GEOGRAFIE Festival chiude con FERRUCCIO DE BORTOLI sull’Italia futura, ELIANA LIOTTA e le geografie della felicità, LUIGI NACCI e le geografie del viandante
Gran finale per la 1^ edizione di GEOgrafie Festival a Monfalcone: domani, domenica 6 ottobre, grandi protagonisti e nuove traiettorie per leggere la terra e indagare il nostro tempo attraverso la lente delle “Geografie”. Si parte in mattinata, alle 11.30 nel GEOVillage di piazza della Repubblica, per un’incursione nelle Geografie della Felicità con la divulgatrice scientifica Eliana Liotta, autrice per La nave di Teseo di “Prove di felicità”. In dialogo con la curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet ci guiderà nella esplorazione di emozioni e sentimenti che, se prima «sfuggivano a un metodo scientifico rigoroso, da qualche tempo – spiega Eliana Liotta – attraverso le neuroscienze della gioia sono visualizzabili e possono essere studiate analizzando il cervello in azione, studiandone le modificazioni. Gli studi arrivano alla conclusione che proprio la felicità è un ingrediente essenziale per la salute del corpo e della mente». Altrettanto atteso, sempre in piazza della Repubblica alle 18, l’incontro con l’editorialista Ferruccio de Bortoli, presidente Longanesi ed autore, per Garzanti, del saggio “Ci salveremo, Appunti per una riscossa critica”. In dialogo con il direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier l’autore esaminerà i rischi che il nostro Paese corre di precipitare in una nuova crisi finanziaria e nel baratro della recessione, i costi della deriva populista, le colpe e ambiguità della classe dirigente, e dei media. Al tempo stesso indicherà la parte migliore dell’Italia e le sue virtù spesso nascoste, auspicando un nuovo senso della legalità e un maggior rispetto dei beni comuni; più educazione civica, da riportare nelle scuole, e più cultura scientifica.
Alle 15, sempre in piazza della Repubblica, appuntamento con lo scrittore Luigi Nacci e le sue Geografie “del viandante”. A pochi passi dal centro ecco “il selvatico”, il Carso, non corpo separato, ma parte integrante della città: labirinto di sassi, boscaglie, doline, foibe, trincee. Luoghi in cui si è combattuto, si sono nascoste prove di vendette feroci, e allo stesso tempo rifugi per viandanti che non conoscono l’odio. Una forza selvaggia e liberatoria.
La geografia dello spazio (ore 16.30, piazza della Repubblica) sarà affidata a Patrizia Caraveo, per guardare alla Luna che da sempre affascina gli abitanti della Terra, proiettati sul misterioso satellite prima con l’immaginazione e adesso con gli strumenti della tecnologia. Delle geografie editoriali, e soprattutto di quelle della nuova editoria degli audiolibri ci parlerà Sandra Furlan (ore 15.30, Via Sant’Ambrogio): nuove frontiere che trasformano un libro nella voce che lo racconta. Sullo stesso tema ecco uno dei più noti doppiatori italiani, Raffaele Farina, che alle 11 in via Sant’Ambrogio racconterà come si prepara, si imposta e si realizza la registrazione di un audiolibro, a partire dal Poirot di Agatha Christie.
Ancora da segnalare: alle 10 in via Sant’Ambrogio Gaspari Editore presenta “Castelli e ville in Friuli Venezia Giulia”, di Liliana Cargnelutti e Giuseppe Bergamini: il libro sarà presentato in dialogo con Paolo Medeossi. E alle 12.30 al Caffè Municipio, Brocante, spazio a “Tutintùn” di Ezio Solvesi: “le sue poesie – scrive Fulvio Segato nella prefazione – sono contraddistinte da una scrittura che va “guardata” o perfino annusata”.
L’ingresso agli incontri è libero, media partner del festival è il quotidiano Il Piccolo info https://geografiemonfalcone.it/