Sangalli: «A Gorizia con il cuore. Confcommercio è vicina alle imprese»
«La ragione mi avrebbe trattenuto a Roma, dove è in programma un incontro sulla legge di Bilancio, ma il cuore mi ha portato a Gorizia dall’amico presidente Madriz». Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio. ha voluto essere presente per l’introduzione dei lavori del convegno “Cultura. L’Italian Way che fa bene all’economia”, organizzato da Confcommercio Gorizia a Palazzo Coronini Cromberg.
L’occasione era il ciclo di appuntamenti promosso da Confcommercio Fvg denominato “Scenari”, formula scelta per stimolare il dibattito su fondali complessi e trasversali in cui l’impresa deve posizionare oggi la sua offerta e la sua performance. Lo ha sottolineato il presidente regionale Da Pozzo nel suo intervento. «Era opportuno portare il nostro contributo su tematiche non specifiche delle nostre categorie, ma che inevitabilmente le attraversano – le parole di Da Pozzo –. Dopo Udine e Pordenone, eccoci a Gorizia, prima di chiudere prossimamente a Trieste con un focus sulle infrastrutture».
Commentando i temi del convegno, che ha visto tra le altre le relazioni della responsabile marketing Ducati Motor Holding Monica Passerini e dell’esperto di marketing del turismo Joseph Ejarque, Sangalli ha sottolineato a sua volta come «il turismo e il made in Italy fanno parte del dna di Confcommercio, ma attraverso il coordinamento impresa cultura Italia abbiamo anche incardinato il settore culturale». Rivolgendosi quindi alle imprese, Sangalli ha concluso: «Confcommercio, vicina alle imprese, lavora più in generale per eliminare i vizi strutturali della nostra economia. Deficit come la legalità, e ne parleremo la prossima settimana nella nostra tradizionale Giornata, e deficit come le infrastrutture. Ma dobbiamo anche evitare gli eccessi di burocrazia e carico fiscale, zavorre che frenano la crescita».