Finanza: Zilli, Friulia attore imprescindibile per sistema Pmi Fvg
L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio al 30 giugno
“Friulia è un attore imprescindibile per il sostegno al tessuto economico regionale rappresentato anche dal sistema delle piccole e medie imprese”.
Questo il commento dell’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, che oggi a Trieste ha preso parte all’assemblea degli azionisti di Friulia, riunita per l’approvazione del bilancio della finanziaria regionale al 30 giugno.
L’esercizio si chiude con un utile di 1,4 milioni di euro in significativa crescita (oltre 40%) rispetto allo scorso anno, quando il risultato di gestione aveva raggiunto 1 milione di euro. Dati positivi determinati da diversi fattori tra cui il contenimento dei costi di gestione, passati dai 7,8 milioni del 2009 ai 5,3 milioni attuali (-32%).
Si tratta del primo bilancio approvato dopo la nomina di Federica Seganti alla presidenza dell’ente, con obiettivi che, come ha ricordato la stessa Zilli, “sono volti a sostenere in modo sempre più incisivo le nostre piccole e medie imprese oltre alle imprese medio grandi”. “In questa direzione – ha spiegato l’assessore – va l’aumento di capitale deliberato oggi con una copertura di 3 milioni di euro da parte della Regione, finalizzato proprio a dare ulteriore ossigeno a tutto quel comparto che riguarda le piccole e medie imprese; oltre a ciò la nostra finanziaria regionale si mette a disposizione delle aziende del territorio anche con strumenti che sostengono la liquidità delle piccolissime aziende, quali il microcredito, nonchè con l’ingresso nel capitale delle stesse per agevolarne lo sviluppo futuro”.
L’aumento di capitale, come ha specificato Seganti – servirà a costituire un fondo di rotazione a favore delle imprese con maggior stress finanziario, una dotazione importante che consentirà alle aziende di ripartire non solo nei mercati nazionali, ma anche internazionali.
Da Zilli è giunto anche un auspicio per il futuro “affinché nel 2020 i nuovi strumenti messi in atto, ai sensi del nuovo piano industriale, portino ulteriore beneficio al sistema produttivo del territorio tenuto conto della buona liquidità di cui Friulia dispone”.
L’esercizio appena concluso comprende 25 milioni di euro di investimenti realizzati su 13 imprese qualificanti il tessuto del Friuli Venezia Giulia, che pone la regione tra i primi posti in Italia per operazioni di private equity a servizio delle imprese in fase di sviluppo.
È proprio perseguendo questo obiettivo che Friulia nel 2019 ha intrapreso un percorso di rilancio del proprio ruolo di motore dello sviluppo dell’economia regionale, implementando anche strumenti innovativi di finanza alternativa quali i minibond, che ha visto un intervento diretto di Friulia anche quale sottoscrittore di parte dell’emissione, per un impegno complessivo pari a 10 milioni di euro.
Al 30 giugno 2019 Friulia ha realizzato interventi complessivamente per 162 milioni di euro investiti (+3,9% rispetto al 2018) nelle 94 aziende partecipate (80% Pmi), che occupano complessivamente 7.700 dipendenti e il cui fatturato aggregato è pari a circa 2,2 miliardi di euro. Numeri che – unitamente alle imprese controllate – rappresentano il 10 per cento dei dipendenti e dei ricavi delle società di capitali del Friuli Venezia Giulia.
L’assemblea ha inoltre deliberato la nomina dei 3 componenti effettivi e 2 supplenti del Collegio Sindacale: Joram Bassan (Presidente), Claudio Sambri e Raffaella Leone, Barbara Duca Zilli (supplente) e Vittorio Pella (supplente). Foto ARC