Fontanini: “Cambiamenti climatici sono realtà, necessario ridurre emissioni e fattori di rischio per il territorio”
Si è tenuto a Palazzo D’Aronco l’incontro dei partner tecnici del Progetto Europeo Adriadapt al fine di creare una piattaforma di conoscenza condivisa tra gli enti locali italiani e croati sulle azioni da intraprendere per avviare un percorso di adattamento ai cambiamenti climatici.
Erano presenti i tecnici del Centro monitoraggio cambiamenti climatici di Venezia e di Arpa Fvg che hanno presentato il quadro della situazione climatica nella nostra Regione e a Udine descrivendo i possibili scenari futuri e mettendo in guardia sugli effetti gravemente negativi che un eventuale mantenimento degli attuali livelli di emissione di gas serra avrebbe non solo sull’aumento delle temperature medie e sulla scarsità e violenza delle precipitazioni, ma anche sulla salute delle persone, con particolare attenzione ai soggetti più deboli, i bambini e gli anziani.
Sono stati inoltre individuati i principali fattori di vulnerabilità del territorio, come le esondazioni dei fiumi, e le possibili misure da adottare, dalla piantumazione di nuove essenze arboree agli interventi di ripristino di argini e fossi. Tali problematiche sono state individuate nel corso dell’incontro e faranno parte della mappatura delle criticità climatiche del territorio udinese.
“I cambiamenti climatici – ha sottolineato il Sindaco Pietro Fontanini – sono una realtà ormai accertata dalla quasi unanimità della comunità scientifica. E ovviamente anche il nostro territorio deve fare i conti con questa emergenza. Il passaggio della tempesta Vaia, che ha distrutto gran parte delle foreste della nostra montagna, è solo uno degli esempi più recenti della violenza assunta negli ultimi anni dai fenomeni atmosferici. Ma il pericolo non riguarda solo i boschi o l’esondazione dei fiumi; anche le città si stanno dimostrando infatti vulnerabili alle precipitazioni più intense, soprattutto per quanto riguarda la tenuta della rete fognaria. Per questo è importante, parallelamente alla riduzione delle emissioni di gas serra, che noi come Amministrazione stiamo affrontando attraverso la sostituzione delle automobili più vecchie con veicoli elettrici, ridurre i fattori di rischio cui è esposto il territorio urbano, per esempio eliminando gli alberi più fragili e piantandone di più resistenti o rinforzando gli argini dei corsi d’acqua. Mantenere un dialogo costante con Arpa e il Centro monitoraggio cambiamenti climatici e con i Comuni a noi vicini può rappresentare in questo senso una strategia vincente per proteggere Udine e l’intero Friuli”.