Salute: Riccardi, collaborazione con Università per affrontare sfide
Un augurio di buon lavoro al neo direttore del dipartimento di Area medica (Dame) dell’ateneo udinese, Leonardo Alberto Sechi, nominato oggi, ma anche un auspicio a proseguire la collaborazione con il mondo universitario per rispondere assieme alle sfide della salute. È il messaggio che il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha portato al dipartimento di Area medica dell’Università di Udine. Nel suo intervento, in cui ha sottolineato l’importante lavoro del dipartimento, il vicegovernatore ha ricordato i tre grandi atti da compiere entro l’anno: la norma di revisione della programmazione, il protocollo di intesa fra le università di Udine, Trieste e la Regione e la nomina dei vertici delle Aziende sanitarie. “Su questi prossimi passi – ha detto l’esponente della Giunta Fedriga – auspico la vostra collaborazione. Conto sul vostro aiuto per prendere decisioni che andavano assunte già da molto tempo per affrontare una sfida che ci vede tutti in prima linea. Dobbiamo avere il coraggio di rivedere i modelli organizzativi, di renderli più flessibili, di specializzare le attività oltre a far comprendere le diversità di funzioni fra ospedali hub, spoke e i presidi territoriali”. Uno dei temi affrontati è stata la condizione del post-laurea dei nostri giovani “che vorremmo vedere qui e non all’estero”, ha indicato Riccardi, ricordando come “a fronte delle necessità di medici specializzati, oltre all’ampliamento delle borse di studio per le specialità è indispensabile la capacità di ospitare e formare gli specializzandi”. Riccardi ha affermato di essere d’accordo con il neo ministro della Salute quando indica che il fondo nazionale sanitario deve avere più risorse e “visto che la Regione non rientra nel fondo – ha detto Riccardi – mi aspetto che si rivedano le compartecipazioni del bilancio della Regione; quelle risorse potrebbero aiutarci a risolvere le criticità”. Ad accogliere Riccardi e a rappresentare il Dame è stato il professor Silvio Brusaferro che ha fatto una fotografia del dipartimento anche attraverso alcuni numeri: 1996 studenti iscritti all’anno accademico 2018-19, 445 neolaureati nel 2018, 12 corsi di laurea, 19 scuole di specializzazione, più di 200 clinical trials, 96 professori e ricercatori, 46 assegnisti di ricerca, 343 specializzandi, 6,5mln di euro in fondi di ricerca competitivi negli ultimi 4 anni.