Cultura: Gibelli, pordenonelegge è lo specchio del tempo che cambia
“Pordenonelegge è lo specchio della società e del tempo che cambia. Il camaleonte, simbolo scelto quest’anno dagli organizzatori del festival, è stata quindi una scelta quanto mai azzeccata”. Con queste parole l’assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, ha aperto dal palco del teatro Verdi la 20. edizione di pordenonelegge, il festival del libro con l’autore in programma nel capoluogo della Destra Tagliamento fino a domenica 22 settembre. Portando anche il saluto del governatore Fedriga, l’esponente dell’Esecutivo regionale ha dapprima evidenziato che questa manifestazione pordenonese è uno dei due eventi più importanti ospitati in Friuli Venezia Giulia, insieme alla Barcolana. Quindi si è soffermata sulla ricchezza di contenuti e proposte che la kermesse letteraria ogni anno sa offrire al suo pubblico. “Sfido chiunque – ha detto Gibelli – ad aprire il programma e non trovare degli incontri che siano di proprio interesse. Ciò significa che pordenonelegge, con la sua grande attenzione al lettore, è capace di intercettare i gusti di tutti. Questo festival è quindi specchio del proprio tempo, contestualizzato nell’epoca in cui si svolge”. “Collezionare venti edizioni di successo – ha aggiunto l’assessore – è una dimostrazione pratica di come pordenonelegge sappia cogliere ed adattarsi alle esigenze del lettore. Un concetto questo – ha concluso Gibelli – che è ben racchiuso nel simbolo della 20. edizione del festival, ossia il camaleonte, noto per la sua capacità di adattamento e di mimetizzazione”.