Nue 112: Regione, importante far conoscere questo servizio ai giovani
Il vicegovernatore della Regione ha partecipato oggi a Palmanova all’open day organizzato dalla Protezione civile in occasione della Giornata europea del Numero unico d’emergenza 112 (uno-uno-due), che i cittadini possono utilizzare per chiedere aiuto in qualsiasi situazione di pericolo. In Friuli Venezia Giulia il Numero unico di emergenza (Nue) è in funzione da aprile 2017 e la centrale di risposta si trova a Palmanova nella sede della Protezione civile. A livello nazionale sono otto le regioni che hanno già adottato questo servizio e altre quatto lo attiveranno a breve, raggiungendo una platea complessiva di 44 milioni di persone. Nel corso dell’evento da parte della Regione è stato espresso un ringraziamento particolare agli operatori del Nue, che opera 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, i quali si trovano a rispondere alle chiamate destinate a Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del fuoco, Soccorso sanitario e Capitaneria di Porto. Persone che devono comprendere in pochi secondi le preoccupazioni e le difficoltà di chi sta dall’altra parte del telefono; professionisti che devono sempre saper distinguere tra necessità di pubblica sicurezza o legate al sistema di salute. La Regione ha aderito alla Giornata europea nella convinzione, infatti, che l’esperienza innovativa del 112 possa garantire il raggiungimento di un sistema sempre più sicuro. Nel sottolineare l’importanza di iniziative di questa portata, volte a far conoscere sia il funzionamento sia l’efficacia del 112, il vice presidente ha invitato gli studenti presenti all’open day a raccontare ad amici e parenti quello che hanno visto, diventando così i migliori testimoni di questa esperienza. È stato inoltre rimarcato quanto sia fondamentale avvicinarsi al mondo del volontariato e della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia che – a partire dal terremoto del 1976 – hanno insegnato all’Italia come, dopo immani tragedie, ci si possa rialzare grazie alla generosità di migliaia ‘volontari di valore’. Durante l’evento sono stati anche presentati alcuni dati riguardanti il 2019. Complessivamente il 112 ha gestito 626.274 telefonate (in media 1.716 al giorno), metà delle quali sono state filtrate dagli operatori Nue perché non pertinenti all’emergenza. I tempi di risposta hanno superato di poco i 3 secondi, mentre il tempo medio di processo è stato di 45 secondi contro i 50 secondi previsti a livello nazionale. Il picco è stato registrato lo scorso 6 agosto (2.843 chiamate), quando su parte della regione si è abbattuta la tempesta Vaia. Il 112, oltre a essere organizzato per rispondere in 17 lingue differenti, prevede anche l’uso – assolutamente gratuito – dell’applicazione ‘Where Are U’, che permette di effettuare telefonate di emergenza, geolocalizzando in modo preciso chi richiede aiuto. In questo modo il Numero unico può inviare soccorsi immediati anche se chi si trova in difficoltà non è in grado di conoscere la propria posizione o di fornire indicazioni precise. In caso di particolari situazioni di pericolo o di impossibilità, la app ‘Where Are U’ consente inoltre di fare anche telefonate mute, segnalando attraverso appositi pulsanti il tipo di soccorso richiesto. Nel corso dell’open day questo innovativo strumento ha avuto come testimonial d’eccezione alcune giovani calciatrici del Tavagnacco impegnate nel massimo campionato italiano.