Parte al 6° edizione di Fila a Teatro
Dal 19 settembre riparte “Fila a teatro”, sempre ricca, inclusiva, itinerante, sorprendente, pronta a emozionare il pubblico di tutte le eta’ (dai due anni in su’) con 19 appuntamenti tra storia, grandi classici, commedia dell’arte, narrazione e …fantasia.
Gli ingranaggi di Molino Rosenkranz non hanno sosta e continuano a macinare idee ed esperienze per farne spettacoli e, con essi, riflessioni ed emozioni da vivere in prima persona, in presenza, a teatro e in luoghi non convenzionali. Si è appena concluso con successo il festival “Sulla Nuda Pelle” e ora è il momento della 6^ edizione della rassegna FILA A TEATRO con partenza il 19 settembre e arrivo il 29 febbraio 2021.
Pur mantenendo i suoi connotati caratterizzanti (itinerante, mai scontata nelle scelte degli spettacoli e delle compagnie, diversificata nei generi teatrali e nei target di riferimento, capace di coinvolgere il territorio, attenta e inclusiva anche nel mantenere contenuti i costi di ingresso…), FILA A TEATRO non manca di novità, sorprese e proposte curiose.
Itinerante fin dall’apertura, sviluppando il tema indicato dalla Regione, ossia la fine del Patriarcato di Aquileia e la dominazione veneziana. Argomento che Molino Rosenkranz affronta ripercorrendo le vite di due personaggi illustri come di Antonio Panciera di Zoppola e Guarnerio D’Artegna, restituendole nello spettacolo “Il lume nella tempesta”. Ad ospitare questo lavoro inedito sono location particolari e insolite che incrementano suggestione e interesse.
A qualificare il programma, con 19 appuntamenti e tra questi prime regionali e nazionali, anche il Teatro per l’infanzia, così prezioso e unico nella sua funzione pedagogica, nella sua capacità di educare, attraverso il sentire, lo scoprire e l’immaginare. Novità di questa edizione due appuntamenti dedicati ai piccolissimi, con spettacoli che utilizzano modalità narrative adatte a loro e promuovono la vicinanza fisica tra attori e piccoli spettatori. L’infanzia, la gioventù, la famiglia sono destinatari di riferimento importanti per questa rassegna che propone spettacoli che parlano di poesia, di ambiente, di empatia, di gentilezza.. e anche laboratori, letture e visite dando continuità alle tematiche toccate negli spettacoli. E’ il caso del mosaico, che ci riporta ad Aquileia e Venezia, della visita guidata alla Scuola Mosaicisti del Friuli, dei racconti sul Castello di Zoppola.
Questa edizione, inoltre, recupera lo spettacolo “Annibale. Memorie di un elefante” che era stato programmato nella scorsa edizione, ma che a causa del Covid è stato annullato. Un’altra prima regionale, una compagnia di prestigio, un racconto bellissimo e divertente al cui successo ha contribuito anche Molino Rosenkranz realizzando nel proprio laboratorio artigianale creativo l’elefante a grandezza naturale.
Anche quest’anno Fila a Teatro vede la presenza di un partner internazionale nella compagnia slovena Desni žepek che porta in scena un racconto famosissimo narrato attraverso la forza del gesto e degli oggetti di scena creati con materiali riciclati.
Nella geografia dei Teatri che tradizionalmente ospitano la rassegna (Zoppola, Valvasone Arzene, Maniago) si aggiunge quest’anno Casarsa della Delizia. Una collaborazione che si allarga applicando le prospettive di crescita e di sviluppo anche in momenti delicati e complessi come questo che stiamo vivendo: il teatro, per sua natura, ha bisogno di presenza, di condivisione e di emozione. Il ricco programma messo a punto farà in modo che questo rapporto si rinnovi pur nel rispetto delle normative anticontagio e quindi posti limitati, distanze di sicurezza, dispositivi di protezione e necessarie prenotazioni.
Fila a Teatro si svolge con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, con il partenariato dei Comuni di Maniago, Ragogna, Zoppola, dell’Associazione Acqualta Teatro, del Teatro Ragazzi G. Calendoli, del Kulturno Umetniško društvo Desni žepek, con il patrocinio dei Comuni di Casarsa Della Delizia, Cordovado, San Daniele del Friuli, Spilimbergo, Valvasone Arzene, della Civica Biblioteca Guarneriana e della Scuola Mosaicisti del Friuli e con il contributo della Friulovest Banca.
IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA ADULTI
Si debutta sabato 19 settembre 2020 ore 20.30 a Zoppola in piazza Vittorio Emanuele con:
IL LUME NELLA TEMPESTA
Immagini dalla vita di Antonio Panciera, patriarca di Aquileia
Drammaturgia di Ferruccio Merisi, Regia di Roberto Pagura, Con Claudio Mariotti, Roberto Pagura, Giovanni Fabro, Musiche eseguite all’organo da Gabriele Martin, Mosaico Testina ideale copia tratta dai mosaici di Aquileia (particolare), II sec a.C. realizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli
Note drammaturgia. Antonio Panciera fu senza dubbio una figura complessa e molto attiva. Potremmo definirlo con un paradosso: “un mite combattivo”. Questa pièce contempla i momenti più significativi della sua parabola di successo, che si concluse, dopo la fine della sua esperienza di patriarca, con un grande lavorio come cardinale per la ricucitura del famoso e annoso scisma papale. Come se Antonio Panciera, il Patriarca destituito, al di là dell’amarezza per la sua vicenda personale, coltivasse alla fine una forte fede nell’esercizio del dialogo, della diplomazia, dei valori umani e della ragione.
Il titolo “Il lume nella tempesta”, nella pièce, è pronunciato dallo stesso protagonista, quando sente vicino, parlando con il giovane Guarnerio di Zoppola (o d’Artegna), il momento di un testamento spirituale.
Le sei scene di cui la pièce si compone sono frutto di fantasia. Si è voluto rivestire di carne e di sentimento le tracce e i graffiti storici che ci sono pervenuti, raccolti e analizzati con estrema precisione da Matteo Candido in due diverse edizioni (1999 e 2014) della biografia del nostro. Data la vivida pregnanza di questi graffiti, e degli argomenti di cui si compongono, la cosiddetta fantasia diventa in realtà un tentativo di interpretazione, con lo scopo di illustrare, dal punto di vista umano, e anche al pubblico dei non addetti ai lavori, il senso di una vicenda esemplare e avventurosa. In essa, così come l’ha ricostruita Matteo Candido, si incrociano e si mescolano, spesso drammaticamente, alcuni grandi temi storici sotto una luce che ha molto significato anche ai nostri giorni: la Patria, la famiglia, i conflitti e le guerre, le dichiarazioni ed i silenzi, il coraggio e l’omertà, la realtà economica e quella della fede, la complessità della Storia e l’ardimento di quelli che provano a non subirla.
Antonio Panciera fu forse un funzionario di carriera, ben formato nei meandri della Curia romana, e prima accuratamente ben reclutato sul campo tra le contraddizioni della civiltà di provincia friulana e papalina. Ma fu anche, oggettivamente, un uomo straordinario, di intelligenza, di cultura, di pazienza e di coraggio, oltre che di carità cristiana. Di lui resta l’ultimo sussulto di dignità indipendente della Patria del Friuli nel suo insieme, prima della assimilazione ai feudi tedeschi e della conseguente reazione veneziana, che portò alla occupazione e alla fine del potere temporale dei patriarchi.
E resta anche lo sforzo di un uomo solo, che volle agire onestamente e con impegno tra le opportunità che le strutture del potere gli permettevano…
Scampò al martirio (ovvero alla morte violenta riservata ai patriarchi scomodi) più per caso che per prudenza, e si impegnò al massimo a trasmettere ai posteri le sue buone intenzioni, raccogliendo in un codice le numerose lettere che le avevano testimoniate. Questa pièce vuole essere un omaggio a quell’impegno.
Note regia. Abbiamo cercato di restituire al pubblico l’animo di un uomo (Panciera) che si sta interrogando sugli accadimenti della sua vita e sul segno che hanno lasciato nel suo animo le diverse vicende. La strada intrapresa da giovane entrando nel mondo della chiesa è iniziata con grandi ideali di giustizia, lealtà… Arrivato a 75 anni, guarda indietro stanco e deluso. Abbiamo cercato di scavare nella sua vita avvicinandoci il più possibile a un Panciera intimista, che guarda con tenerezza e fiducia a un giovane, Guarnerio, che gli ricorda sé stesso da giovane, tant’è che affida a lui importanti e preziose consegne. Guarnerio ha le caratteristiche del giovane intelligente e pieno di entusiasmi. La messa in scena è essenziale, a fronte di un testo già ricco, che racconta. I luoghi in cui lo spettacolo va in scena sono parte integrante della narrazione.
Note scelte musicali. Le scelte musicali ad accompagnamento dello spettacolo sono state operate secondo criteri storici ed estetici. Se, infatti, l’ambientazione dello spettacolo si colloca tra il XIV e il XV secolo, va ricordato che tale periodo corrisponde ad una fase molto precoce per lo sviluppo della musica strumentale, per cui molti dei brani dell’epoca possono risultare di difficile ascolto ad un orecchio poco avvezzo. Non volendo compromettere la godibilità dell’ascolto, quindi, si è preferito allargare gli orizzonti temporali della selezione. A partire dal Codex Faenza, redatto nel XV secolo, si passa attraverso toccate, canzoni, balli e ricercari di grandi autori del panorama organistico rinascimentale-barocco italiano. Vanno, tra questi, menzionati: Luzzasco Luzzaschi, insigne organista della cattedrale ferrarese; Antonio Mortaro, di cui viene eseguita la “canzon detta l’albergona” scritta sul tema della chanson di Clément Janequin “Orsus, orsus, vous dormez trop” del XV secolo; Giovanni Gabrieli, immortale rappresentante della grande tradizione musicale veneziana assieme allo zio Andrea Gabrieli; a conclusione la “Canzon V” di Johan Jakob Froberger, del XVII secolo. Quest’ultimo brano racchiude un’importanza particolare: nonostante Froberger non sia un autore di origini italiane, non possono di certo passare inosservati lo stile e il gusto tipicamente italiani di questa “Canzona”. Questo perché Froberger, così come innumerevoli altri artisti attratti dalla tradizione italiana, fece di tutto per studiare a Roma con Girolamo Frescobaldi, grande maestro e organista di cui non serve ricordare l’importanza. È così che il grande Frescobaldi diviene una presenza nascosta ma fondamentale in questa selezione che si apre con Luzzaschi, suo maestro, e si chiude con Froberger, suo affezionatissimo allievo che per seguirlo decise addirittura di convertirsi al Cristianesimo.
Un programma vasto e stimolante, quindi, incentrato sul rapporto maestro-alievo che si rivela cruciale in musica dal momento che, come spesso accade, il gusto dell’allievo non può prescindere da quello del maestro. Un viaggio che tocca punti straordinari di una cultura vastissima quale è la tradizione organistica italiana, che oggi più che mai merita di essere ricordata e valorizzata.
Repliche de “Il lume nella tempesta”:
Domenica 20 settembre 2020 ore 18.00
VALVASONE ARZENE Duomo di Valvasone via Martiri della Libertà, 80
Sabato 26 settembre 2020 ore 17.30
Spilimbergo Cortile di Palazzo di Sopra, piazzetta Giambattista Tiepolo, 1 (in caso di pioggia Teatro Miotto)
In questa tappa, prima dello spettacolo, dalle ore 15.00 alle ore 16.30, c’è la possibilità di partecipare alla VISITA GUIDATA ALLA SCUOLA MOSAICISTI DEL FRIULI con particolare riferimento ai mosaici della Basilica di Aquileia e della Basilica di San Marco a Venezia, a cura del Dott. Gian Piero Brovedani, Direttore della Scuola.
La visita è gratuita su prenotazione obbligatoria per massimo 25 partecipanti.
Domenica 27 settembre 2020 ore 17.00
Cordovado Duomo Antico di Sant’Andrea in piazza Duomo
Giovedì 1 ottobre 2020 ore 20.45
San Daniele del Friuli Chiesa di Sant’Antonio Abate, via G. Garibaldi, 28
Domenica 4 ottobre 2020 ore 17.00
Ragogna Castello di San Pietro di Ragogna, via Castello, 1
Informagioni e prenotazioni per rassegna adulti: Ingresso intero: € 10,00 – Ingresso ridotto: € 8,00 (studenti, residenti, over 65) – Ingresso gratuito (bambini fino ai 12 anni)
Posti limitati, prenotazione raccomandata: Possibilità di prenotare tramite mail, al telefono whatsapp ai numeri indicati in orario lavorativo. Associazione Culturale Molino Rosenkranz – Mail mr@molinorosenkranz.it – Ufficio 0434 574459 – Cellulare e whatsapp 377 0985538
IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA RAGAZZI
Domenica 18 ottobre 2020 ore 16.30
Maniago Teatro Comunale Verdi
HENRY E IL PAESE DI NOIAVIA
COMPAGNIA FILODIRAME (Lombardia)
Di e con Marco Pedrazzetti, Mario Pontoglio e Martina Pilenga, Musiche originali e ambienti sonori dal vivo di Mario Pontoglio, Coreografie di Martina Pilenga, Consulenza artistica e scenografie di Flavio Pezzotti
TEATRO D’ATTORE, DANZA, MUSICA DAL VIVO
“Che noia babbo!” disse la bambina
“Hai mai sentito parlare del paese di Noiavia?” le chiese il suo papà poggiando il pennello sulla tavolozza. “In quel paese dove tutto è grigio e ogni persona è triste e sola, un bambino annoiato come te si mise a disegnare forme ed emozioni con il colore, come fa, davanti ad una tela, ogni pittore…”
Tra quadri colorati e storie dai personaggi strambi ispirati alle opere di Matisse e ai testi di Pinin Carpi, verrete coinvolti in una storia poetica e divertente, dove la noia è fonte di creatività e caccia il grigio delle giornate, in un istante.
PRIMA REGIONALE
Domenica 25 ottobre 2020 ore 16.30
Casarsa Teatro Comunale Pasolini
VIAVAI
GAMBEINSPALLA TEATRO (Emilia Romagna)
Di Eros Goni, Con Eros Goni e Valentina Franchino, Macchina scenica di Eros Goni
BOLLE DI SAPONE E OGGETTI VOLANTI
Un vero e proprio viaggio osservando il vento, trasportati… cercando il nulla. Tra aquiloni, aeroplani di carta, fumo e bolle di sapone, la macchina scenica prende vita tra la gente, misurando la direzione e la velocità dell’aria, lasciando andare le emozioni attraverso il volo. Quel volo che ognuno di noi vorrebbe fare, libero, leggero, dando forma alla materia effimera dell’aria. Personaggi senza tempo, un caffè, la pesantezza del carro-treno trasformano le strade in una visione diversa da quella quotidiana. Una lunga ricerca estetica, una accurata selezione degli oggetti di scena, il tutto mixato con una lunga esperienza nel teatro di strada sono gli ingredienti per uno spettacolo davvero unico. Una dedica all’aria.
Domenica 8 novembre 2020 ore 16.30
Zoppola Teatro Comunale
L’ELEFANTE DELICATO
CARICHI SOSPESI E TEATRO DELLE CORRENTI (Veneto)
Con Renzo Pagliaroto e Marco Tizianel, Voci off Marco Caldiron, Marta De Santis, Amir Gharaba, Costumi e scene Roberta Bianchini – Foto Marta De Santis, Regia Marco Caldiron
TEATRO DI FIGURA, CLOWNERIE, PANTOMINA
Liberamente tratto dal racconto “L’uovo di Ortone” del Dr. Seuss. Uno spettacolo che parla dell’importanza del ‘prendersi cura’, che fa riflettere sul significato della paternità e sui doveri dell’essere genitori: genitore non è chi genera, ma chi accudisce, chi cresce e ama.
Ortone, l’elefante, si trova a covare e proteggere un uovo di allodola la cui madre, svogliata e disinteressata, preferisce andare in vacanza piuttosto che accudire la sua creatura. Ortone così si impegna nella cova e per mantenere la promessa fatta, sopporta le bufere dell’inverno e la derisione degli altri animali e mille altre disavventure. Ma alla fine i suoi sforzi saranno premiati: non nascerà un pulcino di allodola ma un elefante con le ali.
Sabato 14 novembre 2020 ore 17.30
Maniago Teatro Comunale Verdi
ANNIBALE MEMORIE DI UN ELEFANTE
TEATRO GIOCO VITA (Emilia Romagna)
Progetto, drammaturgia e regia Nicola Cavallari, Con Giorgio Branca, Nicola Cavallari, Tommaso Pusant Pagliarini, Musiche Francesco Brianzi, Elefante Surus realizzato da Roberto Pagura, Costumi Sonia Marianni,Luci Alessandro Gelmini, Assistente alla regia Maddalena Maj
Attrezzeria Gianfranco Gallo, Cartina topografica e copricapi di Maria Elena De Villaris, Macchinista Davide Giacobbi
COMMEDIA DELL’ARTE, CLOWNERIE, GIOCOLERIA
La scena si apre all’interno di un circo contemporaneo. Siamo arrivati al gran numero finale, ma l’elefante si rifiuta di fare l’ingresso in pista. Il direttore del circo giustifica l’animale per la sua veneranda età: insomma, più di duemila anni! Si tratta infatti di Surus, il poderoso elefante cavalcato da Annibale, unico sopravvissuto tra i suoi simili al rigido inverno sulle Alpi nella seconda guerra punica. Proprio grazie al pachiderma sono rievocate le straordinarie imprese degli eserciti cartaginese e romano. L’epocale scontro, la battaglia della Trebbia, si trasforma in un racconto divertente e originale che utilizza le tecniche della clownerie, della giocoleria, della commedia dell’arte e della visual comedy.
NOVITA’ RASSEGNA PICCOLISSIMI – età consigliata: dai 2 anni
Domenica 22 novembre 2020 ore 16.00 E 17.30
Zoppola Teatro Comunale
AMICA APE
ACQUALTA TEATRO (Veneto)
Di e con Maria Elena De Villaris
TEATRO DI FIGURA
Le Api sono creature speciali, insetti diversi da tutti gli altri, vivono in città dorate, le arnie, e creano questo magico nutrimento…il Miele.
Ma non solo: grazie al prezioso lavoro di impollinazione fanno sì che la biodiversità si realizzi continui su questo Pianeta.
Non è poco. Tutto ciò e come avviene, è raccontato in questo spettacolo, per un pubblico di piccini, ma non privo di informazioni e spunti di riflessione per tutti noi..
…una pennellata e tutto si anima, prende forma una storia. Da uno strumento da tempo dimenticato, compagno di classe degli anni ’70, la Lavagna Luminosa, nasce una performance. Luce di Teatro, immagini che invadono lo spazio …un teatro perfetto per i più Piccoli, intrigante per gli adulti. PRIMA REGIONALE
Domenica 29 novembre 2020 ore 16.30
Casarsa Teatro Comunale Pasolini
DRAGO BODO E LA PAURA DI CONIGLIO
MOLINO ROSENKRANZ (Friuli)
Liberamente ispirato a “Dormi tranquillo piccolo coniglio” di Stefan Gemmel, Edizione Bohem Press – Regia, scenografia, pupazzi Roberto Pagura – Con Roberto Pagura – Selezione musiche Annalisa Chivilò
TEATRO DI FIGURA E NARRAZIONE
In una terra lontana, dentro una foresta sconosciuta, vive Bodo, un drago, l’ultimo della sua specie.
Bodo non è un drago qualsiasi, in vita sua non ha mai urlato con rabbia o soffiato fuoco: lui ama guardare le farfalle in volo, danzare e giocare con i pesci. Un giorno incontra un coniglio che non riesce a dormire per colpa della “Paura”. Quando cerca di chiudere gli occhi, tutto solo nel suo lettino ecco che la “Paura” arriva! Ma chi/cosa sarà questa paura? Tutti almeno una volta l’abbiamo conosciuta.. persino Bodo, il Drago, che per aiutare il piccolo coniglio impara a fare il drago feroce… ma niente riesce a scalfire il suo animo gentile e nonostante tutto rimane un drago buono. PRIMA NAZIONALE
Domenica 17 genneio 2021 ore 16.30
Maniago Teatro Comunale Verdi
PINOCCHIO
LA BOTTEGA TEATRALE (Piemonte)
Da uno studio su Pinocchio dell’attore italiano Carmelo Bene, Testo e Regia Giuseppe Cardascio, Con Giuseppe Cardascio e Salvatore Varvaro, Scenografie Davide Inneo, Pupazzi Giuseppe Cardascio e Salvatore Varvaro e Maria Teresa Alessi, Musiche Andrea Casamento
TEATRO DI ATTORE E FIGURA
L’eterna favola per bambini che parla agli adulti e degli adulti, di un burattino che diventa un essere umano e di esseri umani che sembrano burattini. Lo spettacolo trae spunto dal testo scritto Pinocchio di Carmelo Bene e si mescola col Pinocchio televisivo di Luigi Comencini per rientrare nei parametri di Carlo Collodi, l’autore di Pinocchio. Un originalissimo allestimento tutto da vedere.
La messa in scena racconta sogni e bisogni di un burattino aspirante-bambino diviso tra desideri infantili e buone intenzioni, affogate in un mare di bugie, le astuzie dei troppi maestri che pretendono di educarlo, la furbizia di chi sa vendere facili illusioni e la dolcezza seduttiva di una Fata Turchina.
Domenica 4 gennaio 2021 ore 16.30
Zoppola Teatro Comunale
LA LUMACA LUCILLA
ACQUALTA TEATRO (Veneto)
Di e con Gianfranco Gallo, Regia di Roberto Pagura, Costumi e accessori Maria Elena De Villaris
GIOCOLERIA TEATRALE
Lumaca Lucilla, intraprendente personaggio del popolo delle lumache, come tutte loro ama la l e n t e z z a … e vuole spiegare a tutti, lentamente, che la lentezza è interessante, bellissima… e riserva sorprese!
Ma presa dal racconto, dalla presenza del pubblico e soprattutto dai bambini, mostrerà che chi va lentamente, molto lentamente ….può poi ritrovarsi ad andare veloce, anzi velocissimo.
Uno spettacolo ricco di colpi di scena, con numeri di giocoleria comica e un gran finale insaponato.
L’artista usa il personaggio della Lumaca come pretesto per condividere con il pubblico il bello della lentezza, del giocare con le piccole cose quotidiane, creare poesia anche con un semplice foglio di carta.
Il divertimento si crea nell’alternarsi di momenti di dolcezza e di scattante sorpresa. PRIMA REGIONALE
NOVITA’ RASSEGNA PICCOLISSIMI – età consigliata: dai 2 anni
Domenica 7 febbraio 2021 ore 16.30
Zoppola Teatro Comunale
GIRA GIRA DANZA LA VITA
DÉJÀ DONNÉ, TEATRIMPERFETTI MARIA ELLERO (Umbria)
Da un’idea di Maria Ellero e Virginia Spallarossa, Coreografie Virginia Spallarossa e Maria Ellero, Regia Maria Ellero, Con Priscilla Pizziol
Musiche originali Sergio Altamura, Costumi e oggetti di scena Mirella Salvischiani
DANZA
Gira Gira vuole raccontare della meravigliosa fatica di stare al mondo, danzando la vita.
Un corpo che danza, vestito di bianco, gira e crea senza fermarsi, plasma un luogo in cui tutto può nascere.
Un luogo magico in cui gli elementi si mescolano ai colori della vita.
Un cerchio in cui il pubblico potrà alla fine entrare per scoprire insieme le sorprese nascoste e cosa ancora potrà nascere.
Domenica 28 febbario 2021 ore 16.30
Maniago Teatro Comunale Verdi
LA SIRENETTA
UMETNIŠKO DRUŠTVO DESNI ŽEPEK Slovenia
Drammaturgia e Regia Boštjan Štorman, Con Lucija Ćirović e Boštjan Štorman
TEATRO DI FIGURA
Basato sulla fiaba di Hans Christian Andersen, lo spettacolo affronta il tema attuale dell’inquinamento ambientale, invitando a riflettere sul riscaldamento globale, il consumo eccessivo e l’attuale pandemia, per promuovere una cultura ecologica e il ripetto dell’ambiente. Ci racconta come l’umanità con le sue scelte e debolezze riesca a influenzare anche la vita delle piccole sirene, le quali ogni giorno dal “mondo superiore” vedono arrivare nel mare qualcosa di nuovo che lo lo inquina.
La storia viene narrata con la tecnica del teatro delle ombre e del teatro di figura utilizzando materiali riciclati. PRIMA NAZIONALE
ACQUISTA I BIGLIETTI IN PREVENDITA
Informazioni e prenotazioni rassegna ragazzi, posti limitati, prenotazione raccomandata
TEATRO PASOLINI DI CASARSA, Via Piave, 16
ingresso intero: € 5,00 – ingresso ridotto: € 4,00 (famiglie di 4 persone) – Ingresso gratuito (bambini fino ai 3 anni)
TEATRO VERDI DI MANIAGO Via Umberto 1, 57
ingresso intero: € 5,00 – ingresso ridotto: € 4,00 (famiglie di 4 persone) – Ingresso gratuito (bambini fino ai 3 anni) – Abbonamento 4 spettacoli € 16,00
TEATRO COMUNALE DI ZOPPOLA Via L. Da Vinci, 1
ingresso intero: € 5,00 – ingresso ridotto: € 4,00 (famiglie di 4 persone) – ingresso rassegna piccolissimi: € 3,00 – Ingresso gratuito (bambini fino ai 3 anni) – Abbonamento 4 spettacoli € 16,00
Associazione Culturale Molino Rosenkranz – Mail mr@molinorosenkranz.it – Ufficio 0434 574459 – Cellulare e whatsapp 377 0985538
INCONTRI, LETTURE, LABORATORI – Ingresso libero, prenotazione raccomandata
Sabato 26 settembre 2020 ore 15.00 – Spilimbergo Scuola Mosaicisti del Friuli
VISITA GUIDATA ALLA SCUOLA MOSAICISTI DEL FRIULI con particolare riferimento ai mosaici della Basilica di Aquileia e della Basilica di San Marco a Venezia, a cura di Gian Piero Brovedani, Direttore della Scuola. Massimo 25 partecipanti.
Venerdì 16 ottobre 2020 ore 17.30 – Zoppola Biblioteca Comunale
STORIE DELLA STORIA DEL CASTELLO DI ZOPPOLA. Brevi storie legate al Castello di Zoppola e alla figura di Antonio Panciera, raccontate ai bambini, a cura di Roberto Pagura.
Sabato 16 gennaio 2021 ore 15.00 – Zoppola Galleria Civica Celso e Giovanni Costantini
COSTRUIAMO INSIEME UN LIBRO POP UP. Laboratorio di costruzione del libro pop up ispirandosi agli animali mitologici dei mosaici di Aquileia.