Udinese, un inizio di stagione tra alti e bassi, cosa ne pensa il mitico Bruno Pizzul
Un inizio di stagione tra alti e bassi per l’Udinese. Ora i bianconeri sembrano essere arrivati alla svolta. Ma cosa ne pensa il mitico Bruno Pizzul, storico telecronista e tifosissimo da sempre della bianconera. Con lui abbiamo provato a fare un bilancio su questa prima parte di campionato.
“L’Udinese ha fatto un inizio di campionato in enorme sofferenza. La squadra era troppo impaurita, ha giocato diverse partite con un atteggiamento timido, speculativo e poco propositivo. Avrebbe potuto aver sicuramente qualche punto in più in classifica, vista anche la bontà della rosa. Nel momento in cui i risultati non arrivano, però, subentra qualcosa a livello psicologico che non ti fa giocare sereno. Quando giochi con paura non riesci a dare
Dove sta secondo lei il problema di questo inizio stagione? “Nel dispositivo tattico utilizzando da Gotti è di fondamentale importanza l’apporto degli esterni. Fin quando la squadra non rischierà qualcosa, lasciando più libertà di spinta a chi gioca sulle fasce l’Udinese farà sempre fatica a creare occasioni da gol. L’Udinese ha sempre avuto paura di andare ad attaccare, preferendo concentrarsi su una difesa rocciosa. Quando ti chiudi dietro e porti l’avversario nella tua metà campo può essere, come spesso è capitato, che il gol lo prendi lo stesso. Il problema per me è stato nell’atteggiamento troppo remissivo. “.
Come giudica invece l’operato di Gotti? “Sta cercando di utilizzare al meglio tutti i giocatori che ha in organico. Non è facile trovare posto per tutti. Lui si fida molto di questo atteggiamento tattico che che gli consente di avere una buona copertura difensiva. Con la qualità a disposizione però bisogna cercare di essere più prolifici davanti. Se Gotti migliorerà questo aspetto sarà una gran bella Udinese. Le condizioni fisiche non gli cosentono ancora di utilizzare tutte le frecce a disposizione. Quando saranno rientrati tutti non mi stupirei che optasse per un modulo diverso”.
Magari un passaggio al 4-2-3-1? “In allenamento, mi confermano, che lui stia provando molto anche questo sistema di gioco con la difesa a quattro. Non penso però che sia soltanto una questione di modulo ma di atteggiamento. Bisogna che la squadra, nei singoli giocatori, abbiamo un atteggiamento più propulsivo. Ripeto, serve che questa squadra osi un po’ di più, che abbiamo maggiore slancio offensivo, che vada ad aggredire l’avversario”.
De Paul? “Se gioca più vicino alla porta può diventare davvero decisivo. Ha un’abilità unica a saltare l’avversaria. Queste sue potenzialità offensive vanno sfruttate. Potrebbero essere la vera arma in più dell’Udinese. Oggi fa il tuttocampista, gioca a tutto campo, sacrificandosi molto anche in ripiegamento”.
Quale può essere l’obiettivo stagionale dell’Udinese? “Credo che possa fare un bel campionato. L’obiettivo può essere quello di chiudere nella parte sinistra della classifica”.