Celebrazione Festa della Polizia: Roberti, Polizia locale risorsa strategica per Fvg
“La Polizia locale rappresenta un tassello fondamentale del complesso mosaico della sicurezza a tutela delle comunità del Friuli Venezia Giulia, sul quale vengono a ricadere sempre maggiori competenze e responsabilità ed è proprio per questo che la Regione continuerà a supportare concretamente l’attività di questo Corpo, che spesso svolge funzioni pari a quelle delle Forze dell’ordine”.
È questo il messaggio lanciato dall’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, durante la celebrazione dell’undicesima Festa della Polizia locale, celebrata per la prima volta a Udine in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, santo patrono del Corpo, nel corso della quale sono stati consegnati numerosi encomi agli agenti distintisi durante il servizio.
L’esponente dell’esecutivo ha evidenziato che “le migliaia di interventi svolti, le decine di arresti e le centinaia di denunce per abusi edilizi rendono evidente la dimensione del lavoro svolto dagli agenti della Polizia locale. Il calo dei reati, per il quale dobbiamo ringraziare tutti gli operatori di polizia, conferma che stiamo andando nella direzione corretta, ma dobbiamo continuare a investire sul presidio del territorio sia attraverso la presenza di agenti nelle vie e sulle strade, per aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini che hanno il diritto di sentirsi al sicuro, sia tramite i sistemi di video sorveglianza, che puntiamo a rendere interconnessi e accessibili alle Forze dell’ordine e alla Protezione civile”.
Un intervento che sarà attuato tramite la rete informatica Ermes, al quale sarà affiancata l’attivazione del catasto automatizzato aggiornato in tempo reale delle telecamere presenti sul territorio.
Roberti ha poi rimarcato che “in attesa di interventi normativi nazionali, sui quali non ho grandi aspettative, dobbiamo rivedere la legge regionale sulla Polizia locale che, nonostante fosse una norma valida, è stata progressivamente spogliata delle sue funzioni ed è ormai datata. L’obiettivo è quindi avviare quanto prima i tavoli di confronto con i comandanti, i sindaci, i prefetti e le Forze dell’ordine per arrivare entro primavera a stilare una bozza che rappresenti la giusta sintesi delle diverse necessità e preveda la centralità del concetto di sicurezza integrata”.
Come evidenziato dall’assessore “nel corso dello scorso anno il Programma sicurezza regionale ha sostenuto, con uno stanziamento di 3 milioni di euro, i corpi di Polizia locale dei Comuni, favorendo l’installazione di sistemi di videosorveglianza, migliorando le dotazioni degli agenti e sostenendo anche l’ammodernamento tecnologico e il rinnovo del parco mezzi. Un percorso che l’amministrazione regionale intende proseguire con convinzione, come dimostra lo stanziamento di 4,4 milioni per il 2020, dei quali 3 milioni per interventi in conto capitale e 1,4 milioni euro per le spese di parte corrente”.
Nell’ultima legge di Stabilità regionale è stato inoltre rifinanziato, con ulteriori 3,5 milioni di euro, il Fondo sicurezza a favore dei Comuni, che consente l’installazione di sistemi di sicurezza in abitazioni, condomini, immobili adibiti ad attività commerciali e professionali, industriali, immobili religiosi, scuole e impianti sportivi e, per le amministrazioni cittadine che non sono dotate di un Corpo di polizia locale, impianti di videosorveglianza e lettura targhe, automezzi e dotazioni tecnico-strumentali per gli agenti in servizio.
Roberti ha, poi, sottolineato che “tramite la concertazione tra la Regione e gli enti locali sono state stanziate per il triennio 2019-2021 risorse pari a 8 milioni di euro, alle quali si aggiungono nel 2020 i 700mila euro destinati ai Comuni per garantirsi il supporto delle agenzie di vigilanza privata e un ulteriore milione di euro, oltre ai 3 già stanziati, per l’installazione di sistemi di videosorveglianza a tutela di minori, anziani e disabili”.
Infine, sul fronte della formazione è stata ampliata l’attività della Scuola per la Polizia locale del Friuli Venezia Giulia, che consente il mantenimento di elevati standard professionali e l’aggiornamento costante degli agenti in servizio, oltre alla formazione di quelli che prendono servizio. In merito, la Regione ha, infatti, potenziato il programma formativo 2020, aggiungendo un percorso avanzato riservato a comandanti e ufficiali e uno dedicato alle lingue straniere per uso professionale. ARC/MA/