A piedi lungo la ferrovia Pedemontana
Mercoledì 23 ottobre 2019, alle ore 18.00, nella Sala Corgnali della Biblioteca Civica “V. Joppi” di Udine- Riva Bartolini 5, per il ciclo dei “Dialoghi in Biblioteca”, sarà presentato il libro:
Con l’eco dei treni
A piedi in Friuli sulla strada ferrata
di Claudio e Giuliano del Collettivo ViaggiLenti, edito Andrea Pacilli Editore nel 2019
Dialoga con gli Autori Romano Vecchiet (Direttore della Biblioteca Civica di Udine).
Il libro “Con l’eco dei treni” è un’avventura fra ritmi lenti, fatiche dure e amanti dei treni nella splendida terra del Friuli Venezia Giulia. Ricordi e speranze di un territorio, quello a cavallo delle province di Udine e Pordenone, raccontati in un viaggio lungo la strada ferrata.
Il viaggio è rigorosamente a piedi, sulle traversine della linea ferroviaria Pedemontana che va da Sacile a Gemona del Friuli, sospesa alla circolazione dal 2012. Una passione per le ferrovie e il viaggiare “lento” che caratterizza gli autori e chi ha condiviso questo viaggio. Percorrere sulla strada ferrata i 74 km che si snodano fra i due comuni friulani segnano l’anima dei narratori: nulla è più ritmato dello spostarsi a piedi su una linea ferroviaria, rumore dei ciottoli, passaggi a livello, segnali di avviso e protezione, cartelli distanziometrici, immaginari sbuffi di locomotive, tutto in un concerto unico di vedute mozzafiato, capolavori architettonici e tanta, tanta fatica nel caldo friulano di inizio giugno. Le bellezze della linea ferroviaria si mescolano al cammino e agli incontri straordinari che segnano amicizie che dureranno a lungo nel tempo, di quelle vere, sincere, che solo il viaggio lento è in grado di regalare.
E non manca la sorpresa finale: la linea, che quando i viaggiatori la percorrono è chiusa e non attiva, nel 2018 grazie ad un movimento popolare che ne chiede la riattivazione, ritorna a funzionare ed a collegare di nuovo Sacile a Gemona del Friuli, in un’ottica ormai diversa, più turistica e più umana. Anche questi miracoli fanno i viaggi, i racconti, e la condivisione delle comunità.
Il Friuli Venezia Giulia, dunque, come non l’ha mai raccontato nessuno; un racconto che è una guida ma anche un Viaggio nel tempo dal sapore vintage ma reale. Del resto viaggiare a piedi è ormai una delle forme emergenti di fruizione turistica; il turismo lento, esperienziale, è nuova modalità di vivere il territorio, e il camminare a piedi, nella la magia della strada ferrata e nella bellezza italiana, diventa un unico racconto sui generis.