Artisti e coprifuoco: da Confcooperative Pordenone invito a riflettere
Esibirsi (Confcooperative Pordenone) a Roma per sostenere gli artisti dello spettacolo. Preoccupa il coprifuoco per la ripartenza, un grosso limite che va a rendere difficili i nuovi ingaggi per i lavoratori
Il 17 aprile scorso Bauli in piazza, la manifestazione nazionale a sostegno del settore dello spettacolo fortemente penalizzato dall’emergenza Covid-19, ha visto anche la partecipazione a Roma in piazza del Popolo della cooperativa del settore dello spettacolo Esibirsi di Morsano al Tagliamento (aderente a Confcooperative Pordenone) che, forte dei suoi oltre 4.300 artisti iscritti è una delle maggiori realtà del settore nella Penisola.
Esibirsi ha partecipato alla manifestazione insieme al Coordinamento StaGe! con il suo socio e componente del direttivo Luigi Buggio, che è intervenuto nel corner interviste parlando di sicurezza e delle capacità organizzative che sono insite nella professionalità del settore spettacolo.
In queste ore inoltre si stanno definendo le regole per la ripartenza da parte del Governo e quella del coprifuoco preoccupa maggiormente gli iscritti a Esibirsi, che vedono il limite delle ore 22.00 come un serio problema per tornare a lavorare. “Un orario complicato per lavoratori ed imprese di settore – commenta il vicepresidente di Esibirsi Giuliano Biasin -. Come ottenere ingaggi con cinema, teatri o per intrattenimento musicale su ristoranti e locali in genere con questa limitazione?”.
“È stato un evento straordinario per organizzazione, dimensioni e portata – racconta intanto Buggio riguardo la sua partecipazione alla manifestazione – naturale prosecuzione della manifestazione di Milano in Piazza del Duomo, svoltasi lo scorso ottobre. Insieme a noi c’erano tantissime le realtà dei lavoratori dello spettacolo che hanno preso parte all’iniziativa, dagli organizzatori di eventi ai dj, dalle maestranze di concerti e teatro, ai fonici, dagli artisti emergenti e indipendenti ai rappresentanti di uffici stampa, booking, tour manager, montatori di palco. È stato bello vedere al nostro fianco tanti artisti, in particolare del panorama musicale, come Emma Marrone, Manuel Agnelli, Daniele Silvestri, Diodato, Max Gazzè, Roy Paci, Alessandra Amoroso, Fiorella Mannoia, Brunori Sas e, soprattutto, Renato Zero nel finale di giornata”.
Si è trattato di una pacifica e accorata richiesta di chiarezza alle istituzioni in merito alla progettualità del “come, quando e se” ripartire con gli spettacoli fermati dall’emergenza sanitaria. “Ho riscontrato – conclude Buggio – che tutte le realtà presenti hanno unanimemente riconosciuto che i problemi del nostro settore vengono da lontano, ben prima della pandemia, a partire dall’inquadramento contrattuale per arrivare alle tutele, passando per la sicurezza. Il flash mob è stato magnifico: emozionante vedere Piazza del Popolo abbracciare tutte queste realtà, rappresentate idealmente da 1000 persone, ognuna con il proprio baule (flight case), vestite di nero con le maglie dei “Bauli in Piazza” e una maschera nera in volto”.