“L’umanità dentro la guerra”: missione a Mosca per l’UniUd al fine di promuovere il progetto didattico formativo
Missione a Mosca dell’Università di Udine che, il 9 e 10 settembre, presenterà il progetto didattico formativo “Umanità dentro la guerra” e verificherà la possibilità di collaborazioni nella ricerca scientifica con il Politecnico e con l’Università russa dell’amicizia tra i popoli. La visita sarà guidata dal professor Paolo Pascolo, delegato del rettore per i rapporti con i corpi dello Stato.
Il progetto “Umanità dentro la guerra” è nato dal modello etico rappresentato dal comportamento di Ferdinando Pascolo, prima sul fronte russo e poi nella lotta di Liberazione, improntato sempre alla solidarietà, all’altruismo e alla generosità. L’obiettivo è una adozione del progetto nelle scuole russe di ogni ordine e grado.
L’iniziativa nasce dal memoriale intitolato “Che strano ragazzo”, scritto da Ferdinando Pascolo, padre di Paolo, che sarà edito in lingua inglese dalla Forum di Udine. Il volume, di cui esiste già una versione in russo, è una sorta di messaggio di umanità nei rapporti tra esseri umani, nemici o amici che siano, attraverso la narrazione di vicende belliche e personali vissute dall’autore negli anni del secondo conflitto mondiale.
Il programma della missione prevede, lunedì 9 settembre, la presentazione del progetto e del libro nel Palazzo dei giornalisti, alla presenza del presidente dell’Unione dei giornalisti della Federazione russa. Si terranno inoltre incontri, con illustrazione dell’iniziativa, con i rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, della Camera di commercio italo-russa e dell’Associazione dei figli dei combattenti nella seconda guerra mondiale.
«L’Università del Friuli – sottolinea il rettore Alberto De Toni – è orgogliosa di poter essere anche in Russia promotrice della diffusione di un progetto di così alto valore morale basato sull’insegnamento etico trasmesso da Ferdinando Pascolo con il suo memoriale, una sorta di vangelo laico improntato di umanità. Mi auguro che anche la parte scientifica legata alla missione dia frutti altrettanto positivi».
Infatti il giorno successivo, martedì 10 settembre, sarà la volta della parte prettamente scientifica della due giorni moscovita. Il professor Pascolo terrà due lezioni sul concetto di falsificazione delle misure al Politecnico di Mosca e all’Università russa dell’amicizia tra i popoli. «Si tratta – spiega Pascolo – di ricerche effettuate nel nostro ateneo legate all’interpretabilità e alla “vulnerabilità” di alcune misure eseguite in campo neurofisiologico e in altri settori della scienza, come la relatività generale e le onde gravitazionali».