Aquileia centro del turismo culturale in Fvg
Il sindaco Emanuele Zorino ci spiega i progetti futuri
Aquileia, con la sua immensa area archeologica e la Basilica patriarcale, è un prezioso scrigno d’arte e di storia. Inserita nel 1998, nel World Heritage dell’UNESCO, fu una delle città più grandi e ricche dell’Impero Romano nel Mediterraneo, sede di un Patriarcato, durato fino al 1751, e centro propulsore del Cristianesimo in tutta l’Europa centrale durante il Medioevo. Un patrimonio unico al mondo da tutelare e valorizzare.
In questo senso va l’accordo siglato tra la Regione e il Ministero della Cultura. Una collaborazione che ha come fine la realizzazione di progetti e interventi di valorizzazione e conservazione di immobili pubblici, delle aree archeologiche e della Basilica patriarca. L’accordo interesserà in prima battuta un elenco di opere già individuate per un valore superiore ai 13 milioni di euro di fondi ministeriali. Obiettivo dell’accordo è realizzare le opere in tempi brevi, anche avviando più cantieri contemporaneamente, contenere la spesa e gestire in maniera più efficace le gare d’appalto, delegando alla Regione la funzione di stazione appaltante e la nomina del responsabile unico del procedimento. Con l’accordo vengono inoltre istituiti un Comitato strategico e un Comitato operativo. Il primo valuta le scelte strategiche, può modificare o integrare l’accordo anche con ulteriori interventi qualora vi fossero nuove esigenze e risorse ad esse destinate. Il secondo ha il compito di valutare le scelte operative e le risorse da destinare ai singoli interventi.
La Regione si impegna a mettere a disposizione risorse umane e beni strumentali in collaborazione con il Comune tramite l’ufficio unico per Aquileia. In 90 giorni la Soprintendenza dovrà redigere un cronoprogramma degli interventi, di cui sarà committente, e curerà i rapporti con il Comune di Aquileia, la Fondazione Aquileia e la Società per la conservazione della Basilica, condividendo preventivamente le scelte progettuali e le modalità esecutive. Adotterà i provvedimenti autorizzativi, provvederà ai pagamenti, comparteciperà alla stesura dei capitolati di gara.
Con il sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino, abbiamo fatto un punto su questi importanti progetti: “L’ufficio unico avrà sede a Aquileia e segnerà un’accelerazione storica per la valorizzazione del sito. Abbiamo iniziato un percorso virtuoso, l’alleanza istituzionale è l’unica via che può dare soluzioni veloci e efficaci. Su Aquileia esistono molti fondi strategici per lo sviluppo del parco archeologico e della città viva. Grazie a questo strumento, sancito con la firma della convenzione tra Regione e Soprintendenza, siamo riusciti a creare un nuovo soggetto che avrà il compito di impiegare le risorse a disposizione nel modo migliore possibile, senza perdite di tempo dettate dalla burocrazia”.
La pandemia ha colpito duramente il patrimonio artistico e la valenza turistica. Come si può ripartire?
“Stiamo attraversando un periodo difficile. La pandemia ha messo in crisi diversi segmenti della nostra società, colpendo in particolar modo il comparto turistico e culturale. Aquileia, che basa buona parte del suo indotto sul turismo, vive un momento assai delicato. Abbiamo usato questo mesi per fare una profonda riflessione sui progetti che riguardano la nostra cittadina, per costruire la visione della Aquileia del domani. Il progetto di valorizzazione, che segna una svolta importante per tutta la regione, avrà ricadute di carattere economico e sarà di aiuto agli operatori assieme alle politiche di sostegno al comparto turistico su cui siamo al lavoro costantemente”.
Quali sono le opere che che verranno realizzate?
“Sono tante e riguardano quasi tutti i settori e che andranno a sviluppare sia il parco archeologico che la città viva. Il Porto di Aquileia (3 milioni di euro); l’ex essiccatoio nord (3,5 milioni di euro); interventi vari per il miglioramento dell’accessibilità delle aree archeologiche (2 milioni di euro); Basilica e campanile (4,6 milioni di euro); Casa Bertoli, (150 mila euro). Quest’anno, inoltre, si celebrerà il centenario della traslazione del Milite ignoto a Roma. Aquileia è uno dei simboli della Grande Guerra. Stiamo lavorando in maniera importante per celebrare al meglio questa ricorrenza. Oltre ad una serie di eventi che stiamo organizzando in collaborazione con altri Comuni e con la Regione, abbiamo a disposizione delle risorse per restituire alla Regione un momumento importantissimo, cioè la Stazione dalla quale partì il convoglio diretto a Roma. Questa stazione, che giaceva negli ultimi tempi come rudere, verrà completamente recuperata e sarà restituita all’Italia sotto forma di monumento nazionale e museo multimediale. Si tratta di un’operazione congiunta anche con le Ferrovie dello Stato. Abbiamo a disposizione l’intera area e daremo presto il via al restauro”.
Quali sono, invece, gli eventi in programma?
“Parto dall’assunto che, rispettando le regole, anche in tempi di pandemia si possono realizzare eventi. Il 2020 ci è servito per imparare a muoversi in sicurezza e nell’osservanza dei vari protocolli. Quest’anno stiamo programmando in maniera sicura la stagione estiva. L’Aquileia Film Festival è stato confermato, cercheremo di prolungarlo ad una settimana. Stiamo poi lavorando su diverse iniziative storico-culturali, in primis la celebrazione del centenario del Milite ignoto. Inoltre stiamo siamo ragionando come riproporre la rievocazione storica. Non mancheranno poi i concerti in Basilica”.
Aquileia è una città importante dal punto vista internazionale. Durante questa pandemia si è dimostrata anche una comunità molto unita.
“Come amministrazione abbiamo cercato di mantener un rapporto stretto con i nostri cittadini, abbiamo cercato di venire il più possibile incontro alle problematiche della nostra comunità. Fin da subito ci siamo attivati per cercare di sensibilizzare tutte le fasce della cittadinanza. Sono orgoglioso della risposta che hanno dato la gente. La Protezione civile, per esempio, ha visto avvicinarsi moltissimi ragazzi. Al gruppo storico si sono aggiunti una sessantina di giovani, che ogni giorno danno un mano per cercare di essere vicini alla popolazione. È una cosa di cui vado davvero molto fiero, una cosa bella che spero possa restare anche quando la pandemia non sarà che un ricordo. Abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie per dare sostegno a chi si è trovato in difficoltà, agendo immediatamente per concedere gratuitamente lo spazio pubblico agli esercizi e per diminuire la Tari. Una serie di investimenti messi a bilancio per dare una mano concreta al tessuto economico cittadino. Ora con questi progetti sui quali stiamo lavorando vogliamo ridare slancio a tutto il territorio, far ripartire Aquileia dopo questa crisi”.