Memoria e Ricordo: Rosolen, giornate da celebrare e istituzionalizzare
Che si tratti di viaggi, proiezioni di documentari o di altre iniziative, i progetti speciali per ricordare le Giornate della Memoria e del Ricordo, che coinvolgono oltre 3mila ragazzi e godono di un budget complessivo di 165mila euro, sono uniti da comune denominatore: tutti quelli organizzati da amministrazioni comunali e istituzioni scolastiche sono finanziati dalla Regione in modo capillare, trasparente e omogeneo grazie ai criteri fissati con la revisione della legge sull’Istruzione. L’assessore regionale competente, Alessia Rosolen, descrivendo le iniziative che in questi giorni entrano nel vivo, ha spiegato che “i 13 progetti finanziati sono stati sviluppati per consentire ai giovani di capire il reale significato di queste ricorrenze. Si tratta di iniziative diverse accomunate dall’obiettivo di accompagnare i ragazzi in un percorso di maturazione e arricchimento culturale basato sulla narrazione di eventi che scuotono le coscienze per quanto cruenti e sanguinosi”. Nello specifico i destinatari dei fondi sono l’Isis Paschini Linussio (Udine), il Liceo Marinelli di Udine, l’Istituto Padre David Maria Turoldo (Pordenone), l’Istituto salesiano Bearzi (Udine) e i Comuni di Trieste, Gorizia, Pordenone, Codroipo, Monfalcone, Tarvisio, Duino Aurisina, San Vito al Tagliamento e San Quirino. “Le istituzioni hanno il dovere di mettere i ragazzi nelle condizioni di apprendere, capire e imparare. Le Giornate della Memoria e del Ricordo devono unire nella consapevolezza e nel rispetto – ha evidenziato l’assessore -. Dall’insediamento di questa Giunta, a dimostrazione di quanto celebrare queste due date sia doveroso, abbiamo scelto di istituzionalizzare un percorso che prevede tappe chiare e trasparenti. Non vengono più finanziate iniziative estemporanee, ma solo quelle che presentano requisiti precisi fissati dal bando. Un concetto deve essere chiaro: i crimini contro l’umanità perpetrati in nome di un’ideologia non hanno mai giustificazioni. Combatteremo ogni forma di riduzionismo storico e ogni lettura superficiale di quegli eventi, a prescindere da chi la compia”. Rosolen ha sottolineato che “il bando consente, attraverso iniziative, incontri e viaggi da attuarsi a favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del Friuli Venezia Giulia, di ricordare e trasmettere alle nuove generazioni principi e valori basati sull’importanza della memoria storica, con particolare riferimento al ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti e in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo istriano-giuliano-dalmata e delle vicende del Confine orientale nel secondo dopoguerra”. L’assessore ha infine rimarcato che “si è voluto istituzionalizzare le due giornate attraverso la legge regionale sull’istruzione, considerandole come momenti fondanti ed educativi per le scuole del nostro territorio. Rispetto allo scorso anno, le adesioni sono più che raddoppiate. Per i prossimi anni ci attendiamo una crescita ulteriore e progressiva delle iniziative, naturalmente in collaborazione con enti locali e istituti scolastici”.