Salute: per Regione La Quiete è eccellenza nel servizio alla persona
La riforma sanitaria ha come obiettivo l’integrazione socio sanitaria e il 2020 sarà un anno decisivo per affrontare il problema della degenza intermedia in una regione come il Friuli Venezia Giulia che è seconda in Italia per tasso di invecchiamento della popolazione: occorre una risposta che non può essere solo ospedaliera e che strutture come La Quiete, capaci di unire professionalità e ed esperienza sul territorio, possono dare alla fascia di cittadini più fragile e alle loro famiglie. È quanto è stato sottolineato dal vicegovernatore con delega alla Salutee Politiche sociali nel corso del sopralluogo alle strutture e ai cantieri dell’Azienda di servizi alla persona La Quiete a Udine. Nell’occasione è stato reso noto che il tasso di vaccinazione antinfluenzale dei residenti è cresciuto e si attesta al 81,55% nel 2019/2020 a seguito di una campagna di promozione vaccinale in cui l’azienda ha investito molto organizzando interventi formativi per gli ospiti e i loro familiari. Il vicegovernatore ha visitato anche il cantiere per la riqualificazione dell’area ex-militare di via Pracchiuso, dove si stanno concludendo il lavori per la realizzazione della nuova centrale termica del Centro documentale, e in cui lo spazio verde, ottenuto dopo dall’abbattimento del lungo muro che chiudeva da decenni il lato destro della strada, dovrebbe essere aperto tra qualche mese. L’abbattimento del lungo muro che correva sul lato destro della via ha consentito di riaprire la zona verde a beneficio di tutta la cittadinanza su un’area, cosiddetta “il triangolo”, di circa 3mila metri quadri. Il progetto, coordinato dall’architetto Alessandro Verona, parte da un’idea di riqualificazione urbana per creare una zona di incontro e condivisione tra generazioni: l’area verde sarà dotata di una lunga panca per sedersi, facilmente accessibile anche a persone con ridotte capacità motorie, come gli ospiti della Asp di via S. Agostino. L’investimento è di 1,4 milioni di euro in totale, metà a carico de La Quiete, l’altra metà finanziati dalla Regione. Ulteriori 2 milioni di euro finanziati dalla Regione saranno utilizzati per realizzare i nuovi uffici de La Quiete attraverso il recupero dell’edificio esistente, vincolato dalla Soprintendenza, che si affaccerà proprio sul nuovo giardino pubblico. Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, è stato ribadito che La Quiete è l’unica struttura in regione ad avere quattro medici dipendenti a tempo pieno (tre geriatri e uno specialista in medicina interna) che garantiscono la copertura dalle 8 alle 20 da lunedì a venerdì e dalle 8 alle 14 il sabato. Negli altri orari è attivo il servizio di continuità assistenziale con la guardia medica territoriale. Gli ospiti sono 450, gli infermieri professionali 62, gli operatori socio sanitari 219, gli animatori 9, i fisioterapisti 18 e la struttura si avvale anche di una dietista.