Il Soccorso Alpino continua a cercare l’escursionista veneto scomparso
Pubblicato il 13 Settembre 2019
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Si sono chiuse alle 19.30 di ieri le operazioni di ricerca dell’escursionista veneto coordinate dal Soccorso Alpino e Speleologico di Sappada. Vi hanno preso parte quarantadue persone tra tecnici del Soccorso Alpino provenienti da diverse stazioni del FVG, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco oltre all’elicottero della Protezione Civile che ha sorvolato la zona ripetutamente.
Sono stati perlustrati e battuti più volte i sentieri indicati dall’uomo nel messaggio lasciato sul registro del Bivacco Damiana Del Gobbo e sono stati perlustrati anche i canaloni e i punti esposti in cui avrebbe potuto eventualmente scivolare, senza esito: del quarantacinquenne M. (nome) B. (cognome) ancora nessuna traccia.
Oggi si è ripreso a battere nuovamente i sentieri da lui indicati, cercando in ogni anfratto e dietro ogni sasso e allargando l’area di ricerca.
Ci saranno, in più, oltre alle squadre a piedi, anche due cani molecolari: con questi si cercherà di capire in che direzione l’uomo si è effettivamente mosso a partire dal Bivacco Del Gobbo. Inoltre si è deciso di accogliere l’impiego di uno strumento di ricerca proposto dai Vigili del Fuoco, strumento che, se il cellulare dell’uomo ha ancora batteria sufficiente, consente appunto di individuare l’apparecchio telefonico. In seconda istanza si valuterà se far intervenire l’aiuto Alpin con il sistema Recco.
L’ultimo aggancio alla cella telefonica del suo cellulare – apparecchio peraltro acquistato da poco – è avvenuto alle dieci del mattino, quindi quando l’uomo non era verosimilmente ancora arrivato, essendo partito alle 8.30 del mattino, al bivacco, dove c’è campo sufficiente per telefonare.