Udine, Viale Venezia, regolamento violato
Comitato Salviamo Viale Venezia: “Violato il regolamento”
Gallanda: “Rispettare gli articoli 4,10, 24, no allo sfregio ai danni della democrazia”
Violato il Regolamento. In una mail certificata inviata domenica sera dal Comitato “Salviamo viale Venezia” al sindaco Fontanini, al vicesindaco Michelini, all’assessore Falcone, al Presidente del Consiglio di Quartiere 2, Bettuzzi, e a tutti i consiglieri di quartiere, e lunedì mattina anche al Segretario Generale, è messo nero su bianco il mancato rispetto di una serie di articoli che normano il Regolamento dei Consigli di quartiere. La questione è legata alla riunione convocata per discutere, martedì alle ore 18, sulle future due rotonde in viale Venezia, presentata come web conference in modalità partecipativa, quando, in realtà, non è prevista alcuna partecipazione da parte dei cittadini e dei portatori di interesse. Nella missiva il Comitato chiede che “venga attivata subito una modalità tecnica che garantisca il rispetto di quanto previsto negli articoli 4, 10, 24 che purtroppo sono diventati carta straccia”, denuncia Claudia Gallanda. Il Regolamento dei Consigli di quartiere, approvato a settembre 2018, è in vigore dal 28 ottobre 2018 ed è stato modificato dal Consiglio comunale il 27 maggio 2019.
La web conference non prevede contraddittorio, eppure l’articolo 4, inerente le finalità e i rapporti con la giunta, prescrive che i “Consigli di quartiere promuovono e favoriscono la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita sociale e politica del quartiere, facendosi portatori delle esigenze dei territori”. Violato anche l’articolo 10, su competenze e funzionamenti, che afferma: “I Consigli di Quartiere sono istituiti al fine di promuovere occasioni di socializzazione dei cittadini e concorrono a rappresentare le esigenze della popolazione. Sono strumento di consultazione da parte degli organi comunali; valorizzano le associazioni dei cittadini, le altre formazioni sociali e l’iniziativa dei singoli cittadini residenti nel Quartiere”.
Dimenticato anche l’articolo 24 – il cui oggetto è proprio la promozione della partecipazione – che impegna i consigli di quartiere a favorire la “partecipazione dei cittadini, singoli o associati e a promuovere incontro pubblici con i cittadini per discutere questioni legate al territorio”. Peccato che l’incontro di martedì non segua il regolamento, non intenda discutere con nessuno né far partecipare nessuno – prosegue la nota -, “attendiamo un incontro effettivamente partecipato durante il quale si possa intervenire e discutere. Sarebbe doveroso, prima di questo incontro, che venga convocata immediatamente la Commissione Ambiente, promessa dal presidente Govetto da quest’estate, per discutere con gli esperti dei progetti sulle rotonde”, conclude la portavoce Irene Giurovich.