Economia: accordo pubblico-privato per sviluppo Fvg e Baviera
“La collaborazione che abbiamo suggellato oggi con la firma del Memorandum di intesa rappresenta una occasione importantissima per la crescita del nostro territorio, che si conferma un hub di valore internazionale per quanto riguarda la logistica e la portualità”. Lo ha affermato l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, nel corso della sottoscrizione nel Palazzo della Regione a Trieste del ‘Memorandum of understanding for partnership agreement’ da parte dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Orientale, della Società italiana per l’oleodotto transalpino (Siot), della Camera di commercio Italo-Tedesca e di Tum International. “Questa iniziativa è la naturale conseguenza degli incontri avuti a Monaco nel giugno scorso durante l’ultima edizione di Transport logistic, la fiera mondiale dedicata alla logistica. In quell’occasione – ha ricordato Zilli – il governatore Fedriga aveva dettato un’agenda nell’intento di stringere proficue collaborazioni tra pubblico e privato per lo sviluppo armonico e sostenibile del Friuli Venezia Giulia e della Baviera”. “In questa ottica, il Memorandum siglato oggi ha in sé la forza di mettere in sinergia le molteplici conoscenze e le relazioni profonde che i suoi partner possono vantare, per dare vita – ha spiegato l’assessore – a un vero e proprio ‘centro di competenze’ di respiro internazionale”. Attraverso questo strumento si conferma il ruolo di primo piano del Friuli Venezia Giulia in settori sempre più rilevanti: la logistica, l’energia e il trasporto di rinfuse liquide, testimoniato dalla presenza del Gruppo Tal, il partner industriale gestore dell’oleodotto transalpino che collega il porto di Trieste all’Europa centrale. “Con partner di prestigio come Tal, Tum International, Camera di commercio Italo-Tedesca e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Orientale abbiamo suggellato ufficialmente un accordo che ci permetterà di sviluppare innovazione e di creare valore aggiunto anche in attività collegate, ma di evidente interesse generale. Pensiamo – ha puntualizzato Zilli – alla sicurezza delle infrastrutture strategiche, alla realizzazione di progetti e reti di contatto con sistemi produttivi di particolare importanza come quello bavarese e, più in generale, quello tedesco e alla creazione di ‘modelli digitali’ del territorio e degli impianti portuali con l’obiettivo di ottimizzare i modelli gestionali finalizzati al monitoraggio e alla difesa dell’ambiente”.