Safilo: Bini, istituzioni unite per salvaguardare occupazione
“Ci siamo alzati dal tavolo con l’impegno tra circa due settimane di ritrovarci al Mise: istituzioni, azienda e le sigle sindacali rappresentate a livello nazionale, anche in considerazione della complessità di una trattativa che coinvolge i siti produttivi di due diversi territori regionali”. Lo ha detto oggi a Roma l’assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, a margine del tavolo convocato al Ministero dello Sviluppo economico (Mise) sui tagli occupazionali annunciati dalla Safilo, che mettono a rischio il futuro dei 250 lavoratori dello stabilimento di Martignacco (Ud). Oltre alle rappresentanze sindacali, ha preso parte alla riunione anche l’amministratore delegato dell’azienda, Angelo Trocchia. Come ha sottolineato l’assessore, la necessità è quella di dare modo ai sindacati di organizzare in questi giorni i confronti necessari per arrivare al prossimo appuntamento al Ministero con una proposta condivisa “su una vertenza che va affrontata e considerata in maniera unitaria”. “Contemporaneamente – ha spiegato Bini – con il supporto che abbiamo richiesto a Confindustria Udine, sosteniamo un’azione esplorativa finalizzata a valutare nuove eventuali opportunità imprenditoriali per lo stabilimento Martignacco”. “Per affrontare questa crisi – ha concluso l’assessore -, di fronte alle decisioni annunciate dall’azienda che coinvolgono per la nostra regione il futuro di 250 famiglie, c’è bisogno di un’alleanza forte tra le istituzioni e le parti sociali, finalizzata alla ricerca delle migliori soluzioni a vantaggio dei lavoratori”.