Bocciatura della proposta di legge contro i sub-appalti al 100%.
Moretuzzo: «Ennesimo schiaffo della maggioranza alle piccole e medie imprese»
La IV Commissione Consiliare ha bocciato la proposta di legge alle Camere per limitare i sub-appalti a tutela delle piccole e medie imprese, presentata dalla consigliera Santoro. La maggioranza l’aveva già respinta una prima volta in Commissione, ma, durante il dibattito in aula, aveva aperto a una possibile riconsiderazione della posizione espressa e ottenuto quindi di riportare in Commissione il tema. Oggi (4 dicembre, ndr) il nuovo dietro-front, con la bocciatura della proposta.
«Abbiamo assistito all’ennesima pessima figura della maggioranza, e della Lega in particolare, sul tema degli appalti pubblici – commenta Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l’Autonomia –. La stessa idea di poter sub-appaltare al 100% gli appalti pubblici è un’aberrazione in sé e sarebbe stato opportuno che la nostra Regione avesse espresso una sua posizione in materia. Invece si è deciso ancora una volta di far finta di nulla, alla faccia della specialità regionale. Si tratta quindi dell’ennesimo schiaffo alle piccole e medie imprese, già massacrate da un decennio di crisi economica che in alcuni settori ha colpito pesantemente. Dopo due anni di annunci ancora non abbiamo visto nulla rispetto a una norma regionale sugli appalti pubblici e, anzi, abbiamo assistito a una serie di azioni che va in direzione contraria alla tutela delle PMI. Basti pensare ai disastri combinati con la Centrale Unica di Committenza (CUC) e gli appalti sul trasporto scolastico o sulle manutenzioni, aggiudicati a imprese che non hanno nulla a che fare con il nostro territorio», continua Moretuzzo.
«Nessun ravvedimento quindi, bensì la volontà di perseverare nella penalizzazione del nostro tessuto economico, come dimostra il nuovo bando pubblicato pochi giorni fa dalla tristemente nota Centrale Unica di Committenza per servizi di manutenzione degli immobili e impianti della Regione, del valore di ben 55 milioni divisi in 5 lotti. Davanti a questo nuovo caso di gestione degli affidamenti dei servizi pubblici – conclude il capogruppo del Patto per l’Autonomia –, faremo tutti gli approfondimenti del caso, sperando di non trovarci ancora una volta a commentare l’esclusione delle nostre aziende dagli appalti pubblici del Friuli-Venezia Giulia».