Udine, approvata in forma provvisoria la Tari. L’opinione di Bertossi e PrimaUdine
Ieri sera la maggioranza che a #Udine sostiene Fontanini ha approvato in forma provvisoria la Tari senza aumenti apparenti (oltre al 4% dello scorso anno) salvo “che … per consentire la copertura dei costi di gestione del servizio … il conguaglio verrà applicato sulla rata 03/12/2020”.
Tradotto in linguaggio comprensibile: adesso facciamo finta di non aumentare la Tari ma a dicembre 2020 se il costo del servizio porta a porta sarà più oneroso vi arriverà la mazzata con l’ ultima rata.
I consiglieri di #PrimaUdine si sono opposti con vigore ricordando alla assessora Olivotto e al sindaco alcuni documenti ufficiali incontestabili.
TUTELA DELL’ AMBIENTE: “Il porta a porta, che nasce per dare una sostenibilità ambientale, in realtà su alcuni aspetti: questo (un danno rilevantissimo sui lavoratori) e come l’inquinamento – perché abbiamo tanti mezzi piccoli che vanno in giro per la città e quindi inquinano – come anche il consumo di acqua potabile per risciacquare i contenitori, determina dei fattori che devono essere messi in conto. Si crea un danno ambientale: estendendo il sistema del porta a porta non si risolve il problema, tutta la parte ambientale ha un danno perché abbiamo verificato che non si porta nel comune limitrofo perché non ci sono più i cassonetti, ma i rifiuti vengono gettati nei fossi”. (ing. Fuccaro, direttore Net, 17 dicembre 2015)
RIDUZIONE DELL’ INDIFFERENZIATO E MINORI CONFERIMENTI IN DISCARICA: Net dichiara a commento del bilancio 2018 che dai suoi impianti di trattamento arriva al 90% di differenziata e con il futuro impianto di via Gonars nel 2021 arriverà al 97%, con il solo 3% che andrà in discarica e tutto ciò è stato dichiarato prima di cambiare il sistema di raccolta in città.
RACCOLTA VETRO: Il Coreve raccomanda la campana stradale invece del porta a porta per la raccolta vetro perché è più pulita: 92% contro il 79% e allora perché hanno comprato oltre 600.000 € di bidoncini per il vetro se le campane funzionano meglio?
COSTI: Il porta a porta costa mediamente il 58% in più rispetto allo stradale (fonte ricerca Utilitalia). Come farà Udine a ottenere il miracolo di pareggiare i conti rispetto al vecchio sistema che dava già un risultato del 68% di raccolta differenziata?
INFORMAZIONE E FORMAZIONE: La Net in questi anni, in ottemperanza all’ art. 5, punto 5, del CONTRATTO DI SERVIZIO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA CON IL COMUNE DI UDINE avrebbe dovuto programmare “interventi di informazione degli utenti sui servizi svolti e campagne mirate alla sensibilizzazione ed educazione della popolazione (scolastica e non), sulle tematiche della tutela dell’ambiente e degli obiettivi normativi connessi alla gestione dei rifiuti con particolare riferimento alla minor produzione dei rifiuti e della raccolta differenziata”? Lo ha fatto? Immaginiamo di no altrimenti avremmo ben altre percentuali sulla qualità dei rifiuti rispetto a quelle comunicate in questi giorni e il cambio verso la raccolta porta a porta sarebbe stato ancor più ingiustificato.
Sul porta a porta o casa per casa e su quanto aumenteranno i costi diretti (Tari) e indiretti (spese di condominio) valuteranno a questo punto i cittadini.
Ovviamente a nulla è servito evidenziare che molte città importanti (Belluno, Bologna, Cagliari, etc.) stanno ritornando indietro dal fallimentare e obsoleto porta a porta e che il sindaco di Pordenone si è già fermato opportunamente. A nulla…..tanto Fontanini ha deciso così e non si discute!