Fila a Teatro: un percorso di emozioni e bellezza nei castelli e teatri del Fvg
DAL 27 SETTEMBRE 2019 AL 29 FEBBRAIO 2020, LA RASSEGNA ORGANIZZATA DA MOLINO ROSENKRANZ PROPONE 12 SPETTACOLI E 2 WORSKSHOP IN UN PROGRAMMA TAGLIATO SU MISURA PER ADULTI, RAGAZZI E FAMIGLIE
E’ tutta da vedere e ascoltare la 5^ edizione della Rassegna FILA A TEATRO organizzata e presentata oggi (lunedì 23 settembre) da Molino Rosenkranz nella conferenza stampa ospitata nel delizioso Teatrino Settecentesco del Castello di Valvasone per anticipare una delle novità della rassegna pronta a debuttare il 27 settembre con l’Anteprima Castelli che porterà in quattro suggestivi manieri del F.V.G. (in ordine di data Ragogna, Toppo di Travesio, Villalta e Valvasone) il nuovo lavoro inedito, itinerante, firmato Molino, dedicato a Leonardo da Vinci nel 500° anniversario della sua morte e intitolato “L’OSPITE”, spettacolo che, nello stile della Compagnia di Castions di Zoppola, immagina un possibile, fantastico e divertente soggiorno del Genio nel paesaggio friulano portando scompiglio, mistero e stupore tra Conti, Contesse, artigiani, musici e servitù del castello.
Nella presentazione odierna (23/09/2019) intervengono Markus Maurmair, Sindaco di Valvasone Arzene, Roberto Pagura, Presidente e Direttore artistico di Molino Rosenkranz, Fabiano Fantini, autore dello spettacolo L’Ospite, Annalisa Chivilò e Marta Riservato di Molino Rosenkranz.
Già dalla sua prima edizione, FILA A TEATRO nasce con il desiderio di guidare il pubblico alla riscoperta dell’arte teatrale come momento di crescita, ma anche di gioco e bellezza da condividere. Ad ogni edizione il programma presenta spettacoli di generi diversi, dal circo teatro, al teatro di figura, spettacoli con danza e musica dal vivo nell’ottica di una formazione del pubblico, soprattutto il più giovane.
Come in altre rassegne e inizative curate da Molino Rosenkranz, FILA A TEATRO conduce il pubblico anche fuori dal teatro valorizzando il territorio e facendo conoscere luoghi e contesti di particolare fascino.
Il programma, che porta in scena oltre 40 tra attori e artisti, 6 compagnie italiane (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana, Veneto), 2 compagnie internazionali (Africa e Slovenia) per 12 spettacoli e 2 workshop-laboratori, dà importanza al coinvolgimento di autori regionali, all’ospitalità di prime nazionali, 2 in questa edizione (“L’Ospite” e “Being Don Quichotte”), 3 prime regionali (“Il sogno del Giovane Leonardo da Vinci”, “Il Giardino del Gigante” e “Annibale. Memorie di un elefante”) e 2 spettacoli pluripremiati come “Biancaneve la vera storia” e “Thioro”, un cappuccetto rosso senegalese che ci racconta la migrazione da un altro punto di vista, come percorso fatto di progettualità, sviluppo e opportunità.
Com’è nel DNA di Molino Rosenkranz, la rassegna intreccia luoghi, qualità, freschezza, talenti, professionalità e linguaggi artistici diversi nei quali ognuno di noi può trovare appartenenza e scoprire inaspettate connessioni. Emozionarsi, divertirsi, sorridere, riflettere per tornare a casa con dentro qualcosa in più. Vale per qualsiasi età e a dimostrarlo sono la partecipazione e la soddisfazione del pubblico, ampio e trasversale per età e interessi, nelle precedenti edizioni.
Anche quest’anno FILA A TEATRO è realizzata grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, alla collaborazione dei Comuni di Fagagna, Maniago, Ragogna, Travesio, Valvasone Arzene, Zoppola e con in contributo di Friulovest Banca. Partners: Centro Teatrale Umbro e Teatro Matita.
Cura dei particolari, ricerca, autenticità e creatività distinguono le scelte di Molino Rosenkranz anche nella grafica e nel layout che accompagnano e caratterizzano gli eventi. Per la Rassegna FILA A TEATRO, ogni anno viene scelto un illustratore diverso che progetta l’immagine utilizzata sul materiale promozionale. Quest’anno l’artista è Maria Elena De Villaris, sarta, costumista-artigiana, ma anche trampoliera, animatrice, ideatrice di costumi, pupazzi, strutture per il tratro ragazzi e il teatro di strada. Dal 2013 collabora con la Compagnia Acqualta Teatro (Venezia). Con le stoffe, che a loro modo hanno qualcosa da raccontare, restituisce una storia fatta di particolari e di gioia.
L’attenzione verso il pubblico passa anche attraverso promozioni d’ingresso per facilitare ulteriormente la partecipazione dei visitatori agli eventi: non solo costi piuttosto contenuti per gli interi e i ridotti, ma anche promozioni per le famiglie, abbonamenti vantaggiosi, riduzioni per studenti e over 65 e la gratuità per i più piccini.
ENTRIAMO NEL PROGRAMMA…
Anteprima Castelli
L’OSPITE. E se Leonardo da Vinci avesse soggiornato in un castello del Friuli?
PRIMA NAZIONALE
Agli inizi del 1500 Leonardo viene invitato a Venezia dalla Serenissima al fine di progettare delle fortificazioni a difesa del Friuli per contrastare gli assalti dell’esercito ottomano. Nel foglio 638° V del Codice Atlantico Leonardo testimonia di aver condotto un’ispezione sulle rive dell’Isonzo per la realizzazione di una linea di difesa, e lo studioso Giovanni Comisso ipotizza addirittura che Leonardo risalì il Tagliamento fino in Carnia. Su questi dati si innesta l’invenzione di Molino Rosenkranz che immagina una sospensione nel passaggio friulano di Leonardo: è l’invito a fermarsi per qualche giorno a castello da parte del Signore del luogo al fine di esaudire il desiderio della moglie che chiede di essere ritratta dal genio. Il genio accetta l’invito, ma la sua presenza porterà un grande scompiglio nella vita di corte.
Il percorso drammaturgico dello spettacolo si sviluppa in forma di narrazione in cui i protagonisti saranno i Conti, gli artigiani, i musici, la servitù, i quali racconteranno, ognuno col proprio punto di vista, la sconvolgente esperienza vissuta al fianco di Leonardo. Uno spettacolo in cui il pubblico si muove all’interno delle mura del castello seguendo gli attori tra arte, storia, congetture e misteri…
MOLINO ROSENKRANZ – Friuli V.G.
Drammaturgia di Fabiano FantinI, Regia di Roberto Pagura, con Sara Beinat, Roberto Pagura, Marta Riservato, Isabel Costantin, Chiara D’Agostini, Luca Maronese, Maria Luisa Rosso, Andrea Zavagno, Viola e Melissa Zavagno
Il testo dell’Agana è tratto da “Viaggio di Herr Walther von der Vogelweide nella Patria del Friuli…” di Tito Maniacco.
Venerdì 27 SETTEMBRE 2019 ore 19.00 e ore 21.00 – CASTELLO DI RAGOGNA Ritrovo al parcheggio del castello da dove inizia una camminata di circa 5 minuti per raggiungere il castello. Massimo 45 partecipanti a replica.
Sabato 28 SETTEMBRE 2019 ore 17.00 – CASTELLO DI TOPPO, TravesioRitrovo al parcheggio della Villa Toppo Wasserman da dove inizia la camminata guidata di circa 20 minuti per raggiungere il castello. Si consiglia di portare una torcia per il rientro. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà nella Villa Toppo Wasserman. Massimo 70 partecipanti.
Domenica 29 SETTEMBRE 2019 ore 18.00 – CASTELLO DI VILLALTA, Fagagna Massimo 70 partecipanti. Per l’ospitalità si ringraziano i Conti Sergio e Marina Gelmi di Caporicacco.
Venerdì 4 OTTOBRE 2019 ore 19.00 e ore 21.00 – CASTELLO DI VALVASONE Massimo 35 partecipanti a replica.
RASSEGNA ADULTI
Venerdì 15 NOVEMBRE 2019 – ore 21.00VALVASONE Sala Roma piazza Mercato, 1IN MY BEDConferenza scientifica sui misteri della sessualità friulana
Per la tematica trattata lo spettacolo è consigliato ad un pubblico di adulti
In my bed è una commedia sul sesso e l’amore che nasce dai risultati di un sorprendente questionario rivolto ai friulani qualche anno fa da un gruppo di studiosi ed esperti del festival Vicino/lontano, in collaborazione con l’Università di Udine. L’indagine puntava a farsi un quadro esplicito di come i friulani vivano il sesso, attraverso una serie di domande da compilare on-line. La risposta è stata impressionante, nei numeri e nella sincerità. E a partire da questa curiosa e inedita indagine, nasce il nuovo spettacolo del teatrino del Rifo, scritto da Maurizio Zacchigna e interpretato da Roberta Colacino e Manuel Buttus.
In my bed ha il formato di una bizzarra conferenza che vede impegnati in un faccia a faccia via via più surreale ma rivelatorio, un’esperta di statistica che si accinge diligentemente a esporre i risultati della ricerca e un misterioso spettatore che sembra avere un solo obiettivo: boicottare la scienziata e mettere in crisi la sua analisi sui comportamenti e le predilezioni dei “friulani sotto le lenzuola”. Chi dei due avrà la meglio? Cosa scopriremo dei costumi dei nostri concittadini sotto le lenzuola, e cosa riveleranno le risposte alle domande più intime sui rapporti fra uomini e donne? Quali sono i loro orientamenti sessuali? E le soluzioni alle problematiche del rapporto di coppia? Ci sono soluzioni? Vi sono differenze generazionali nell’attitudine a vivere relazioni amorose? E i nostri “antenati”…?
TEATRO DEL RIFO / PROSPETTIVA T / PARI OPPORTUNITA’ – Friuli V.G.di Maurizio Zacchigna con Roberta Colacino e Manuel Buttus
Venerdì 7 FEBBRAIO 2020 – ore 21.00VALVASONE Teatrino del Castello BEING DON QUICHOTTE – PRIMA NAZIONALE Teatro di figura
Espectaculo meravilloso! Da non perdere! Cambierà la tua vita per sempre! O forse… non lo farà.Basandosi sui motivi del romanzo di Cervantes, lo spettacolo affronta passato e presente, l’individuo e la società, il burattinaio e il suo burattino, i burattini e gli oggetti.
La tragicommedia inizia con il povero burattinaio che vive senza palcoscenico, senza luci e deve farsi strada attraverso la vita con una sola marionetta mentre il manager vuole solo creare un successo commerciale. Il semplice spettacolo tradizionale di marionette si intreccia con il teatro fisico, la commedia dell’arte e scene surreali: il palcoscenico si diffonde in tutto il luogo e il pubblico viene attivamente coinvolto. E dopo che il burattino ha tagliato le corde, dopo che il burattinaio ha perso il lavoro, dopo che il pubblico ha lasciato il disastroso spettacolo… le nuove idee ricominciano a crescere.
TEATRO MATITA – Slovenia
Di Matija Solce, Cervantes e team, regia Vide Cerkvenik e Matija Solce, drammaturgia Miha Razdrih, burattino di Mitja Ritmanič, scenografia e musica Matija Solce, con Filp Sebšajevič, Matija Solce
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RASSEGNA Teatro Ragazzi
Domenica 20 OTTOBRE 2019 – ore 16.00TEATRO COMUNALE DI ZOPPOLABARBA FANTASY SHOWGiocolieria – illustrazioni – clown – equilibrismo
Barba Fantasy Show è uno spettacolo che cresce, ascolta e vede: il pubblico, soprattutto, che diventa a sua insaputa il grande protagonista della messa in scena, ma anche la situazione, il momento, lo spazio. Cambia, muta e si trasforma a piacere, a seconda dell’estro dell’attore-pittore-giocoliere-clown, l’elegante personaggio che sta in scena. Un irriverente e poetico omino dagli occhi piccoli, che si nasconde dietro ad una pesante barba, fantastica e fantasiosa, che diventa maschera e fonte d’ispirazione per ogni lazzo e idea. Barba Fantasy Show è uno spettacolo per tutti: strabilia i bambini e fa divertire gli adulti.
EDOARDO NARDIN – Friuli / ToscanaDi e con Edoardo Nardi
Domenica 20 ottobre, su prenotazione, WORKSHOP PER FAMIGLIE
“LE MACCHINE DI LEONARDO” a cura di Roberto Pagura
dalle ore 14.00 alle 16.00, Centro Pasquini di ZoppolaMassimo 15 partecipanti
Domenica 27 OTTOBRE 2019 – ore 16.00TEATRO COMUNALE VERDI DI MANIAGOLA BELLA E LA BESTIATeatro d’attore, musica e figura
Un fitto bosco di alberi alti e scuri i cui rami ricurvi, carezzati dai raggi della luna, formano ombre intricate sul terreno. Laggiù, in fondo, ancora più in fondo, una Luce. Un Castello e, in alto, una finestra. Dorme una fanciulla dai biondi capelli, dorme e sogna. Sogna artigli e peli ispidi, ma anche splendidi prìncipie luoghi fatati.
Esistono sogni più veri del vero, verosimili come uno specchio..ecco, lo vedo! Sembra che Lui ci sia, ma non c’è. Dov’è? Chi c’è dentro lo specchio?
Lei è Bella. Così bella che tutti la chiamano soltanto: Bella. Ma il castello non è certo il suo, è di Lui. No, non del Principe, ma della Bestia. Così bestia che tutti lo chiamano soltanto: Bestia.
Anzi, lo chiamerebbero, se qualcuno lo andasse mai a trovare. Non è cattivo, non è incivile, maleducato, stupido, è semplicemente…Bestia. E come tutte le bestie fa paura. Come fa paura il bosco, come fanno paura le ombre intricate su di un terreno brullo e i castelli sconosciuti. Come fa paura l’amore.
STIVALACCIO TEATRO – Veneto
Testo e regia: Marco Zoppello
Produzione: Stivalaccio Teatro
Con: Sara Allevi in alternanza con Eleonora Marchiori, Giulio Canestrelli e Matteo Pozzobon
Musica: Friedrich Micio
Ideazione e Creazione figure: Ariela Maggi
Costumi: Antonia Munaretti
Scenografia: Alberto Nonnato
Disegno luci: Matteo Pozzobon
Locandina: Chiara Baglioni
Domenica 17 NOVEMBRE 2019 – ore 16.00TEATRO COMUNALE DI ZOPPOLALA FAME DI ARLECCHINOSpettacolo interattivo con attori e burattini
Spettacolo sulle maschere per affrontare in maniera divertente i personaggi della grande tradizione italiana: La Commedia dell’Arte. Un Arlecchino sempre affamato deve fare i conti con Pantalone, Pulcinella, Colombina, Brighella e Balanzone per riempire la sua pansa sempre voda. Ma di sicuro gli riuscirà sempre di prendere tante bastonate, come nella classica tradizione del teatro dei burattini.
Il suo successo è planetario, è stato in Svizzera, Bulgaria, Messico, El Salvador, Guatemala, Tunisia.
BOTTEGA TEATRALE – Piemonte Scritto e diretto da Giuseppe CardascioCon Salvatore Varvaro nei panni di Arlecchino e Giuseppe Cardascio in baracca
Domenica 24 NOVEMBRE 2019- ore 16.00TEATRO COMUNALE VERDI DI MANIAGOIL SOGNO DEL GIOVANE LEONARDO DA VINCI – PRIMA REGIONALECommedia musicale in maschera
Il piccolo Leonardo vive nel suo splendido villaggio di Vinci e quì, accompagnato da Zio Francesco e Nonna Lucia, esplora il mondo che lo circonda con estrema curiosità e vitalità. Nella ridente Toscana Leonardo inizia a studiare i moti dell’aria, dell’acqua, degli animali.
Il padre, Ser Piero, desidera sposarsi e svincolarsi dai suoi obblighi paterni e pertanto, accorgendosi della bravura del figlio nel disegno, decide di portarlo a Firenze alla famosa Bottega di Mastro Verrocchio. Malinconicamente, Leonardo lascia Vinci e si trova catapultato nella Firenze del Rinascimento dove Arte è sinonimo di Cultura, Crescita e Lavoro.
Qui, il giovane Leonardo incontra scultori, orafi, pittori del calibro di Botticelli, Perugino, Ghirlandaio, Agnolo Di Polo; da loro apprende, impara e migliora.
Le difficoltà legate al mondo dell’arte incombono sul giovane che, desideroso di migliorare la vita dell’uomo, si scontra con le vecchie e datate concezioni.
E così il sogno del giovane Leonardo diventerà realtà, riuscirà ad aprire una Bottega tutta sua e a volare verso l’infinità dei secoli a venire.
BARABAO TEATRO – VenetoDi Cristina RanzatoCon Romina Ranzato e Ivan di Noia
Sabato 14 DICEMBRE 2019 – ore 20.45TEATRO COMUNALE VERDI DI MANIAGOBIANCANEVE, LA VERA STORIATeatro d’attore
Le fiabe sono eterne e di tutti, ma nascono in luoghi precisi. Biancaneve, una delle fiabe più conosciute al mondo, nasce in Germania: le montagne innevate e le miniere profonde di quella terra ci allontanano dall’immaginario americano di Walt Disney per ridare alla storia la luce che le è propria.
Nel nostro spettacolo, l’ultimo dei sette nani diventa testimone dell’arrivo di una bambina coraggiosa, che preferisce la protezione del bosco sconosciuto allo sguardo, conosciuto ma cupo, di sua madre. Una madre che diventa matrigna, perché bruciata dall’invidia per la bellezza di una figlia che la vita chiama naturalmente a fiorire.
Nel bosco, Biancaneve aspetta come le pietre preziose che, pazienti, restano nel fondo delle miniere, fino a quando un giorno saranno portate alla luce e potranno risplendere di luce propria ai raggi del sole.
Tutti i bambini conoscono già questa fiaba, il nostro spettacolo li vuole portare per mano “dietro le quinte” della storia, lì dove prendono forma e vita i personaggi, i loro sentimenti e le loro azioni, talvolta buoni e talvolta cattivi, quasi mai sempre buoni o sempre cattivi. Proprio come uno spettacolo: un po’ comico, un po’ emozionante; o come la vita che impariamo ad affrontare: un po’ dolce, un po’ irritante, un po’ divertente, un po’ inquietante, un po’. Continua con questo spettacolo il progetto che il Crest condivide con l’immaginario di Michelangelo Campanale, per raccontare ai ragazzi storie che riescano ad emozionarli davvero, senza edulcoranti e senza bugie, ma solo con grande rispetto della loro capacità di comprendere ed elaborare pensieri e opinioni in autonomia, semplicemente sulla strada della crescita.
Spettacolo vincitore premio Eolo Award 2018 e premio Padova 2017 – Amici di Emanuele Luzzati
CREST – Puglia
Scene, luci, testo e regia Michelangelo CampanaleCon Catia Caramia, Maria Pascale/Antonella Ruggiero, Luigi Tagliente
Costumi Maria PascaleAssistente alla regia Serena Tondo
Assistente di produzione Sandra NovellinoTecnici di scena Walter Mirabile e Roberto Cupertino
Domenica 12 GENNAIO 2020 – ore 16.00TEATRO COMUNALE DI ZOPPOLACHIUDI IL BECCO FLINT. Racconti a caccia del tesoroTeatro d’attore cantato dal vivo
Lo spettacolo è ispirato al famoso libro per ragazzi “L’isola del tesoro” di Stevenson e racconta le avventure del giovane Jim che, dalla isolata locanda in Inghilterra dove vive e lavora con la famiglia, si ritrova catapultato nell’incredibile mondo dei pirati a caccia di un tesoro sepolto dal fomosissimo Capitano Flint su un’isola disabitata. Naturalmente il viaggio per mare è inteso come luogo dove ci si gioca la partita della vita. Mare come metafora, luogo dove andare per sperimentare la natura umana. Il viaggio come un’avventura dalla quale si torna necessariamente cresciuti. Il mondo degli adulti si presenta molto più ambiguo e difficile da comprendere e per Jim non sarà così semplice scegliere da che parte stare.E forse il vero tesoro dell’isola è proprio questo: misurarsi con le proprie paure, i propri sogni, cominciare a riconoscere quel che è giusto e quel che è sbagliato. La riscrittura teatrale, adattata ad un pubblico di bambini oltre che di ragazzi, sottolinea comunque la dimensione avventurosa e divertente; le canzoni cantate dal vivo trasportano il pubblico dalla locanda alla nave, dall’oceano al fortino sull’isola.Una vera caccia al tesoro tra marinai onesti e pericolosi bucanieri, ostacoli, tradimenti, trappole… e pappagalli!
BLANCA TEATRO – Toscana Drammaturgia e regia di Virginia MartiniCon Antonio Branchi, Giovanni Carli, Matteo Procuranti e la collaborazione di Silvia CuncuMusiche e canzoni Matteo Procuranti con la collaborazione di Giorgio De Rito e Alessandra D’Aietti
Domenica 26 GENNAIO 2020 – ore 16.00TEATRO COMUNALE VERDI DI ZOPPOLAIL GIARDINO DEL GIGANTE – PRIMA REGIONALE
Teatro d’attore e figura
Liberamente ispirato al racconto “Il gigante egoista” di Oscar Wilde
Un vecchio gigante, poco incline a socializzare, torna da un lungo viaggio e trova nel suo giardino una bambina. Incapace di accettare la sua compagnia, anzi, ritenendola un vero e proprio fastidio, caccia dalla sua proprietà la piccola intrusa e decide di erigere un muro per impedirle di entrare ancora a giocare nel giardino. D’incanto il suo bellissimo prato, che fin lì era stato baciato da un caldo sole primaverile, sprofonda in un gelido inverno, aggredito da raffiche di vento e pioggia. Solo un atto di bontà potrà riportare quel giardino in vita, un piccolo atto che possa scaldare il cuore del gigante.
Protagonisti della nostra storia sono un vecchio gigante, scontroso e solitario, e una bambina, allegra e misteriosa. Al centro di questo lavoro emerge la relazione tra queste due personalità, l’una protesa a difendere il proprio mondo, non più grande di un giardino, e l’altra invece propensa a socializzare, a scoprire nuovi mondi e a condividere nuove esperienze. Grazie a un linguaggio semplice, immediato e ricco di spunti comici, la nostra versione del celebre racconto di Oscar Wilde indaga il tema della relazione, dell’amicizia e della necessità di aprirsi all’altro per conoscere e scoprire la bellezza della condivisione.
PANTAREI – Veneto
Testo di Enrico SarettaRegia di Paolo BergamoCon Davide Lazzaretto, Barbara Scalco e Paolo BergamoScenografie e maschera di Damiano ZanchettaCostumi di Graziella CostaSelezione musiche di Paolo BergamoDisegno luci di Francesco Corona
Sabato 8 FEBBRAIO 2020 – ore 20.45TEATRO COMUNALE DI MANIAGOTHIORO, un Cappuccetto Rosso senegaleseTeatro d’attore e musica
Thioro è uno spettacolo nato in Senegal, nuova occasione d’incontro nel solco della feconda relazione del Teatro delle Albe con Diol Kadd e gli attori legati a Mandiaye N’Diaye. Mettendo in corto circuito la fiaba europea di Cappuccetto Rosso con la tradizione africana, Thioro vede in scena e in dialogo Adama Gueye, Fallou Diop, attori e musicisti, e Simone Marzocchi, compositore e trombettista. Un viaggio dal ritmo pulsante, che grazie all’intreccio di lingue, strumenti e immaginari, porterà ogni spettatore alla scoperta non del bosco ma della savana e all’incontro non con il lupo ma con Buky la iena. La storia dei tre senegalesi venuti in Italia con una borsa di studio per realizzare lo spettacolo Thioro – un Cappuccetto Rosso senegalese, è diventato un cortometraggio dal titolo Dem Dikk Africa – Africa andata e ritorno.
“La storia che abbiamo voluto raccontare con questo cortometraggio è quella di una migrazione diversa, dove la messa in scena dello spettacolo teatrale diventa l’occasione per tratteggiare un pensiero in grado di indicare un percorso alternativo di migrazione, fatto di progettualità, sviluppo e opportunità”. Maria Martinelli.
“https://www.teatrodellealbe.com/” TEATRO DELLE ALBE/RAVENNA TEATRO / ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI / KER THEATRE MANDIAYE N’DIAYE – Emilia Romagna / AfricaIdeazione Alessandro Argnani, Simone Marzocchi e Laura RedaelliCon Fallou Diop, Adama Gueye, Simone MarzocchiOrganizzazine Moussa NdiayeRegia Alessandro Argnani
Sabato 8 febbraio, su prenotazione, WORKSHOP DI “PERCUSSIONI E DANZE AFRICANE” CON GLI ATTORI DELLO SPETTACOLO Dalle ore 16.00 alle 18.00 – Centro Pasquini di ZoppolaMassimo 20 partecipanti
Sabato 29 FEBBRAIO 2020 – ore 20.45TEATRO COMUNALE DI MANIAGOANNIBALE. Memorie di un elefante – PRIMA REGIONALECommedia dell’arte, clownerie, giocoleria
Annibale, il leggendario condottiero cartaginese. Annibale, il generale che ebbe l’intuizione di provare a minare la strapotenza dei romani combattendoli sul loro territorio. Annibale, colui che radunò uno sterminato esercito e partì dalla Spagna per valicare le Alpi e irrompere nella Pianura Padana. Annibale, quello degli elefanti. Sì perché… ci ricorderemmo di Annibale se non fosse per gli elefanti? Lo spettacolo trae spunto dall’avvenimento storico della battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e da Publio Cornelio Scipione. L’epocale scontro si trasforma in un racconto divertente e originale che utilizza le tecniche della clownerie, della giocoleria, della commedia dell’arte e della visual comedy. Tre interpreti in scena raccontano a modo loro la vicenda storica, giocando con ritmo e azione a impersonare più di dieci personaggi spaziando tra teatro, circo e varietà: clown e venditori di storie a vestire i panni di coloro che hanno vissuto la grande avventura di Annibale e dei suoi elefanti. Con un finale spettacolare: Surus, il gigantesco elefante di Annibale farà la sua comparsa sulla scena.
TEATRO GIOCOVITA – Emilia Romagna
Progetto, drammaturgia e regia Nicola Cavallari
Con Giorgio Branca, Nicola Cavallari e Tommaso Pusant Pagliarini
Musiche Francesco Brianzi
Elefante Surus realizzato artigianlmente da Roberto Pagura – Molino Rosenkranz
Costumi Sonia Marianni – Piccola sartoria teatrale
Assistente alla regia Maddalena Maj
INFO, PRENOTAZIONI E COSTI SPETTACOLI
Anteprima Castelli e Rassegna Adulti:
Castello di Ragogna
Castello di Villalta di Fagagna
Castello di Toppo di Travesio
Castello di Valvasone
Sala Roma di Valvasone
Ingresso unico € 10,00
Ridotto studenti e over 65 € 8,00
Rassegna Ragazzi:
Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Maniago PN (via Umberto I, 53)
Ingresso unico € 5,00
Ingresso famiglia 4 persone € 16,00
Abbonamento 5 spettacoli € 20,00
I bambini sotto i 3 anni entrano gratis
Teatro Comunale di Zoppola PN (via Leonardo da Vinci, 1)
Ingresso unico € 5,00
Ingresso famiglia 4 persone € 16,00
Abbonamento 4 spettacoli € 15,00
I bambini sotto i 3 anni entrano gratis
Per i Workshop (su prenotazione) del 20 ottobre e dell’8 febbraio inerenti agli spettacoli di quelle date:
spettacolo + workshop € 10,00 / solo workshop: € 8,00
Si consiglia la prenotazione in particolare per gli appuntamenti nei Castelli:
Associazione Culturale Molino Rosenkranz – Via Ovoledo, 7 Castions di Zoppola (PN)
Ufficio 0434 / 574459 – Cellulare e whatsapp 377 0985538
Mail HYPERLINK mr@molinorosenkranz.it
fb@MolinoRosenkranz
www.molinorosenkranz.it