Dalla Regione Alpe Adria idee e progetti concreti per affrontare le sfide sociali emergenti
Positivo il bilancio della conclusione della prima fase del progetto europeo SIAA. I risultati sono stati presentati in occasione di una giornata di lavori per esperti innovatori sociali ed un Talk show per presentare quanto esiste ed è stato fatto in ambito sociale
Un tema attuale che è stato sviluppato da Friuli Innovazione nell’ambito del Progetto europeo “SIAA – Social Impact for the Alps Adriatic Region” che ha come obiettivo quello di favorire collaborazioni tra imprese, amministrazioni pubbliche, università e incubatori d’impresa per promuovere soluzioni innovative in ambiti come welfare, tutela del patrimonio culturale, economia circolare e food. Il progetto SIAA supporta le imprese e le idee imprenditoriali a vincere la sfida di coniugare etica e business creando valore per il territorio.
“Ci vuole pazienza e bisogna credere che possiamo mettere al mondo qualcosa di nuovo.” È uno dei consigli che Giovanni Dotti ha dato ai giovani durante l’evento “Innovazione sociale. Pariamone, il Talk show presentato da Filippo Solibello ed organizzato da Friuli Innovazione.
L’innovazione sociale risponde in modo innovativo a bisogni sociali ma anche le imprese, oggi, sono chiamate a sviluppare il social business, in grado di produrre sempre maggiori ricadute positive sul core business. Durante il Talk show CDA ha testimoniato, con Eleonora D’Alessandri, l’impegno dell’azienda di vending a cambiare le abitudini d’uso dell’utente finale. L’azienda è stata in grado di rispondere in modo innovativo al problema della sostenibilità ambientale legato al consumo della plastica: oggi vengono consumati mensilmente dai competitor nazionali 20 mln di bicchieri al mese. Per questo i nuovi distributori CDA rilevano la presenza della tazza posizionata dall’utente ed automaticamente erogano esclusivamente la bevanda selezionata.
“Il consumatore oggi è molto più attento e sceglie un’azienda piuttosto che un’altra anche per motivi etici; per l’azienda la sfida è quella non solo di fare scelte etiche, ma di comunicarle ai propri clienti” ha sottolineato Gino Colla di Animaimpresa
Innovare e cambiare il punto di vista “potrebbe rappresentare una grande opportunità per le aziende per crescita e la competitività – ha spiegato l’esperta in pari opportunità Chiara Cristini, di IRES FVG – Il gender gap è purtroppo una realtà e crea uno spreco di risorse: umane, competenze e talenti.”
Nell’ambito del progetto europeo SIAA oltre alla mappatura ed allo studio del territorio di riferimento sono stati selezionati 49 progetti, di questi 13 sono stati supportati nella macro Regione Alpino Adriatica. I progetti hanno risolto in modo innovativo esigenze sociali ed alcuni sono stati presentati da Filippo Solibello durante il Talk show.
“Utilitabilità” di Marco Totul,ha creato un’opportunità occupazionale per le persone con disabilità intellettiva che con l’ausilio di una pulitrice si impegnano nella pulizia dei muri della città di Trieste. L’economia circolare e la sostenibilità ambientale entrano nelle aziende vitivinicole con Seercle, che supporta le aziende pur avendo una sensibilità per il sociale non hanno le competenze. “Il supporto ottenuto grazie al progetto SIAA, così come la possibilità di confrontarsi e lavorare con le altre idee in divenire è un grandissimo valore aggiunto” ha evidenziato Bolzonello di Seercle.
Protagonisti della serata anche alcuni progetti sociali sviluppati in Austria: Panakaia che ridisegna la relazione tra il paziente e il medico e che mira ad aumentare la possibilità di scelta del paziente tra le diverse possibilità di cura che la scienza offre per la sua patologia; Magdas lokal Klagenfurt, nata con il supporto della Caritas Carinzia, ed offre l’opportunità alle persone con un passato migratorio di ricevere formazione e di lavorare nel ristorante, coniugando l’opportunità lavorativa con l’elemento sociale e di integrazione.
L’Innovazione sociale va stimolata e sostenuta anche dalle Istituzioni e vincente è la scelta della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia presentata da Alessandro Castenetto, che prevede “premialità” per le imprese che attuano progetti di CSR, assegnando, ad esempio, un punteggio superiore in sede di istruttoria per la formazione finanziata.
Proprio “le imprese che investono nel sociale hanno una maggiore tenuta e resilienza anche in momenti di crisi” come ha sottolineato Marco Cechin Coloni, Direttore del Consorzio Provinciale Intesa- CCA, un Consorzio di cooperative che eroga servizi di supporto, ad esempio, alle persone che escono dal mercato del lavoro, a ex dipendenti che si aggregano e rilevano l’azienda per cui lavoravano trasformandosi in imprenditori. “E’ importante che queste persone cerchino l’innovazione nel proprio progetto di vita e aiutarle a realizzarla, per evitare il ciclo dell’assistenza”.
I progetti presentati nel corso della serata, nati e sviluppati nell’ambito del progetto europeo SIAA “sono come una brace che dà speranza in un mondo dove l’età media è di 44 anni e tutto il potere è in mano agli over 60” ha evidenziato Giovanni Dotti, Professore dell’Università Cattolica e Imprenditore sociale.
Le idee ed i progetti di innovazione sociale che hanno animato sia il workshop della mattinata che quelli presentati nel corso del Talkshow, testimoniano uno spirito innovativo di una civiltà anziana come quella europea. In chiusura Dotti ha sottolineato come l’innovazione deve essere un movimento di senso, non di funzione, per poter arricchire l’umanità. Ed ha suggerito ai giovani innovatori ed aspiranti imprenditori sociali di fidarsi della propria fragilità, sottolineando l’importanza di ridare un senso alle relazioni sociali e di avere il coraggio di chiedere aiuto per sviluppare la propria idea imprenditoriale.
Nell’ambito del progetto europeo SIAA da ottobre vi sarà una nuova “call to action” che offrirà l’opportunità di presentare la propria idea in ambito sociale ed accedere ad un percorso di crescita.
“Con questo progetto abbiamo voluto esplorare l’altra innovazione, quella che attraverso nuove soluzioni e modelli esprime la capacità di rispondere a bisogni sociali emergenti senza avere come prima vocazione l’ottenimento di un profitto. L’intento resta sempre e comunque quello di cambiare lo stato delle cose perché l’innovazione è nulla senza il cambiamento” spiega Fabio Feruglio, Direttore di Friuli Innovazione.
In Friuli Innovazione ci sono altre opportunità per ricevere supporto e bandi aperti. C’è ancora tempo fino al 30 settembre per partecipare al bando “Spazio alle Idee”, che premierà le migliori quattro con un servizio di supporto tutoraggi e consulenza completamente gratuito per lo sviluppo della nuova impresa.