XXVII Congresso Regionale di Diabetologia
Il 26 ottobre 2019 si è tenuto a Udine il XXVII Congresso Regionale di Diabetologia. Questo evento rappresenta da anni un momento importante per tutte le persone coinvolte nella cura del diabete poiché: ci si confronta sugli sviluppi regionali relativi all’assistenza diabetologica, è un momento di aggiornamento in cui illustri ospiti portano le novità terapeutiche e le nuove prospettive di cura e dove i vari gruppi di lavoro del Friuli Venezia Giulia relazionano sulle loro attività di ricerca.
Quest’anno si è parlato in primis di organizzazione dell’assistenza, una sfida tra presente e futuro. L’argomento è particolarmente importante oggi poiché riuscire a dare la miglior cura sostenibile per il Sistema Sanitario Regionale per ogni paziente, in ogni parte della regione, prevede la capacità di utilizzare al meglio tutte le professioni sanitarie coinvolte nella cura: medici di base, infermiere territoriali, diabetologi dell’adulto e del bambino, infermiere dei centri diabetologi e dietiste. E’ necessario avere persone competenti e formate perché ciascuno dei componenti del team (medico, infermiere e dietista) ha un ruolo unico e fondamentale per dare alla persona con diabete tutto ciò che è necessario per la gestione quotidiana ed autonoma della malattia. E’ fondamentale creare percorsi condivisi che permettano alla persona, individuato il suo bisogno di salute, di ottenere in tempi ragionevoli una risposta adeguata. Il Dott. Carlo Giorda attuale coordinatore della Rete Diabetologica piemontese, in occasione del Congresso, ha illustrato il modello adottato unico nel suo genere in Italia e che fa da riferimento alle altre regioni. Il punto di forza del Piemonte è rappresentato proprio dalla presenza di un unico coordinatore regionale diabetologo, che si interfaccia con la regione per permettere la realizzazione di possibilità di assistenza uguali e appropriate su tutto il territorio. In quanto diabetologo conosce bene le opzioni di cura e i bisogni dei pazienti, oltre al contesto lavorativo dei colleghi. Il coordinatore in quanto poi formato anche rispetto agli aspetti organizzativi è in grado di individuare le soluzioni, mediate con le istituzioni, relative all’erogazione dell’assistenza. A livello regionale come riportato dal Dott. Fabio Samani, Direttore dell’Area servizi assistenza primaria, attualmente l’impegno è rivolto alla riorganizzazione delle Aziende Sanitarie che impiegherà ancora tutto il 2020. Per quanto concerne la Diabetologia sono attualmente operativi tavoli di lavoro su temi specifici: l’omogeneizzazione dell’assistenza diabetologica, la cura del paziente con piede diabetico, l’assistenza diabetologica in età pediatrica e la gestione del diabete a scuola. Il lavoro dei tavoli di individuazione di linee di indirizzo e soluzioni organizzative necessita, per diventare operativo, di interfacciarsi con le nuove realtà che si verranno a creare con la nascita delle nuove Aziende Sanitarie da gennaio 2020.
Dopo l’attenzione rivolta gli aspetti organizzativi il Congresso regionale ha avuto l’onore di ospitare ricercatori italiano di fama internazionale, la Professoressa Paola Fioretto, di origine friulana e il Professor Edoardo Mannucci che hanno descritto come le nuove terapie disponibili per i pazienti diabetici tipo 2 oggi offrono la possibilità di prevenire/trattare le complicanze renali e cardiache del diabete. Le evidenze scientifiche che dimostrano tutto ciò richiedono sempre di più una stretta collaborazione tra diversi professionisti che si occupano del paziente diabetico, come dimostrato dalla presenza tra i relatori dei Professori Gianfranco Sinagra (Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia dell’Università di Trieste) e dal Dott. Giuliano Boscutti (Direttore della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi di Udine).
L’obiettivo condiviso è curare nel modo più efficace e sicuro per scongiurare lo sviluppo delle complicanze della malattia diabetica (cecità, insufficienza renale, infarto, ictus..) ed oggi, grazie alle nuove cure, ciò è sempre più possibile.
Nel pomeriggio, a dimostrazione delle elevate competenze diabetologiche di tutti i componenti del team, la Dott.ssa Marina Armellini, dietista, ha fatto chiarezza in merito alle subentranti proposte di soluzioni nutrizionali nella terapia del diabete. La Dott.ssa Armellini ha illustrato in particolare quali indicazioni nutrizionali si sono dimostrate scientificamente valide e quali non hanno un fondamento scientifico, sottolineando la continua necessità di rispondere in modo corretto e validato alle proposte alle quali sono quotidianamente soggetti le persone con diabete.
L’importanza e il ruolo delle infermiere nella gestione del paziente diabetico che usufruisce per la sua cura di dispositivi tecnologici è stata descritta dall’Infermiera Francesca Cimitan, della Struttura Semplice Dipartimentale di Diabetologia dell’Ospedale di Monfalcone-Gorizia. La tecnologia ha oggi un importante impatto economico ma anche un notevole ritorno in termini di salute e qualità di vita. Affinchè la tecnologia migliori la cura e la vita del paziente è necessario conoscere tutte le potenzialità dei dispositivi, saper scegliere lo strumento giusto per il singolo paziente e saper fornire un’educazione appropriata e costante che richiede personale infermieristico competente che possa guidare il paziente al miglior utilizzo dello strumento fornito.
In sintesi il congresso regionale, che ha visto la presenza anche delle Associazioni di pazienti rappresentati dall’Ingegnere Elena Frattolin, presidente del CRAD (Coordinamento Regionale Associazioni Diabetici) ha evidenziato l’importanza di una crescita continua in conoscenze e organizzazione, fondamentali per garantire a tutti i pazienti la cura migliore alla luce delle sempre maggiori possibilità di gestione della malattia diabetica.
dott.ssa Roberta Assaloni
Dirigente medico – SSD di Diabetologia, Gorizia e Monfalcone
Nella foto i diabetologi Andrea Da Porto e Roberta Assaloni
da IL PAîS Gente della nostra terra edizione cartacea Novembre 2019