Migranti: Roberti, disponibili a ospitare altri Cpr in Fvg
L’assessore ad Autonomie locali e Sicurezza del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, interviene sulla questione Cpr Gradisca, sollevata dal sindaco della cittadina isontina e da altri soggetti non istituzionali, annunciando “piena disponibilità a ospitare nuovi Centri permanenti per i rimpatri in regione al fine di ridurre l’accoglienza diffusa” ed esprimendo, nel contempo, “forti perplessità sulle scelte di un Comune che, invece di concentrare la propria azione normativa a vantaggio della comunità locale e agire a tutela dei propri cittadini, si preoccupa di creare una nuova figura di garante per quegli immigrati rispetto ai quali, va ricordato, è stato decretato il non titolo a rimanere sul territorio dove sono arrivati irregolarmente”. Roberti, ricordando che attualmente il Cpr di Gradisca (Gorizia) contiene 65 immigrati clandestini in attesa di rimpatrio, evidenzia anche “la presenza di associazioni che, a quanto pare, pensano di potersi arrogare il diritto di giudicare l’operato di Prefettura e Questura, ovvero le istituzioni preposte a gestire una problematica fortemente impattante sulla popolazione, alle quali l’Amministrazione regionale rinnova il fermo e totale appoggio”. In un contesto che l’assessore definisce “preoccupante in quanto gli ingressi non autorizzati via terra hanno fatto registrare un recente nuovo aumento, dato che conferma l’opportunità già condivisa con la Slovenia di operare congiuntamente con tecnologie innovative per il monitoraggio dei confini, la Regione – conclude Roberti – si dichiara disponibile rispetto all’apertura di nuovi Cpr in Friuli Venezia Giulia per contribuire a ridurre sensibilmente il fenomeno dell’accoglienza diffusa”.