo Claudio Fabbro attraverso i legami palesi o sottintesi fra Pinot e Chardonnay, Nebbiolo e Syrah, Sangiovese e Gaglioppo. Una storia antica di vitigni ma anche di uomini e donne che hanno amato e coltivato la terra e l’arte del creare vini dai profumi e sapori raffinati e particolari.
Attilio Scienza è professore ordinario fuori ruolo presso l’Università degli Studi di Milano dove ha insegnato Miglioramento genetico della vite. I suoi temi di ricerca riguardano il miglioramento genetico delle varietà, la valorizzazione dei vitigni antichi, lo studio delle interazioni tra il vitigno e l’ambiente. Si è occupato della salvaguardia e valorizzazione del germoplasma georgiano. È autore di 350 pubblicazioni scientifiche e di 15 libri, accademici e divulgativi.
Serena Imazio, dopo la laurea in Biologia, inizia un viaggio nel mondo del vino con un dottorato sulla genetica e l’origine della vite coltivata. È stata ricercatrice presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e presso il Centro di Trasferimento Tecnologico dell’Emilia Romagna, dove si è avvicinata al mondo della comunicazione.
L’appuntamento, che si terrà nella Sala delle Palme, si concluderà con un brindisi dei vini Livio Felluga, la cui etichetta, rappresentata da un’antica mappa del territorio, viaggia in oltre ottanta paesi nel mondo.
La rassegna è realizzata in collaborazione con MiBAC, Biblioteca Statale Isontina, Associazione culturale Vigne Museum e il Comune di Manzano.