Indagine su furti: 5 arresti. I ladri prendevano di mira in particolare i distributori di benzina
I carabinieri della Stazione di Tarcento, con il supporto e il coordinamento della Compagnia di Cividale del Friuli, hanno condotto, a partire dall’autunno dello scorso anno un’indagine, denominata “Dracula”, su un gruppo di 5 soggetti tutti di nazionalità rumena, risultati responsabili di numerosi furti avvenuti in regione e non solo.
L’attività ha preso spunto da una serie di furti ai danni di attività commerciali, in particolare distributori di benzina, concessionari auto e altro, avvenuti ad ottobre 2018 nella zona collinare del Friuli. Le indagini condotte dai carabinieri di Tarcento, con la collaborazione di altri comandi Stazione della Compagnia di Udine, hanno permesso di risalire prima a una delle auto utilizzate durante i colpi, poi via via ai soggetti coinvolti, utilizzando strumenti tecnici e metodi più tradizionali, altrettanto importanti. Gli obiettivi della banda spaziavano dalle colonnine self service dei distributori di carburante, a concessionari di automobili, fino ad esercizi pubblici vari.
Le indagini hanno consentito di appurare che il gruppo aveva come base la residenza di uno dei soggetti, a Bologna, da dove si spostava verso il nord- Italia; dopo il Friuli, sono stati effettuati infatti altri furti nelle province di Venezia e Treviso, sempre alla fine del 2018. Il lavoro dei militari di Tarcento, con la collaborazione di colleghi delle Compagnie di Udine e Tolmezzo, è partito dalla raccolta delle tracce lasciate dai malviventi in Friuli, sui luoghi interessati dai colpi ed in un provvisorio nascondiglio in zona boschiva, dove il gruppo si era fermato e aveva lasciato tracce di refurtiva. Il puzzle ricostruito con i dati raccolti ha portato all’emissione di 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere per altrettanti soggetti membri della banda, richieste dal Sostituto Procuratore titolare dell’indagine, dott. Giorgio Milillo, e concesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Udine.
Tra la refurtiva recuperata, dal valore complessivo di parecchie decine di migliaia di euro, un autocarro e un’auto rubate nella provincia di Udine, oltre ad altri mezzi rubati in Veneto.