CrediFriuli: educazione finanziaria nella direzione della sostenibilità
Siamo bravissimi risparmiatori, ma poco informati e scarsamente propensi all’investimento. Con 10.000 miliardi di euro di risparmio “privato”, gli italiani sono tra i migliori risparmiatori europei. Ogni famiglia della Penisola, mediamente, ogni anno, mette da parte il 12 per cento delle proprie entrate che conserva, principalmente, sui conti correnti a scarsa remunerazione. Sarà forse perché siamo penultimi in Europa in fatto di educazione finanziaria e, dunque, nutriamo incompetenza e cautela sugli investimenti produttivi e previdenziali.
Anche per questo, nei giorni scorsi, CrediFriuli ha organizzato un affollato momento di educazione finanziaria, per i propri soci, tenutosi nella Sala Margherita del ristorante di Udine “Là di Moret”.
«Questa occasione è servita a farci ragionare su come orientare i nostri risparmi nella direzione di una finanza per lo sviluppo che accompagni il viaggio dell’umanità verso economie a zero emissioni e senza squilibri sociali – commenta Gilberto Noacco, direttore generale della banca -. Quello che il Credito Cooperativo ha fatto per 110 anni come vocazione (essere banche attente alla sostenibilità nel medio e lungo termine) sta oggi avendo un enorme successo sul mercato con tutte le grandi imprese mondiali che stanno scoprendo che far del bene può far ottenere anche buoni risultati economici. È la conferma che siamo al posto giusto, da sempre. Se il nostro core business – prosegue Noacco – è quello di occuparci delle famiglie e delle imprese del nostro territorio, ciò significa anche essere consapevoli che la gestione responsabile del risparmio è una parte integrante di questa mission. Ricordiamoci che una comunità con un risparmio ben diversificato e ben orientato verso strumenti finanziari responsabili e sostenibili è una comunità più forte dove le persone vivono meglio. Ed è quindi nostro compito occuparcene in maniera professionale».
Ad affiancare il direttore Noacco, si sono alternati Leonardo Balconi, responsabile dell’Area Finanza di CrediFriuli e Marzio Gussago, responsabile per l’Italia di Pictet, la più importante società privata europea di investimenti, fondata a Ginevra nel 1805. Il presidente di CrediFriuli, Luciano Sartoretti, ha tratto le conclusioni.
E il tema della sostenibilità e della necessità di indirizzare gli investimenti in questa direzione, con buoni frutti di redditività, è stato al centro delle relazioni. Un tema che vede protagonista anche la nostra regione, non esente dall’emergenza climatica di questi tempi con i ghiacciai alpini che si sciolgono, il livello del mare delle coste che cresce di 3,8 millimetri l’anno, la temperatura media che sale di 0,3 °C l’anno.
CrediFriuli è una banca di credito cooperativo aderente al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea con 31 filiali, 10 mila soci, 170 collaboratori, 35 mila clienti, 2,3 miliardi di euro di masse gestite e 145 milioni di euro di patrimonio.