La B2 Rizzi Volley – Udine si presenta
La categoria nazionale è la giusta vetrina e il giusto approdo per le ragazze cresciute nel ricco settore giovanile
C’è sempre una prima volta. E per inaugurare adeguatamente la prima avventura del Rizzi Volley – Udine in Serie B2 nazionale, il presidente Gianfranco Ingenito e il suo staff hanno deciso di presentare al meglio la squadra che rappresenta la giusta vetrina e il giusto approdo per il cospicuo lavoro che si svolge nell’ampio settore giovanile.
La conferenza stampa di presentazione si è tenuta mercoledì 18 settembre a Basaldella di Campoformido nella sede di Coworking Consulting Group, un nuovo centro multiservizi che ospiterà d’ora in avanti le comunicazioni ufficiali del Rizzi Volley – Udine.
Per ripartire, dopo l’acquisto dei diritti, si disponeva di una base solida, che aveva sfiorato la promozione diretta. In cabina di regia Noemi Franzolini, libero Camilla Tamborrino, schiacciatore d’ordine Martina Borsi, Laura Manias a schiacciare da posto 2, Giulia Toffoli e Greta Tonizzo a presidiare il centro rete.
A questo manipolo si sono aggiunte due ragazze di scuola Chions, la palleggiatrice Dalila Moretti e la schiacciatrice Giorgia Fabris, reduci dalle esperienze rispettivamente a Cordenons in Serie C e a Est Volley in B2. Sempre dall’Est Volley, ma è un gradito ritorno è tornata alla base la schiacciatrice Beatrice Snidero che lo scorso anno ha giocato anche con la talentuosa centrale del 2002 Anna Degano.
Acquisto importante per lo spot di opposto: in arrivo la bellunese Gloria De Kunovich, classe ’89, con ampia esperienza di categoria a Cormons, Spezzano, Casale Monferrato, Trento, Torre Annunziata, Montecchio, Palermo e negli ultimi due anni a Reggio Emilia dove è risultata uno degli attaccanti più positivi del girone.
Soddisfatto il direttore tecnico Giancarlo Snidero “La scelta di acquisire i diritti è una conseguenza dell’ottimo campionati di C dello scorso anno, che ci ha portato a disputare la finale dei play off promozione. L’abbiamo persa, ma abbiamo constatato che avevamo ottenuto un ottimo risultato di crescita tecnica delle ragazze. Considerando che abbiamo un settore giovanile molto attivo e in continua crescita, abbiamo ritenuto di dare un ulteriore strumento di crescita, adeguato a quelle atlete che mostrano possibilità maggiori rispetto a quelle di una Serie C. Quindi, attraverso un percorso che comprende tutte le categorie giovanili dal Minivolley all’U18 e tutta la scala dei campionati senior dalla seconda divisione alla B2, possiamo proporre a ciascuna atleta un percorso adeguato che permette a tutte di giocare al proprio livello di pallavolo. Tutto questo restando all’interno della società che le ha cresciute, senza cercare avventure in altri lidi”.
foto anteprima : Glauco Pignattone (primo allenatore), Greta Tonizzo (capitano), Beatrice Snidaro, Gloria De Kunovich, Stefano Busolini (preparatore atletico)
Filosofia con focus sociale per Rizzi Volley – Udine, confermate per il terzo anno le borse di studio
Ingenito: “Sport e scuola hanno obiettivo comune, lavoriamo insieme alle famiglie per la crescita delle nostre atlete”
“Le ragazze che si distinguono per impegno sportivo (presenza agli allenamenti) e impegno scolastico (migliori pagelle) ricevono una borsa di studio pari alla quota associativa. Il nostro è un segnale importante di partecipazione alla crescita individuale delle nostre atlete, è un modo per dire alle famiglie che abbiamo obiettivi comuni” così apre il presidente Gianfranco Ingenito, che sottolinea l’impegno primario della dirigenza e dello staff tecnico per sostenere le ragazze (quest’anno sono oltre 200) e accompagnarle nella comprensione dei valori dell’impegno, della responsabilità, della solidarietà.
In questo senso, arrivano dallo staff tecnico due contributi ad alto valore aggiunto. La preparazione atletica di Stefano Busolini è definita da alcuni “fuori dagli schemi” in quanto basata sul sistema FMS*, già molto usato soprattutto negli Stati Uniti nel mondo del football e del NBA e che recentemente sta prendendo piede anche in Italia. Si tratta di tecniche di preparazione atletica focalizzate sulla consapevolezza del proprio corpo da parte delle atlete, che spesso sperimentano fasi di crescita veloce in brevi periodi di tempo, e che a volte difficilmente sanno valutare individualmente le proprie performance. Il risultato più evidente dell’applicazione di questo metodo è stato arrivare a zero infortuni nell’anno appena trascorso. Quest’anno la Federazione ha inserito più largamente queste metodologie, composte dalle fasi di screening e di allenamento, che noi già adottiamo da 4 anni.
Inoltre, per il secondo anno il contributo della Mental Coach Martina Fabbro sta a significare un ulteriore occasione di sostegno psicologico alle ragazze, impegnate a confrontarsi sia con importanti sfide sportive sia con il periodo dell’adolescenza, un momento della vita delicato che necessita di particolare attenzione e sensibilità. L’apporto di questa figura professionale, emergente nel mondo dello sport, ha l’obiettivo di facilitare la trasmissione di un sistema valoriale solido a cui le atlete possano riferirsi con fiducia, in affiancamento all’educazione familiare.
*APPROFONDIMENTO DI STEFANO BUSOLINI
COME CREARE UN’ATLETA PIÙ LONGEVO E PIÙ PERFORMANTE
L’FMS viene utilizzato in molti sport professionistici, tra cui il calcio e inserito ora anche nella pallavolo moderna, come scrutinio dei movimenti per assicurarsi che ci sia una adeguata qualità e per selezionare i giusti esercizi allenanti ed eventualmente gli esercizi correttivi.
1) test prestagionale per valutare come si muove l’atleta e strutturarne i programmi di allenamento
2) protocollo per dare l’ok al ritorno in campo
Novità FCS : valutazione delle Capacità Fisiche con Fundamental Capacity Screen per sviluppare i punti deboli ed aumentare le performance.
In questi sport, dove un infortunio può compromettere addirittura una stagione, la necessità di una valutazione del movimento sta diventando sempre più importante. l’FMS permette allo staff medico, preparatori ed allenatori di avere un linguaggio unico comune per parlare della salute dell’atleta e quindi migliorarne la sua prestazione fisica.