Turismo: Festa dell’uva è anche sviluppo per il territorio
“Manifestazioni come la Festa dell’uva mantengono vive le nostre radici ma non sono gli eventi dei nostalgici perché rappresentano un motivo di sviluppo e di economia per il territorio”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo al taglio del nastro dell’edizione 2019 della Festa dell’Uva malgrado l’apertura della manifestazione sia stata rinviata alla prossima settimana a causa del maltempo. Assieme a Fedriga sono intervenuti anche l’assessore regionale alla Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, il consigliere regionale Diego Bernardis e il primo cittadino Roberto Felcaro. Secondo il governatore l’evento odierno, così come molti altri in regione, possiede un’enorme attrattiva turistica “sono le nostre tradizioni capaci di contraddistinguerci. Tradizioni diverse di cui il Friuli Venezia Giulia è ricco e quanti hanno proseguito con passione a portare avanti questi appuntamenti non hanno mantenuto solo vive le radici ma hanno garantito un futuro al territorio”. “Porto il ringraziamento della Regione a tutti coloro che negli anni, indipendentemente dal colore politico, si sono avvicendati passandosi il testimone: grazie a loro possiamo festeggiare ancora oggi la Festa dell’uva”, ha concluso Fedriga. L’assessore Gibelli ha voluto, invece, testimoniare con la sua presenza il lavoro iniziato circa un anno fa per l’inserimento del Collio-Brda nella World Heritage List come patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. “Il Collio ha tutte le caratteristiche per riuscirci – ha detto – e nonostante ci siano stati momenti alterni, il mio impegno continuerà fino a quando saremo riusciti a portare a casa il risultato”.