Il Conservatorio Tomadini è la “casa musicale del Friuli”
Con un concerto dell’Orchestra sinfonica diretta dal professor Alfredo Barchi, si è inaugurato stasera al Teatro nuovo Giovanni da Udine, l’anno accademico 2019-2020 del Conservatorio Tomadini del capoluogo friulano. L’esibizione, dedicata a celebrare la figura del compositore Ludwig van Beethoven con musiche originali e partiture riscritte da studenti e professori dell’istituto, è stata preceduta dai saluti istituzionali, tra cui l’omaggio della Regione Friuli Venezia Giulia rappresentata dall’assessore alle Infrastrutture e territorio. La Regione ha espresso la propria vicinanza al Conservatorio Tomadini in considerazione del suo essere “casa musicale del Friuli”, come è stato definito dal presidente dell’ente, Ludovico Mazzarolli. L’attenzione dell’Amministrazione regionale si è concretizzata anche nell’impegno a preservare, con risorse proprie oltre che ministeriali, la ristrutturazione dei due edifici che compongono il Conservatorio: palazzo Ottellio e il complesso dell’ex Tribunale. Un unicum che – come è stato ricordato – necessita ancora di alcuni interventi per completarne la funzionalità, tra cui la realizzazione di un piccolo auditorium interno per le esibizioni di docenti e studenti. Esigenze che rientrano nel più ampio piano di interventi sull’edilizia scolastica su cui la Regione ha investito e continua ad investire milioni di euro, ripartiti in piani pluriennali in risposta alle crescenti domande degli enti locali su tutto il territorio regionale, anche a seguito del passaggio di competenza in materia dalle Province alle Unioni territoriali comunali ed in futuro ai nuovi enti intermedi. La Regione continuerà, inoltre, a investire in cultura con l’obiettivo di infondere nelle giovani generazioni di musicisti la fiducia nella possibilità di costruire con la musica il proprio futuro professionale e lavorativo.