Progettazione inclusiva: studiosi a confronto su accessibilità, salute, benessere e sicurezza dell’abitare
Il tema dell’abitare in chiave inclusiva, condizione necessaria a garantire una vita autonoma e indipendente, con attenzione mirata alle persone con problemi di salute o di disabilità che ne limitano l’autonomia nelle attività di base e strumentali, sarà al centro del convegno internazionale “Abitare Inclusivo. Il progetto per una vita autonoma e indipendente”. L’appuntamento è all’Università di Udine venerdì 6 dicembre, dalle 9 alle 18.15 a palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine. Promosso dai gruppi di lavoro delle Università di Udine, Iuav di Venezia e Roma Tre – aderenti al Cluster AA, Accessibilità Ambientale, della Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura SITdA – il convegno offrirà un’occasione di confronto sia tecnico che divulgativo.
Durante il convegno sarà anche presentato e distribuito il volume Abitare inclusivo. Il progetto per una vita autonoma e indipendente, che riporta parte del risultato di una attività di ricerca interuniversitaria svolta nell’ambito delle attività del Cluster AA, che aggrega studiosi, ricercatori e docenti universitari con competenze specifiche della disciplina della tecnologia dell’architettura.
«L’obiettivo della giornata – anticipa Christina Conti – docente di Tecnologia dell’Architettura all’Università di Udine e coordinatrice nazionale del Cluster AA – è raccogliere e discutere contributi di studiosi, professionisti e operatori del terzo settore su esperienze di ricerca e sperimentazioni di progetto che, nel complesso ambito della progettazione inclusiva per l’accessibilità, la salute, il benessere e la sicurezza dei luoghi dell’abitare, concorrono a soddisfare specifiche esigenze d’uso, attraverso forme e tecnologie avanzate per la composizione di spazi, la realizzazione di oggetti e l’organizzazione di servizi».
La giornata si aprirà, dopo la registrazione dei partecipanti, alle 9.30 con i saluti del rettore dell’Ateneo di Udine, Roberto Pinton, del presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, Silvio Brusaferro, del Presidente SITdA, Società Italiana della Tecnologia dell’Architettura, Maria Teresa Lucarelli, del Presidente della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, Mario Brancati.
I lavori inizieranno alle 10, introdotti da Christina Conti e saranno suddivisi in tre sessioni, per un totale di 12 interventi di docenti e ricercatori del Politecnico di Torino, del Politecnico di Milano, delle Università di Palermo, Napoli Federico II, Roma Tre, Iuav Venezia, Firenze, Ferrara e dello Studio di Architettura Stefano Maurizio.
La sessione Large (inizio ore 10.30), moderata da Valeria Tatano (Università Iuav di Venezia), riguarderà i “progetti e processi urbani, territoriali e del paesaggio”. Nel pomeriggio (inizio ore 14.00) all’apertura di Elena Mussinelli (vicepresidente della SITdA) seguirà la sessione Medium, moderata da Adolfo F.L. Baratta (Università degli Studi Roma Tre) dove verrà posta l’attenzione su “progetti architettonici e processi edilizi”. Infine, nella sessione Small, moderata da Nicla Indrigo (Università di Udine, Delegazione Friuli-Venezia Giulia dell’ADI), ci si concentrerà su “progetti alla piccola scala e produzioni di design”.