Arlecchino Errante: in scena la prima nazionale del nuovo spettacolo”Antenati di Arlecchino” a San Daniele
“Di Lodovico Ottavio Burnacini (1636–1707), “ingegnere teatrale” tanto grande quanto dimenticato al servizio della corte viennese – racconta l’autore del libro Rudi Risatti -, il Theatermuseum di Vienna conserva oltre 410 disegni che restituiscono un quadro particolarmente vivace e complesso della cultura teatrale dell’epoca. Tra questi disegni circa 125 sono esplicitamente legati al grottesco e alla tradizione della Commedia dell’Arte italiana: In essi si mescolano visioni infernali con scene di strada e con gli sgargianti colori del carnevale; uomini si travestono da donne, bambini da adulti e nani da giganti; tutto verte alla deformazione corporea, facciale e gestuale per dar vita a un carosello di personaggi totalmente inusuali e, dunque, intrisi di comicità; figure mascherate si lanciano in un’allegra danza che mira a mettere in dubbio i parametri della realtà e del sentito comune; insomma, ammirando questi disegni, specialmente il Carro di Carnevale di Burnacini, guidato e trainato da alcune tra le più importanti maschere, come Arlecchino e Brighella, Pulcinella e Scaramuccia, assistiamo a un fantastico trionfo grottesco come rovesciamento comico dell’ordine bilanciato delle cose. I meravigliosi disegni di Burnacini, molti dei quali inediti, ci conducono nel fantastico mondo della commedia, spiegandone l’iconografia e svelandone le origini”.
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