Servizio civile: Riccardi, bando 604 posti occasione per giovani Fvg
Disponibilità in Aziende sanitarie, Terzo settore ed Enti locali Trieste, 6 set – “Questa è una grande occasione per formare i nostri giovani alla sensibilità sociale, avvicinandoli a quelle realtà come la sanità e il sociale dove il loro contributo può diventare un pilastro determinante e insostituibile per il futuro sistema della salute nel quale, da subito, ognuno può formarsi e dare il proprio contributo al mantenimento della sua universalità”. Lo afferma il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega a Cooperazione e Terzo settore, Riccardo Riccardi, annunciando il nuovo bando per il servizio civile universale on line dal 4 settembre scorso che, in regione, mette a disposizione 604 posizioni per aspirare alle quali c’è tempo fino al 10 ottobre per presentare domanda attraverso Spid. “Una delle maggiori insidie di oggi – aggiunge Riccardi – è una fragilità sempre più diffusa che coinvolge trasversalmente ampie fasce di popolazione, partendo dai giovani per acuirsi negli anziani. Per questo – evidenzia – abbiamo bisogno di formare i giovani alla sensibilità sociale, consolidando il loro senso civico e il loro desiderio di condivisione sociale. Mettersi al servizio degli altri è un indicatore del livello di civiltà di una società e il servizio civile universale può contribuire a indirizzare la crescita personale dei nostri giovani verso una maggiore consapevolezza dei bisogni degli altri e della società intera”. Da quest’anno il servizio civile nazionale prende la connotazione di universale nella volontà di renderlo un’esperienza aperta a tutti i giovani. In tutta Italia i posti disponibili sono 39.646 e coprono un totale di 3.797 progetti presentati da enti e associazioni che potranno essere realizzati sull’intero territorio nazionale ed estero. In Friuli Venezia Giulia i posti disponibili sono 604, suddivisi fra Azienda sanitaria integrata di Trieste, Azienda sanitaria 5 Friuli Occidentale, Azienda sanitaria 3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli, Aziende servizi alla persona, Comuni, realtà della cooperazione sociale e del Terzo settore. A Trieste sono disponibili 188 posti, 77 a Gorizia, 231 a Udine e 108 a Pordenone. Il sito www.infoserviziocivile.it riporta i progetti presentati in Regione e gli orari degli Infopoint regionali. Alla selezione potranno partecipare ragazzi tra i 18 e i 28 anni che dovranno presentare domanda entro il 10 ottobre. Con la nuova definizione, la novità di quest’anno riguarda la modalità di presentazione della candidatura che potrà avvenire esclusivamente on line tramite piattaforma raggiungibile da pc fisso, tablet e smartphone, a cui si potrà accedere attraverso Spid, il sistema pubblico di identità digitale. La priorità è garantire ai cittadini un accesso unico, sicuro e protetto ai servizi della Pubblica amministrazione che assicurerà maggiore trasparenza nelle procedure. Tale modalità, inoltre, permetterà una riduzione dei tempi dei procedimenti e una semplificazione dei processi, agevolando l’attività del dipartimento, delle Regioni e Province autonome e degli enti del servizio civile. Ai giovani che vorranno presentare la propria candidatura sarà dato tutto il supporto necessario per la compilazione della domanda: saranno messi a disposizione siti web, semplici manuali, indirizzi mail dedicati e, se necessario, riceveranno assistenza diretta da parte degli enti di servizio civile interessati. Per richiedere lo Spid, che dovrà avere un livello di sicurezza 2, è sufficiente consultare il sito dell’Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid), dove sono disponibili tutte le informazioni necessarie, anche con faq e tutorial, e il percorso per ottenere la propria identità digitale. Il servizio civile universale (Scu) rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese. Si tratta di un impegno che ogni giovane può impiegare nei settori che più lo interessano: assistenza, protezione civile, ambiente e sostenibilità, sport, patrimonio storico e artistico, agricoltura e biodiversità, solidarietà e diritti umani, cooperazione e promozione della cultura italiana all’estero. Lo Scu ha una durata flessibile tra gli 8 e i 12 mesi, l’orario di attività è stabilito in relazione alla natura del progetto con un impegno settimanale non inferiore alle 25 ore oppure un monte ore di 1.145 ore per i dodici mesi. Al volontario sarà riconosciuto un assegno mensile di 433,80 euro, 80 ore di formazione, crediti formativi e un attestato di partecipazione. Il servizio all’estero conta, inoltre, un’indennità giornaliera dai 13 ai 15 euro nonché vitto, alloggio, viaggio di andata e ritorno e un rientro (a/r) durante il servizio. Da notare, anche, che l’esperienza è valutata nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica amministrazione e può valere come titolo di preferenza. Il servizio civile nasce nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, alternativo alla leva e obbligatorio. Con la legge 64/2001 viene istituito il servizio civile nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne. Nel 2005 viene sospeso il servizio di leva obbligatorio, mentre prosegue il percorso di crescita del servizio civile su base volontaria. Nel 2017, con il dlgs 40, il servizio civile da nazionale diventa universale, con l’obiettivo di renderlo un’esperienza aperta a tutti i giovani che desiderano farla.