Gamindo: donare giocando!
La prima piattaforma che ti permette di donare divertendoti nasce nel Nord- Est
Trova casa a Friuli Innovazione la startup Gamindo, nata dalla tesi di laurea in Economia di Nicolò Santin che, dopo oltre 700 pagine di scritto, convince Matteo Albrizio a dimettersi dal lavoro e a fondare insieme Gamindo la prima piattaforma che permette alle persone di donare in beneficenza semplicemente giocando ai videogiochi e consente alle aziende di sostenere cause benefiche.
L’idea sviluppata da un team di ragazzi tutti under 30 è un’innovativa applicazione che consente ai giocatori di accumulare gemme giocando ai videogiochi. Le gemme messe in palio da Gamindo hanno un valore economico che consente al giocatore di scegliere a chi donarle tra enti non profit presenti nella piattaforma. Ma come fanno queste gemme ad avere un valore? Grazie agli investimenti pubblicitari effettuati dalle aziende che si promuovono all’interno dei giochi di Gamindo.
Dopo aver superato la fase “test”, il 15 febbraio la piattaforma è stata presentata ufficialmente fra colorati puzzle games e sfide multi-giocatore, Gamindo offre già una decina di giochi sponsorizzati da altrettante aziende ed è già possibile donare le gemme agli enti non profit, tra cui l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano ed Emergency. Gamindo è quindi una piattaforma in cui vincono tutti: le persone possono divertirsi e donare senza spendere, le aziende possono promuoversi in modo innovativo e ad alto impatto sociale, e gli enti non profit possono raccogliere fondi senza costi sensibilizzando le persone alle proprie cause sociali.
Oggi il team è composto da 8 ragazzi sparsi in tutta Italia (da Milano a Napoli, passando per Treviso, Udine e Roma).
«Come dimostra la straordinaria movimentazione scatenata da Greta Thunberg – sottolinea Nicolò Santin, CEO e fondatore di Gamindo – il tema della sostenibilità è diventato centrale nella nostra società, anche tra i più giovani. Al tempo stesso stiamo assistendo ad una crescita esponenziale del mercato del gaming (più grande di quello del cinema e della musica messi insieme), con fenomeni come Fortnite o Candy Crash e con oltre 2,3 miliardi di videogiocatori nel mondo. Proprio per questo nasce Gamindo». Se fino a ieri giocare ai videogiochi era un semplice passatempo, da oggi potrà avere un impatto positivo sulla società e il binomio videogiochi-donazioni appare oggi naturale.
«Nicolò e Matteo sono due ragazzi che hanno ottenuto numerosi riconoscimenti: il Premio Nazionale Innovazione in Senato Italiano, il prestigioso Seal of Excellence della Commissione Europea, fino ad andare in Silicon Valley. Nel giugno scorso, dopo essere stati selezionati nell’ambito del Premio Gaetano Marzotto 2019 (categoria “Dall’idea all’impresa”), hanno avviato un percorso di affiancamento e un periodo di residenza all’interno del nostro incubatore di impresa. In questo momento li stiamo supportando in una azione di fundraising e stiamo lavorando insieme per identificare le aziende della nostra Regione che per caratteristiche e posizionamento possano comprendere ed essere interessate a fare comunicazione e brand reputation in modo innovativo e con un impatto sociale positivo» commenta Fabio Feruglio, Direttore di Friuli Innovazione.